CIX GdL - Maria Antonietta di Stefan Zweig

ila78

Well-known member
Ho terminato il capitolo "Gli esordi a Versailles" e la lettura mi sta piacendo moltissimo!
Stefan Zweig scrive senza indugiare su particolari inutili e questo lo sto apprezzando, la sua è una prosa essenziale e minuziosa.
Maria Antonietta mi è sembrata descritta fin dall'inizio con concretezza e veridicità, come un'adolescente comune, e con una finezza psicologica che dà significato anche a ciò che superficialmente (causa la mia scarsa conoscenza storica del personaggio) non avevo considerato nel giusto modo, come quando l'autore spiega il perché la futura regina di Francia reclama con tanta impazienza i divertimenti (e non è solo la frivolezza la causa).

È una ragazzina di 14 anni letteralmente scaraventata in un dorato covo di serpi (Versailles). La corte di Vienna in cui era cresciuta era completamente diversa, un po' perché Maria Teresa era profondamente cattolica, quasi bigotta, quindi certe "sregolatezze" erano impensabili, immagina cosa deve aver pensato la giovane Delfina vedendo il Re che se la spassava con la Di Barry, per poi scoprire che la favorita era poco più che una sgualdrina elevata al rango di Contessa. E poi a Vienna esisteva il concetto di "privacy", la famiglia reale aveva appartamenti privati e una vita separata da quella di corte, a Versailles tutto (e dico tutto) era in pubblico e di dominio pubblico. Il marito, se fosse stato tale, avrebbe potuto guidarla...ma parliamo di Luigione XVI....:boh:
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Si in effetti non la invidio affatto, poveretta, sola e senza il sostegno del futuro marito.
Due ambienti davvero tanto diversi.
 

estersable88

dreamer member
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Gli esordi a Versailles

Eccomi, ho cominciato anch'io, finalmente.
Non è il primo libro che - con soddisfazione e piacere - leggo di Zweig e non posso che essere lieta di ritrovare anche in una biografia la sua prosa così chiara, diretta e al contempo lucida e partecipe. Conoscevo la storia di Maria Antonietta da un altro romanzo letto su di lei, perciò apprezzo ancor di più la biografia di Zweig che è, come diceva Ondine, essenziale e senza fronzoli, ma comunque esaustiva e coinvolgente.
Sono tante le cose che colpiscono in questa prima parte della storia: dai piani politici che non tengono minimamente conto dei sentimenti delle persone coinvolte, all'austerità di un cerimoniale applicato ad una bambina... e poi gli intrighi e l'ipocrisia di palazzo, la storia della Dubarry che rischiava di far scoppiare una guerra... povera, cara, Maria Antonietta!
è bello vedere come Zweig riesca a trasformare una storia quasi fiabesca e comunque lontana e astratta in un racconto di vita comune, accessibile e comprensibile da tutti. Questo rende questa storia tanto bella da leggere quanto spaventosa da vivere.
 

darida

Well-known member
Il re è morto, viva il re!
Non credo di spoilerare, è cosa nota :mrgreen:
Mi sta molto intrigando questa biografia;apprezzo ogni passaggio e l'analisi lucida equilibrata che non propende da nessuna parte.
Antonietta ne ochetta ne martire... Inizio "il ritratto della coppia reale" vediamo che succede :wink:

PS. Vorrei solo conoscere il francese e non perdermi le chicche disseminate qua e là per il testo. Potrei tradurle ma non mi va di perdere il filo... :)
 

ila78

Well-known member
Il re è morto, viva il re!
Non credo di spoilerare, è cosa nota :mrgreen:
Mi sta molto intrigando questa biografia;apprezzo ogni passaggio e l'analisi lucida equilibrata che non propende da nessuna parte.
Antonietta ne ochetta ne martire... Inizio "il ritratto della coppia reale" vediamo che succede :wink:

PS. Vorrei solo conoscere il francese e non perdermi le chicche disseminate qua e là per il testo. Potrei tradurle ma non mi va di perdere il filo... :)

Il re è morto w il re. E anche la stella della favorita tramonta inesorabilmente, la Du Barry proseguirà la sua esistenza prima in convento, poi, pare proprio per intercessione della Regina, nella sua tenuta di Louveciennes, in modo abbastanza gradevole, finché il suo servo più "fedele", il negretto Zamor la "venderà" ai rivoluzionari mandandola alla ghigliottina, morirà qualche mese dopo della sua antica rivale.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Nel teatrino rococò

