Sondaggio per il tema del nuovo concorso letterario

Quale tema preferisci?

  • L'inquietudine

    Voti: 0 0.0%
  • La notte

    Voti: 0 0.0%
  • La rabbia

    Voti: 0 0.0%
  • I libri

    Voti: 0 0.0%

  • Votanti
    14
  • Sondaggio terminato .

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Anche a me ne piacciono tre: la mia (l'inquietudine), la rabbia e la mattina... A questo punto uso il tuo stesso criterio e voto quella più votata :mrgreen:. Giusto per darle una possibilità in più :wink:.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Che parametri bisogna seguire?
Bisogna mettere un titolo?
Uno pseudonimo a fine racconto?
Quante pagine?
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Che parametri bisogna seguire?
Bisogna mettere un titolo?
Uno pseudonimo a fine racconto?
Quante pagine?

Lo pseudonimo è sicuro.
Il titolo io lo lascerei facoltativo.
Per le pagine aspettiamo Germano, anche se credo che non ci sia un minimo piuttosto ci potrà essere un massimo per non farvi scrivere troppo, altrimenti poi chi deve leggere e votare si potrebbe annoiare :mrgreen:.
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Che parametri bisogna seguire?
Bisogna mettere un titolo?
Uno pseudonimo a fine racconto?
Quante pagine?

Il racconto dev'essere di massimo 2-3 pagine A4 (Microsoft Word 21x29.7 cm), diciamo per non "gravare" troppo su chi leggerà, nel senso che rischia di ritrovarsi con un malloppo di pagine da leggere essendo noi in 7-8 a scrivere. Capisco che siamo in lockdown e magari molti di noi hanno un po' di tempo libero dal lavoro, ma già che solo 4-5 persone su 14 votanti abbiano dimostrato interesse la dice lunga sull'entusiasmo che sta suscitando questo concorsino al di fuori degli scrittevoli. Peccato. Insomma teniamoci entro un certo limite, io direi di non sforare le 3 pagine.
All'indirizzo email di Minerva (Angela scrivilo qui, non me lo ricordo) devi inviare un file con oggetto "Sono Ondine" mentre titolo del racconto e pseudonimo li metti nel nome del file. Poi si organizzerà Minerva sul suo desktop.
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Partecipanti:

GermanoDalcielo
Estersable88
Ondine
alessandra
Carcarlo
bouvard
francesca
malafi


Vi direi quasi di partire a scrivere, visto il risultato del sondaggio. :)
Se qualcuno ha cambiato idea, per favore lo segnali che aggiorniamo i partecipanti. Idem per chi volesse aggiungersi, è il benvenuto.
Può andar bene il 30 novembre alle 23:59 come termine ultimo per la consegna? Bastano 12 giorni per scrivere due-tre paginette?
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Domande:

carattere?
dimensione del carattere?
scrivere tutto a sinistra o giustificato?
con spazio tra una riga e l'altra o senza?

Ho finito con le domande. :)
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Domande:

carattere?
dimensione del carattere?
scrivere tutto a sinistra o giustificato?
con spazio tra una riga e l'altra o senza?

Ho finito con le domande. :)

Visto che l'argomento è libero, posso partecipare scrivendo il manuale di istruzioni per partecipare al concorso? :mrgreen:
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Domande:

carattere?
dimensione del carattere?
scrivere tutto a sinistra o giustificato?
con spazio tra una riga e l'altra o senza?

Ho finito con le domande. :)

Indicativamente un Times New Roman 12, interlinea singola, non importa il giustificato. Questo solo se vedi che l'elaborato ti sfora le 3 pagine, a quel punto provi a impostare il carattere 12 e l'interlinea singola e vedi se rientri nei limiti. Metti caso invece scrivi un racconto flash di una sola pagina ma vuoi spaziare le righe tra loro impostando, che so, 1,5 righe oppure "multipla 1,3", sei liberissima di farlo.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Io sinceramente non so se riuscirò a partecipare, non mi viene in mente assolutamente niente

Non ci credo... Basta che ti ispiri ad uno dei tuoi clienti :mrgreen:. La tua realtà supera sempre la fantasia :wink:. Solo che così saresti subito identificabile per il totoautore quindi spero che ti verrà in mente qualcosa di diverso.
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Non ci credo... Basta che ti ispiri ad uno dei tuoi clienti :mrgreen:. La tua realtà supera sempre la fantasia :wink:. Solo che così saresti subito identificabile per il totoautore quindi spero che ti verrà in mente qualcosa di diverso.

Dai Tanny, ti aiuto io:

