CX GdL - Guerra e pace di Lev Tolstoj

Minerva6

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Chiedo un piccolo favore.

Io ho l'edizione Garzanti, credo nella ristampa del 2007.
A pag. 1252 c'è scritto:
La forza (la quantità di movimento) è il prodotto della massa per la velocità.

Ma intendi la parte terza del libro primo ?
Non ricordo di aver letto questa frase :?.
Io ho l'edizione Garzanti ma versione ebook in cui ci sono più romanzi quindi non posso regolarmi con la pagina.
 

estersable88

dreamer member
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Libro primo, parte seconda, fine cap. 8

Eccomi, sono tornata. In poche ore mi sono letta i primi otto capitoli della parte seconda... commenterò alla fine di questa parte. Per il momento confermo quanto già detto da alcune di voi: nonostante sia meno scorrevole, questa parte è comunque interessante.
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Ma intendi la parte terza del libro primo ?
Non ricordo di aver letto questa frase :?.
Io ho l'edizione Garzanti ma versione ebook in cui ci sono più romanzi quindi non posso regolarmi con la pagina.

Scusa, corretto ora mio posto.
Intendevo Libro Quarto - Parte terza - Capitolo II (più o meno a metà)

Grazie
 

ayuthaya

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Libro secondo - parte prima - cap. I

Non capisco più le età... ricordo perfettamente che Nataša aveva 12 anni perché lo ha detto lei stessa
In questo capitolo ho letto che da quando Nikolaj era partito sono passati un anno e mezzo quindi dovrebbe averne tredici e mezzo e invece ho appena letto "sorridendo di quel sorriso che hanno soltanto le giovinette di quindici anni"...
Mah... :? :boh:
 

Minerva6

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Libro secondo - Prima parte - capitolo 2

Libro secondo - parte prima - cap. I

Non capisco più le età... ricordo perfettamente che Nataša aveva 12 anni perché lo ha detto lei stessa
In questo capitolo ho letto che da quando Nikolaj era partito sono passati un anno e mezzo quindi dovrebbe averne tredici e mezzo e invece ho appena letto "sorridendo di quel sorriso che hanno soltanto le giovinette di quindici anni"...
Mah... :? :boh:

Aveva 13 anni, non 12 (volevo già correggerti su wapp :wink:). Mi sembra che l'ho pure scritto nei post precedenti, o forse l'ha scritto qualcun altro di noi :??. Perciò ora ne avrebbe quasi 15. I conti tornano :mrgreen:.
Comunque ho deciso di proseguire anche io e ho letto un paio di capitoli.
Spoiler Cap. 2: c'è un evento però che non mi è chiaro... In parte mi era stato già spoilerato dal film ma dal primo libro non avevo capito che era successo. Riguarda Andrej. Era stato fatto prigioniero dai francesi, ferito ma vivo, invece ora si dice che è morto. Nel film viene comunicato al padre tramite lettera, anche se chi lo scrive non l'ha visto morto. Perciò secondo me lui è ancora vivo e prigioniero, ma tutti lo credono morto.
 
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ila78

Well-known member
Libro secondo - parte prima - cap. I

Non capisco più le età... ricordo perfettamente che Nataša aveva 12 anni perché lo ha detto lei stessa
In questo capitolo ho letto che da quando Nikolaj era partito sono passati un anno e mezzo quindi dovrebbe averne tredici e mezzo e invece ho appena letto "sorridendo di quel sorriso che hanno soltanto le giovinette di quindici anni"...
Mah... :? :boh:

Dice che ne ha 13. Quindi dopo un anno e mezzo ci sta che ne abbia quasi 15.
 

ayuthaya

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Aveva 13 anni, non 12 (volevo già correggerti su wapp :wink:). Mi sembra che l'ho pure scritto nei post precedenti, o forse l'ha scritto qualcun altro di noi :??. Perciò ora ne avrebbe quasi 15. I conti tornano :mrgreen:.
Comunque ho deciso di proseguire anche io e ho letto un paio di capitoli.
Spoiler Cap. 2: c'è un evento però che non mi è chiaro... In parte mi era stato già spoilerato dal film ma dal primo libro non avevo capito che era successo. Riguarda Andrej. Era stato fatto prigioniero dai francesi, ferito ma vivo, invece ora si dice che è morto. Nel film viene comunicato al padre tramite lettera, anche se chi lo scrive non l'ha visto morto. Perciò secondo me lui è ancora vivo e prigioniero, ma tutti lo credono morto.

