Dopo tanto mi rifaccio vivo! Purtroppo non è che abbia molto (di concreto) da dire
Sono arrivato quasi alla fine della 4a parte del secondo libro. Riassumo le mie impressioni fino ad ora.
Il libro è abbastanza scorrevole, a parte le parti sulla guerra che sono sempre scorrevoli ma per me abbastanza noiose. A volte mi perdo anche nei dettagli e devo rileggere qualche riga per capire.
La storia segue la vita di varie famiglie e almeno un paio di generazioni, nel corso di alcuni anni, fra alti e bassi, relazioni, matrimoni, funerali, e scelte di ogni genere. Fra tutti i personaggi alcuni, almeno per me, spiccano di più, nello specifico Andrej, Pierre e Nikolaj Rostov. Di questi i primi due mi piacciono di più. In loro ho trovato una crescita personale interessante, cambiamenti avvenuti per via di scelte fatte e avvenimenti su cui invece c'è poco da scegliere. C'è da dire che Andrej all'inizio non mi piaceva, l'Andrej in cerca di gloria e successo per poter essere ricordato. Quello nuovo, rinnovato, lo trovo più simpatico e, allo stesso tempo, più sé stesso di quanto non fosse prima. Rostov invece, per quanto lo senta importante nella storia, non mi piace molto nel suo modo di scegliere. Pierre invece è un personaggio che mi sembra ancora tutto da scoprire. Fin dove sono arrivato non mi sembra sia ancora un personaggio che è arrivato, deve ancora evolversi e conoscersi meglio, maturare il suo punto di vista sulla vita (più che altro cambiarlo, cosa che sembra avvenire di frequente per lui).
Fra i temi che risaltano di più ci sono ad esempio l'amore, la crescita (fisica o intellettuale/personale che sia), il rapporto fra soldati e imperatori (o generali, o chiunque stia in alto nella gerarchia) e il loro modo di vedere e sentire la guerra. Sono tutti temi importanti ma nessuno mi sembra prevalere. La guerra dovrebbe essere importante nel romanzo, eppure né Napoleone, personaggio storico finora visto solo come comparsa, né gli aspetti importanti della guerra, mi sembrano trattati più di tanto dall'autore. Quindi il tema centrale deve essere un altro, spero di riuscire ad individuarlo presto.
Tutto sommato il romanzo mi piace ma lo trovo molto pesante. Sebbene sia scorrevole e molti capitoli siano brevi, ci sono troppi personaggi, troppi avvenimenti, molte parti sulla guerra, per poterlo leggere come un romanzo "normale". Sento anche che ci sia qualcosa di più, anche se non riesco ancora a capire cosa, oltre il parlare di guerra e delle vite di diverse famiglie nel periodo dell'800. Immagino che sarebbe un romanzo da rileggere ma... non mi sembra il caso, non a breve termine almeno