Kapuscinski, Ryszard - Ebano

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
A differenza di quanto fatto in altri libri, in quest'opera Kapuscinski racconta alcune sue esperienze e avventure personali in Africa, anche recenti.
Il libro perciò, parla tanto di abitudini, tradizioni, modi di vivere... e perciò risulta di facile lettura, soprattutto rispetto a Se tutta l'Africa che invece si incentra su fatti storici.
Un bel libro di viaggi / antropologia che merita essere letto o regalato a chi amam il genere.

Sottolineo alcuni passaggi della mia edizione Feltrinelli:

1. pag. 189: perchè gli africani prendono il lavoro con calma e di come non possano fare altrimenti

2. pag. 195: gli intellettuali africani risiedono tutti in Europa o USA, di conseguenza non c'è nessuno che possa tracciare una rotta a seguire

3. pag 207 -> storia della Liberia, nata quando alcuni missionari americani riportano ex schiavi in Africa, e questi, più ricchi e organizzati degli indigeni, ne approfittano per instaurare la schiavitù e l'apartheid (tra neri!)

4. pag. 220: i signori della guerra in Liberia

5. pag.231: l'autore attraversa un fiume su un traghetto vecchio e scassato che passa lungo una fune che attraversa il fiume. Dalla descrizione sembra il traghetto leonardesco ancora in funzione lungo l'Adda, inventato da Leonardo e che probabilmente Kapuscinski non conosceva. L'autore crede sia un vecchio battello scassato aggiustato alla bell'e meglio.

Voto 4
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
libro che ho apprezzato molto quando lo lessi, mi colpì soprattutto il racconto dove rubano la padella, illuminante.
 
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