Per quanto riguarda il principe quando ho letto questa parte ho pensato che sia stato dato per morto ma che sicuramente è ancora vivo e prigioniero: fra l'altro se non erro lui è uno dei protagonisti del romanzo
 

ila78

Well-known member
Sono alla vigilia della battaglia di Austerlitz. Queste pagine mi stanno piacendo tantissimo, perché stimolano la mia curiosità storica, bello vedere come i tedeschi considerassero Napoleone un cretino in pastrano che mirava solo a farsi chiamare "Vostra maestà", che dal punto di vista umano non è una lettura del tutto sbagliata, tranne per il fatto che l'imperatore tutto era meno che un cretino, soprattutto dal punto di vista strategico e militare, e presto, aimé lo scopriranno a loro spese.
Mi sono segnata la parte in cui le truppe in marcia vengono paragonate ai meccanismi di un orologio, le ho trovate belle al limite della commozione.
Incuriosita dalla figura dello zar Alessandro I sono andata a leggermi un po' di note storiche: nipotino nientepopodimeno che della grande Caterina, Tolstoij ne fa un ritratto abbastanza fedele, era un giovane iper sensibile e pieno di buone intenzioni (provò addirittura ad abolire la servitù della gleba), anche Napoleone lo ammirava.
Non sono riuscita ancora ad inquadrare bene il nostro Bolkonskij: non ho ancora capito se sia un eroe senza macchia o uno str.... irrecuperabile. Comunque mi sa che ci lascia le penne.:mrgreen:
Rostov mi sembra quello che dalle mie parti si chiama "bambo", ingenuo fino al limite della sopportazione.
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Se ricordo bene, a un certo punto c'è la descrizione bellissima di una battaglia e di come il comandante abbia la pretesa di comandare le truppe e ciò sia impossibile, perchè anche se lui sta sulle alture di un monte a guardare:
1. appena inizia la battaglia si alza un polverone che non vede nulla
2. anche se vede qualcosa, ammesso e non concesso che sia un buon stratega, tempo che viene dettato il suo comando al messo, il messo lo porta in battaglia, raggiunge (se non lo ammazzano) chi di dovere, questi impartisce gli ordini ai sottoposti... è passato tanto tempo che il quadro della battaglia è cambiato e l'ordine risulta assurdo.

Puoi levare battaglia e mettere azienda, e fare un copia e incolla e capisci il mondo del lavoro!

Se invece sei dentro alla mischia, c'è un tale polverone (ricordiamo la cavalleria!) e fracasso che non senti gli ordini e l'unica cosa che puoi fare è andare all'attacco o cercare di scappare / arrenderti alla prima occasione
 

ila78

Well-known member
Se ricordo bene, a un certo punto c'è la descrizione bellissima di una battaglia e di come il comandante abbia la pretesa di comandare le truppe e ciò sia impossibile, perchè anche se lui sta sulle alture di un monte a guardare:
1. appena inizia la battaglia si alza un polverone che non vede nulla
2. anche se vede qualcosa, ammesso e non concesso che sia un buon stratega, tempo che viene dettato il suo comando al messo, il messo lo porta in battaglia, raggiunge (se non lo ammazzano) chi di dovere, questi impartisce gli ordini ai sottoposti... è passato tanto tempo che il quadro della battaglia è cambiato e l'ordine risulta assurdo.

Puoi levare battaglia e mettere azienda, e fare un copia e incolla e capisci il mondo del lavoro!

Se invece sei dentro alla mischia, c'è un tale polverone (ricordiamo la cavalleria!) e fracasso che non senti gli ordini e l'unica cosa che puoi fare è andare all'attacco o cercare di scappare / arrenderti alla prima occasione

E nonostante questo Napoleone gli ha fatto un fondoschiena a capanna, diverse volte, prima di Waterloo. Ciò dimostra che avrà avuto un pacco di difetti a livello umano ma come condottiero "chapeau".
Amerei leggere una bella biografia ben documentata.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Parallelo con film 2016

Sono arrivata al capitolo 14 parte prima-libro secondo e quasi di pari passo seguo il film ad episodi del 2016 prodotto dalla bbc e trasmesso già sulla mediaset.
Ho riscontrato diverse differenze:
Sulle tre donne... Lise è senza baffetti, Marja non è affatto brutta e Natasa sembra più grande dei suoi 13 anni iniziali
Lelja (moglie di Pierre) e suo fratello Anatol vanno davvero a letto insieme, però prima del matrimonio. Dopo invece se la fa pure con l'amico del marito
Non c'è l'incontro tra Anatol e Marja quando lei lo sorprende con la sua dama di compagnia
Fa vedere il rito nuziale di Pierre
Denisov non parla con la v al posto della erre
Nicolaj militare va con una prostituta
Non mi sta convincendo più di tanto però la mia curiosità mi spinge lo stesso a proseguire la visione :mrgreen:. Avrei preferito uno in bianco e nero ma sono tutti in lingua originale. Oppure quello del 2007 con anche attori italiani, tra cui Alessio Boni, ma non l'ho trovato.
 