Ho appena finito il capitolo "Nel teatrino rococò", praticamente il capitolo in cui Luigi fa arrestare Rohan e Maria Antonietta invece di prepararsi al processo per l'affare della collana prova la parte di Rosina.
"Il ritratto della coppia reale" non mi compare nei titoli dei capitoli, forse il mio pdf ha titoli diversi. :?
Continuo ad essere entusiasta del modo di scrivere dell'autore, è appassionante e scorre davvero in modo fluido.
Maria Antonietta e Luigi sono fondamentalmente due persone buone ma entrambe inadatte al ruolo a cui sono state destinate.
La costruzione del Trianon è l'inizio della fine.
 

momi

Member
...ma non vi ha fatto un po' di tenerezza Luigi XVI, questo ragazzotto timido e impacciato che per anni deve sopportare l'umiliazione di non essere un "vero uomo" e di essere motivo di scherno da parte di tutti? In fondo anche lui e' una vittima, come Maria Antonietta, della ragion di stato e di un matrimonio di pura convenienza politica.

Sono al capitolo "Si combatte per una parola" e finora l'unico personaggio di spessore mi sembra essere la vecchia Maria Teresa, gli altri sembrano guidati solo da istinti: Luigi XV dal piacere sensuale, le tre figlie zitelle dal rancore e dall'invidia, Madame Dubarry dalla sete di potere e la nostra Maria Antonietta dalla vanita'.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
...ma non vi ha fatto un po' di tenerezza Luigi XVI, questo ragazzotto timido e impacciato che per anni deve sopportare l'umiliazione di non essere un "vero uomo" e di essere motivo di scherno da parte di tutti? In fondo anche lui e' una vittima, come Maria Antonietta, della ragion di stato e di un matrimonio di pura convenienza politica.
Si certo lo capisco però un po' più di affetto nei confronti di questa giovane donna tolta dalla sua famiglia e senza punti di riferimento me lo sarei aspettato.
Non parlo di amore ma di amicizia, complicità, compagnia.
Luigi la ignorava totalmente.
 

ila78

Well-known member
...ma non vi ha fatto un po' di tenerezza Luigi XVI, questo ragazzotto timido e impacciato che per anni deve sopportare l'umiliazione di non essere un "vero uomo" e di essere motivo di scherno da parte di tutti? In fondo anche lui e' una vittima, come Maria Antonietta, della ragion di stato e di un matrimonio di pura convenienza politica.

Sono al capitolo "Si combatte per una parola" e finora l'unico personaggio di spessore mi sembra essere la vecchia Maria Teresa, gli altri sembrano guidati solo da istinti: Luigi XV dal piacere sensuale, le tre figlie zitelle dal rancore e dall'invidia, Madame Dubarry dalla sete di potere e la nostra Maria Antonietta dalla vanita'.

Luigione ha un solo problema: non è un re. Se fosse nato contadino o fabbro (la sua passione) o anche solo signorotto di qualche feudo sarebbe stato un uomo felice e un marito migliore (la storia del disturbo fisico che impedisce di "consumare" non è provata storicamente), esattamente come Maria Antonietta è in un ruolo per il quale è completamente inadatto e impreparato, pare non fosse neanche stupido, era solo indolente, influenzabile e incapace di prendere qualsiasi decisione.
 

ila78

Well-known member
Si certo lo capisco però un po' più di affetto nei confronti di questa giovane donna tolta dalla sua famiglia e senza punti di riferimento me lo sarei aspettato.
Non parlo di amore ma di amicizia, complicità, compagnia.
Luigi la ignorava totalmente.

Era stato educato a diffidare dei nemici austriaci e il suo precettore lo mette continuamente in guardia contro la moglie che fin da subito viene vista, da una parte della corte, come una "spia austriaca".Col tempo (e con l'arrivo dei sospirati figli) la coppia arriverà non certo all'amore ma a una stima reciproca, alla fine la loro tragedia li avvicinerà ulteriormente
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
A me di Stefan Zweig piacerebbe leggere "Il viaggio nel passato".
L'hai letto estersable?

No, Ondine, di Zweig ho letto Estasi di libertà, Novella degli scacchi e L'impazienza del cuore. Mi sono piaciuti tutti e Zweig è un autore che pian piano approfondirò: ha una prosa davvero fantastica.

