Irlanda, anni Quaranta. Giovane e bellissima, Iz vive sulla costa sudorientale con suo marito Ronnie, vicino a un mare spesso inquieto che ama contemplare. Le circostanze che l'hanno portata ad abitare non lontano da Monument, una città portuale, sono però avvolte nel mistero. L'emergenza mondiale si è infatti riflettuta nel microcosmo di Iz che, dopo aver conosciuto il vero amore, è stata costretta da ragioni più grandi di lei a fidanzarsi con un uomo che non amava in nome della sicurezza finanziaria e poi a sposare Ronnie per il bene della sua famiglia. Inizialmente le cose con il marito sembrano funzionare, ma poi precipitano man mano che le debolezze di Ronnie vengono alla luce. Ripercorrendo i decenni successivi alla conquista dell'indipendenza da parte dell'Irlanda, tra le brucianti questioni di classe e gli scontri fra protestanti e cattolici, "Il mare e il silenzio" è un'epica storia d'amore ambientata tra gli sfarzi del ceto privilegiato anglo-irlandese ormai in declino, che Cunningham ritrae con sapiente maestria. Un romanzo sulla turbolenta nascita di una nazione e sugli amanti che ha diviso.
Irlanda. Un nome che nel nostro immaginario collettivo evoca grandi distese verdi, cavalli, volti rubizzi e vecchie storie di folletti. Un Paeaffascinante e misterioso del quale si parla troppo poco. Troppo poco conosciamo, ad esempio, della storia di questo Paese orgoglioso e fiero che condusse per molti anni una sanguinosa battaglia per la sua indipendenza dall'Inghilterra. E, in parte, proprio di questo parla Il mare e il silenzio, il bellissimo romanzo di Peter Cunningham da poco arrivato nelle librerie italiane. È una storia d'amore, rinuncia, guerra; è la storia di una ragazza irruenta e inesperta che conobbe l'amore, ma una sorte beffarda e crudele glielo strappò condannandola a una vita di infelicità. Ci provò, Iz, a ricostruirla, la sua vita, ci provò a riprendersi la sua felicità, ma quella ancora una volta prese vie impervie evitando di farsi raggiungere. Con una scrittura asciutta, essenziale, ma delicata, sensibile, per nulla fredda o parsimoniosa, Cunningham racconta una storia d'amore insolita e bellissima macchiata dall'insensatezza dell'uomo. Un bellissimo romanzo, su un Paese da scoprire, con una protagonista donna che non si può non ammirare.
Irlanda. Un nome che nel nostro immaginario collettivo evoca grandi distese verdi, cavalli, volti rubizzi e vecchie storie di folletti. Un Paeaffascinante e misterioso del quale si parla troppo poco. Troppo poco conosciamo, ad esempio, della storia di questo Paese orgoglioso e fiero che condusse per molti anni una sanguinosa battaglia per la sua indipendenza dall'Inghilterra. E, in parte, proprio di questo parla Il mare e il silenzio, il bellissimo romanzo di Peter Cunningham da poco arrivato nelle librerie italiane. È una storia d'amore, rinuncia, guerra; è la storia di una ragazza irruenta e inesperta che conobbe l'amore, ma una sorte beffarda e crudele glielo strappò condannandola a una vita di infelicità. Ci provò, Iz, a ricostruirla, la sua vita, ci provò a riprendersi la sua felicità, ma quella ancora una volta prese vie impervie evitando di farsi raggiungere. Con una scrittura asciutta, essenziale, ma delicata, sensibile, per nulla fredda o parsimoniosa, Cunningham racconta una storia d'amore insolita e bellissima macchiata dall'insensatezza dell'uomo. Un bellissimo romanzo, su un Paese da scoprire, con una protagonista donna che non si può non ammirare.