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Minerva6

Monkey *MOD*
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Fino al capitolo 10 prima parte libro secondo

Viene nominato un certo Zachar, nome che mi ha ricordato subito il servo di Oblomov che sedeva sulla stufa... Darida, te lo ricordi anche tu? Nel GdL i eravamo spremute le meningi per capire come facesse a non scottarsi :mrgreen:.

La moglie di Pierre viene definita da lui stesso "viziosa". Qui nel romanzo non è chiaro cosa faccia con gli altri uomini ma se dovessi basarmi solo sul film concorderei.

Pierre era una di quelle persone che, nonostante una apparente cosiddetta debolezza di carattere, non cercano persone a cui confidare il proprio dolore. Egli si travagliava in solitudine.
A differenza di me :BLABLA

Andrej è tornato dalla guerra, come previsto, ma è morta di parto la moglie, la piccola principessa baffuta :(. Il figlio invece è sopravvissuto.

Cap 10
C'è una nuova probabile coppia... Sonja e Dolochov
 

ila78

Well-known member
Libro secondo parte prima capitolo 10

Ma è una mia idea o nessuno dei personaggi mi sembra normale? Pierre ha delle corna che non passa più dalle porte, sfida a duello l'amante di quella "donnina allegra" della moglie, poi si pente di averlo quasi ammazzato, poi quasi ammazza la moglie (e lì non so che torto dargli) però poi le lascia metà del patrimonio.
Quell'altro, la moglie sta morendo di parto, sente il bambino piangere e pensa "Cosa ci fa qui un bambino?". Ma sei scemo?!? E l'autore fa notare per la mille milionesima volta che la morta aveva i baffi.:mrgreen:
È nato il centesimo Nicolaj della serie, giusto per non confondere ulteriormente le idee, eh Lev?!?
 

Roberto89

MODerato
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Finita la seconda parte (Libro I, parte 2)

Sono molto indietro nella lettura, ma piano piano vado avanti!
In realtà ho iniziato oggi la terza parte del libro primo, ma commento solo sulla seconda.
Questa seconda parte è stata per me più pesante e difficile della prima. Anche se lo stile è uguale, cambia tutto: personaggi, ambiente, ritmo della narrazione. E' stato come iniziare un nuovo romanzo. Ovviamente questo significa più che altro che la prima parte era solo introduttiva, qui si comincia a entrare nel vivo della guerra che nella prima parte era stata solo accennata e discussa nei salotti.
Però non riesco a trovare un senso a tutta questa narrazione, se non quello storico, e le vicissitudini interiori di alcuni personaggi, in particolare Andrej e Rostov. Il primo sembra aver parecchi sogni di gloria e ben poco interesse per la guerra, è lì solo per scappare dalla vita familiare infelice e cercare un po' di gloria. Fosse stata un'altra cosa invece della guerra, sarebbe corso in quella direzione, stesso obiettivo. Rostov invece è più difficile da capire e inquadrare, sembra volersi distinguere (ma in battaglia, non come Andrej che pensa solo ad essere ricordato) ma pare che non ne faccia una giusta.

Non so se voi siete riusciti a farvi un'idea più precisa di questi personaggi, io non ci riesco! Sì che sono ancora all'inizio, ma magari non sto riuscendo a farmi coinvolgere abbastanza dalla storia da riuscire a "sentire" abbastanza i personaggi.
 

ayuthaya

Moderator
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Io sto leggendo il XIII capitolo della seconda parte del secondo libro..
Avrei alcuni commenti da fare ma in questi giorni non sono dello stato d'animo adatto...:boh:
Intanti dico che sarò ingenua per natura ma fino a questo momento di personaggi realmente "negativi" riconosco solo tutta la famiglia Kuragin (odiosi), Anna M. con suo figlio Boris e Delachov, che non mi convinceva già prima della scena del gioco d'azzardo... Gli altri più che altro mi sembrano ritratti nella loro verità di uomini, con pregi e difetti e con le loro umane debolezze. È bello che non ci sia un "eroe" e forse quello che più assurge a protagonista, Pierre, proprio in queste pagine sta mostrando tutta la propria ingenuità e fragilità, ma proprio per questo è impossibile non provare simpatia per lui...
 
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