Scusate, sto andando a rilento, ieri non ho potuto leggere nulla perché impegnata con altre letture, ma oggi mi rimetterò in pari!
 

ila78

Well-known member
Ritratto di una coppia rea

Bellissimo questo capitolo in cui vengono raffrontati i caratteri dei due neo sovrani e si sottolinea come pochi altri potrebbero essere più distanti: il bianco e il nero, il nord e il sud, l'alfa e l'omega, eppure questo gli consente di "tollerarsi" a vicenda, se uno dei due fosse stato più deciso o meno superficiale, si sarebbero scannati.
Mi ha fatto sorridere il passaggio in cui Zweig definisce Madame Campan una "chiacchierona", io ho letto le memorie della lettrice ufficiale della Regina e per come era orgogliosa del suo ruolo, si sarebbe offesa a morte, sono però propensa a pensare che la scenetta strappalacrime dei due neo sovrani che cadono in ginocchio e pregano, sia costruita ad arte, è troppo lontana dai caratteri di entrambi.
Facendo un passo indietro: nella "querelle" Di Barry Maria Antonietta io sarò impopolare ma ho sempre preso le parti della favorita, penso che la Delfina peccasse di poca lungimiranza e, perché no? Di invidia. La Du Barry, nonostante le origini umilissime, per bellezza, sensualità e potere gli mangia in testa alla Delfina, e Maria Antonietta un po' di rosicamento deve averlo provato. Inoltre possibile che non abbia pensato neanche un secondo: si va bhe, io tra un po' sarò Regina, di un contentino alla "sotte creature" (bestia stupida) e poi farò quello che mi pare a tempo debito.
 

darida

Well-known member
Ritratto di una coppia rea

Bellissimo questo capitolo in cui vengono raffrontati i caratteri dei due neo sovrani e si sottolinea come pochi altri potrebbero essere più distanti: il bianco e il nero, il nord e il sud, l'alfa e l'omega, eppure questo gli consente di "tollerarsi" a vicenda, se uno dei due fosse stato più deciso o meno superficiale, si sarebbero scannati.
Mi ha fatto sorridere il passaggio in cui Zweig definisce Madame Campan una "chiacchierona", io ho letto le memorie della lettrice ufficiale della Regina e per come era orgogliosa del suo ruolo, si sarebbe offesa a morte, sono però propensa a pensare che la scenetta strappalacrime dei due neo sovrani che cadono in ginocchio e pregano, sia costruita ad arte, è troppo lontana dai caratteri di entrambi.
Facendo un passo indietro: nella "querelle" Di Barry Maria Antonietta io sarò impopolare ma ho sempre preso le parti della favorita, penso che la Delfina peccasse di poca lungimiranza e, perché no? Di invidia. La Du Barry, nonostante le origini umilissime, per bellezza, sensualità e potere gli mangia in testa alla Delfina, e Maria Antonietta un po' di rosicamento deve averlo provato. Inoltre possibile che non abbia pensato neanche un secondo: si va bhe, io tra un po' sarò Regina, di un contentino alla "sotte creature" (bestia stupida) e poi farò quello che mi pare a tempo debito.

Però Ila la Dubarry è donna navigata, La Antonietta è passata dalla casa delle bambole a Versailles e si picca come una ragazzina capricciosa e superficiale quale è...
Inoltre ha trovato il bietolone:mrgreen: come lo chiami tu, e
questo come ci viene detto e ridetto non è stato d'aiuto come imprinting regale
La noia! io penso che comunque nonostante il suo grandaffare a vuoto, Antonietta si deve essere tanto rotta i baletts :? Purtroppo in un ruolo del quale non comprende la rilevanza
Zweig anticipa che sarà veramente regina degna della corona solo quando le verrà strappata...
 

ila78

Well-known member
Però Ila la Dubarry è donna navigata, La Antonietta è passata dalla casa delle bambole a Versailles e si picca come una ragazzina capricciosa e superficiale quale è...
Inoltre ha trovato il bietolone:mrgreen: come lo chiami tu, e
questo come ci viene detto e ridetto non è stato d'aiuto come imprinting regale
La noia! io penso che comunque nonostante il suo grandaffare a vuoto, Antonietta si deve essere tanto rotta i baletts :? Purtroppo in un ruolo del quale non comprende la rilevanza
Zweig anticipa che sarà veramente regina degna della corona solo quando le verrà strappata...[/QUOTE