La signora Barberis dell'interno 12
Era una giornata da schifo e tornavo in ufficio fradicio di pioggia e nevischio che poteva solo anticipare una delle peggiori nevicate del decennio.
Non feci in tempo ad accendere la luce, ad appendere il soprabito e a versarmi un bicchiere di whiskey, che suona il telefono.
- chi diavolo sarà? - mi domandai cercando una marlboro.
- Studio Tanny & Tanny, buongiorno - masticai al telefono
Era la Barberis, quella dell'interno 12.
Chiamava quasi tutti i giorni per parlare di...boh!
Parlava, parlava, parlava.
Io lasciavo il viva voce e ogni tanto dicevo oh yeah e lei continuava imperterrita.
Era sulla cinquantina, non si era mai sposata e parlava sempre.
Ovviamente parlava anche questa volta e mi chiese anche di andare da lei.
- con questa pioggia, signora? - risposi stiracchiando l'angolo destro delle labbra.
- certo! E' urgente! Le devo parlare! Le devo pagare il trimestre! -
Per la signora Barberis era tutto urgente.
Sempre.
Per me invece, era urgente solo che mi pagassero, perciò mentre le dicevo di aspettarmi, ero già per le scale.
Barberis c'era scritto sul campanello, e suono.
- Buonasera signor Tanny - disse lei aprendo la porta - venga, venga. -
Mi fece accomodare nel salotto buono, tutto mobili anni 30 di finto noce ed ettare di centrini.
- Non faccia caso al disordine - disse lei dopo una vita trascorsa a mettere in ordine.
- Gradisce un rosolio? -
- Grazie signora, ma preferirei un whiskey -
- No, no signor Tanny, se no mi offendo. L'ho fatto io, sa? -
Mi versò un bicchierino di uno sciroppo violaceo e appiccicoso con un vago retrogusto di dentiera.
- Buono - mentii - ma mi dica -
- Deve sapere caro signor Tanny che... - attaccò lei, ma poi non ricordo più niente.
Niente.
Nulla.
Solo che mi svegliai intorpidito, con un leggero mal di testa, scomodo.
Cercai di muovermi ma ero legato.
Legato mani e piedi alla spalliera del letto della signora Barberis.
- Ha dormito bene signor Tanny? - mi domandò la Barberis facendomi capire tutto.
- Spero di sì - aggiunse - perchè adesso le devo parlare - e mentre lo diceva, stringendomi la mano sinistra, mi infilava qualcosa nell'anulare che mi stringeva.
- Vede signor Tanny - mi diceva mostrandomi la sua vera a due dita dal naso - adesso ce l'abbiamo uguale, siamo sposati e mi deve stare a sentire! -

Dai, adesso vai avanti tu.
Magari mettici dentro che aveva anche un cagnetto brutto e ringhioso, che girava sempre con le pattine di lana cotta e te ne aveva fatte due anche per te, ricamate.
Solo una cosa: non puoi concludere dicendo che era un sogno. No. Troppo banale.
Dai, sforzati: secondo me puoi vincere! :D
 
Ultima modifica:

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Dai Tanny, ti aiuto io:

La signora Barberis dell'interno 12
Era una giornata da schifo e tornavo in ufficio fradicio di pioggia e nevischio che poteva solo anticipare una delle peggiori nevicate del decennio.
Non feci in tempo ad accendere la luce, ad appendere il soprabito e a versarmi un bicchiere di whiskey, che suona il telefono.
- chi diavolo sarà? - mi domandai cercando una marlboro.
- Studio Tanny & Tanny, buongiorno - masticai al telefono
Era la Barberis, quella dell'interno 12.
Chiamava quasi tutti i giorni per parlare di...boh!
Parlava, parlava, parlava.
Io lasciavo il viva voce e ogni tanto dicevo oh yeah e lei continuava imperterrita.
Era sulla cinquantina, non si era mai sposata e parlava sempre.
Ovviamente parlava anche questa volta e mi chiese anche di andare da lei.
- con questa pioggia, signora? - risposi stiracchiando l'angolo destro delle labbra.
- certo! E' urgente! Le devo parlare! Le devo pagare il trimestre! -
Per la signora Barberis era tutto urgente.
Sempre.
Per me invece, era urgente solo che mi pagassero, perciò mentre le dicevo di aspettarmi, ero già per le scale.
Barberis c'era scritto sul campanello, e suono.
- Buonasera signor Tanny - disse lei aprendo la porta - venga, venga. -
Mi fece accomodare nel salotto buono, tutto mobili anni 30 di finto noce ed ettare di centrini.
- Non faccia caso al disordine - disse lei dopo una vita trascorsa a mettere in ordine.
- Gradisce un rosolio? -
- Grazie signora, ma preferirei un whiskey -
- No, no signor Tanny, se no mi offendo. L'ho fatto io, sa? -
Mi versò un bicchierino di uno sciroppo violaceo e appiccicoso con un vago retrogusto di dentiera.
- Buono - mentii - ma mi dica -
- Deve sapere caro signor Tanny che... - attaccò lei, ma poi non ricordo più niente.
Niente.
Nulla.
Solo che mi svegliai intorpidito, con un leggero mal di testa, scomodo.
Cercai di muovermi ma ero legato.
Legato mani e piedi alla spalliera del letto della signora Barberis.
- Ha dormito bene signor Tanny? - mi domandò la Barberis facendomi capire tutto.
- Spero di sì - aggiunse - perchè adesso le devo parlare - e mentre lo diceva, stringendomi la mano sinistra, mi infilava qualcosa nel dito medio che mi stringeva.
- Vede signor Tanny - mi diceva mostrandomi la sua vera a due dita dal naso - adesso ce l'abbiamo uguale, siamo sposati e mi deve stare a sentire! -

Dai, adesso vai avanti tu.
Magari mettici dentro che aveva anche un cagnetto brutto e ringhioso, che girava sempre con le pattine di lana cotta e te ne aveva fatte due anche per te, ricamate.
Solo una cosa: non puoi concludere dicendo che era un sogno. No. Troppo banale.
Dai, sforzati: secondo me puoi vincere! :D

Ahahahahah! Ma come ci riesci Carcarlo? Sei un grande :mrgreen:
 
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