Ah sullo sfrantumarsi le ballets non c'è ombra di dubbio_Oltre al tedio di non fare mai nulla, prova a immaginare essere osservata sempre costantemente da mattina a sera, ogni tuo passo, gesto, movimento, parola detta, o non detta, viene vagliato, giudicato e criticato senza pietà. Ogni momento della giornata è scandito da un rituale preciso, immutabile. Sarebbe da manicomio per un adulto, figuriamoci per una ragazzina.
Sì, la Du Barry è navigata, ma non scordarti che a Versailles una cosa per noi senza importanza, come un saluto, un cenno del capo equivaleva a un "riconoscimento ufficiale" di potere e rango, ignorandola Maria Antonietta è come se sottolinei le sue dubbie origini e il fatto che non avrebbe nessun diritto a stare lì, per lei doveva essere insopportabile, anche perché sotto sotto era vero. Lei comunque era lontano mille anni dalla cattiveria che le viene spesso attribuita, le dava solo fastidio che una ragazzina la umiliasse.
Eh sì. Fu Regina solo quando regina non era più. Emblematica la scena del processo, ma non voglio spoilerare.:wink:
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Grazie ila per queste perle storiche interessanti davvero, si vede che ne sei appassionata! :)
Hai letto qualche altra biografia di Maria Antonietta?
P.S. Non capisco perché i titoli dei miei capitoli siano diversi.
 

ila78

Well-known member
Grazie ila per queste perle storiche interessanti davvero, si vede che ne sei appassionata! :)
Hai letto qualche altra biografia di Maria Antonietta?
P.S. Non capisco perché i titoli dei miei capitoli siano diversi.

È un periodo storico che mi ha sempre appassionata, sin da ragazzina, dai tempi di Lady Oscar. Siiiii, ho letto la solitudine di una regina di Antonia Fraser, Maria Antonietta di Evelyn Lever, Maria Antonietta di Joan Haslip, quella di Carolly Eriksson... e poi ho letto molto in francese, molte cose sono disponibili solo in lingua originale, specie sui personaggi "secondari" tipo Madame du Barry o Rose Bertin, la famosa sarta.
Adesso ho molto meno tempo per stargli dietro ma fino a qualche anno fa "inseguivo" ogni pubblicazione riguardo a questo periodo storico.
Un'altra bellissima biografia è sicuramente quella della Fraser a cui Sophia Coppola si è ispirata per il film Marie Antoniette con Kristen Dunst, che se non hai visto ti consiglio di vedere.:wink:
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Si ho visto il film, secondo te rispecchia alla lettera la figura di Maria Antonietta?
Ho terminato il capitolo in cui si parla di Fersen e della sua decisione di rimanere accanto a Maria Antonietta quando tutti invece la evitavano.
Un uomo che si è dimostrato davvero ammirevole.
Per quanto riguarda Luigi e Maria Antonietta si sono comportati in maniera diversa anche di fronte alla rivoluzione, agli antipodi anche in questa situazione drammatica.
Luigi arrendevole quando ormai era troppo tardi e Maria Antonietta orgogliosa nel non cedere.
Il processo della collana, anche se la regina era chiaramente innocente, è stato il pretesto per esprimere tutto il disprezzo covato dal popolo verso le spese pazze di Maria Antonietta. Jeanne insinuando il dubbio ha innescato un effetto domino.
 

ila78

Well-known member
Si ho visto il film, secondo te rispecchia alla lettera la figura di Maria Antonietta?
Ho terminato il capitolo in cui si parla di Ferzen e della sua decisione di rimanere accanto a Maria Antonietta quando tutti invece la evitavano.
Un uomo che si è dimostrato davvero ammirevole.
Per quanto riguarda Luigi e Maria Antonietta si sono comportati in maniera diversa anche di fronte alla rivoluzione, agli antipodi anche in questa situazione drammatica.
Luigi arrendevole quando ormai era troppo tardi e Maria Antonietta orgogliosa nel non cedere.
Il processo della collana, anche se la regina era chiaramente innocente, è stato il pretesto per esprimere tutto il disprezzo covato dal popolo verso le spese pazze di Maria Antonietta. Jeanne insinuando il dubbio ha innescato un effetto domino.

La Coppola si è ispirata alla biografia che ti ho detto, si è presa parecchie "licenze" rispetto alla figura storica (nel film scorre champagne a fiumi, e ci sono dolci ovunque, in realtà la regina era astemia e mangiava pochissimo, pare non amasse particolarmente i dolci) ma la Dunst è una Maria Antonietta molto "fedele" secondo me. La sua relazione con Fersen è a tutt'oggi un grande mistero, c'è chi dice che furono amanti e addirittura arriva a sostenere che il povero Louis Charles fosse suo figlio e non di Luigione, chi invece sostiene che furono solo molto molto amici. Non lo sapremo mai con certezza, di sicuro è tra i pochissimi che non l'ha mollata appena il vento ha iniziato a girare male.
L'affaire du collier è un capitolo che meriterebbe un GDL a parte, ma mi trattengo, non vorrei andare OT.
 
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