Anche tu sei stata una bellissima sorpresa, Ondine! 
IX CONCORSO LETTERARIO - Sondaggio, commenti e totoautore
- Creatore Discussione Minerva6
- Data di inizio
Anch'io ero certa, sia per quello che hai scritto tu (weird tales, che ancora non so cosa siano) sia perché era l'unico racconto le cui critiche fossero più tenui (è difficile criticare puntualmente se stessi visto che ognuno scrive al meglio che può)!Io non l'ho capito per il twist sul finale, ma per le parolacce (nel senso che, avendo letto alcuni tuoi libri, ricordavo il linguaggio colorito) e perché hai detto "malafi è l'unico a conoscere i weird tales", come potevi esserne certo? E poi ciò significava che li conoscevi anche tu
Ed è così che ho scoperto malafi perché gli altri che potevo attribuirgli erano Signorina che ha votato e... Una missione, che ho scritto io!!!
Per quanto riguarda me sono innanzitutto colpita da alessandra che mi ha individuato per prima e che mi ha beccato al primo colpo TUTTE e tre le volte che ho partecipato a un concorso... 
bravissima!!!
In effetti alla fine non ho nemmeno fatto finta di non essere io perché io mi sentivo riconoscibilissima!
non solo per i miti greci e per il riferimento al casalingo disperato ma anche perché ho sempre detto di avere poca inventiva e per questo ho lavorato su qualcosa di "esistente" cercando di renderlo più ironico possibile! E poi Bouvard ha detto una grande verità: sono pessima nella scelta dei titoli, con il Giornalino chiedo spesso a lei! E infatti dopo che ha votato e mi sono svelata le ho chiesto cosa mi avrebbe suggerito e mi ha trovato tre titoli uno più bello dell'altro!
bravissima!!!In effetti alla fine non ho nemmeno fatto finta di non essere io perché io mi sentivo riconoscibilissima!
non solo per i miti greci e per il riferimento al casalingo disperato ma anche perché ho sempre detto di avere poca inventiva e per questo ho lavorato su qualcosa di "esistente" cercando di renderlo più ironico possibile! E poi Bouvard ha detto una grande verità: sono pessima nella scelta dei titoli, con il Giornalino chiedo spesso a lei! E infatti dopo che ha votato e mi sono svelata le ho chiesto cosa mi avrebbe suggerito e mi ha trovato tre titoli uno più bello dell'altro!
Con calma risponderò alle varie osservazioni ricevute... dico solo che mi sono divertita un sacco quando Isola dopo aver letto l'espressione "non l'ha data a nessuno per dieci anni" ha pensato che non potessi essere io!!! Mi fai così "raffinata"??? 
Comunque ammetto che ho mischiato apposta un linguaggio "aulico" a uno un po' "grezzone" per rendere Eumeo più simpatico... anche quando ho scritto "ma a te... chi te l'ha fatto fare?!" era grammaticalmente scorretto ma voluto!
Le altre risposte a domani! Grazie a chi mi ha votato e a tutti quelli che hanno commentato! un grazie speciale a Zingaro che senza sapere che fossi io (pensava Farewell all'inizio) mi ha fatto il complimento per me più bello...
Comunque ammetto che ho mischiato apposta un linguaggio "aulico" a uno un po' "grezzone" per rendere Eumeo più simpatico... anche quando ho scritto "ma a te... chi te l'ha fatto fare?!" era grammaticalmente scorretto ma voluto!
Le altre risposte a domani! Grazie a chi mi ha votato e a tutti quelli che hanno commentato! un grazie speciale a Zingaro che senza sapere che fossi io (pensava Farewell all'inizio) mi ha fatto il complimento per me più bello...
Ho avuto qualche dubbio anch'io a causa della stessa frase che ha notato isolaPer quanto riguarda me sono innanzitutto colpita da alessandra che mi ha individuato per prima e che mi ha beccato al primo colpo TUTTE e tre le volte che ho partecipato a un concorso...
In effetti alla fine non ho nemmeno fatto finta di non essere io perché io mi sentivo riconoscibilissima!
Però ho pensato che l'avessi scritta di proposito, per sembrare un uomo Forse ti riconosco soprattutto dall'enfasi nel narrare e dallo stile (puntini, corsivi etc.)
Ringrazio soprattutto Minerva che ha gestito il concorso in maniera impeccabile come sempre...e non è facile!
Zingaro di Macondo
The black sheep member
È mancato Tanny questa volta. An do stai Tan?
e i punti esclamativi come se piovesse!
giuro che ho imparato!!! Ah no, scusa... ho imparato! Ps comunque mi devi spiegare, a prescindere dal numero dei punti esclamativi, come avrei fatto a toglierli in una conversazione simile!
Qualche commento sul mio racconto e qualche...commento ai commenti
Mi piacerebbe che scrivessimo - chi vuole farlo, ovviamente - come sono nati i nostri racconti, cosa li ha ispirati.
Mi è capitato più di una volta di sognare che qualcuno che non c'è più venisse a fare una capatina tra i vivi. Tralasciando i discorsi seri e i dubbi sull'esistenza o meno di un aldilà, mi è piaciuto pensare che quelle persone volessero farmi un saluto o dirmi qualcosa. Poco tempo prima che una persona a me molto cara ci lasciasse (era già gravemente malata) avevamo parlato di questo e avevamo detto che sarebbe stato bello se fosse stato possibile prendersi ogni tanto una vacanza da lassù, da laggiù o da chissà dove e fare una visitina ai propri cari. L'idea de La promessa è nata così.
Monica Giulietti: la coincidenza è buffa, non conoscevo il personaggio di Che Dio ci aiuti; quando Minerva me l'ha fatto notare volevo cambiarle il cognome, poi ho deciso di lasciarlo così. Ricordavo invece Monica di Tutti pazzi per amore, ma non che parlasse col marito morto
Cinema: sì, certo, mi piace, e in questo periodo sto facendo scorpacciate di serie TV. Credo che il tono "da film" che a qualcuno è sembrato di vedere nel mio racconto sia dovuto soprattutto a questo. A dire il vero ho seguito anche qualche seminario di sceneggiatura, ma facevamo i "compiti" in tempo reale e non riuscivo mai a finirli
Cavolata colossale e credibilità: non sono quasi mai sicura di ciò che scrivo perciò, probabilmente, avrei parlato di "cavolata" qualunque fosse stato l'argomento. In questo caso, avendo azzardato parecchio, l'ho pensato in maniera più forte, anche se non avrei mai creduto che un'affermazione per me così leggera potesse addirittura condizionare il totoautore. In realtà avevo dubbi sulla credibilità del mio racconto - che alcuni di voi hanno "contestato" - e, in particolare, sulla reazione di Monica quando legge il biglietto. Ci ho pensato dopo averlo già scritto e ho provato a modificarlo ma, se avessi esagerato nel porre in evidenza l'incredulità della moglie, si sarebbe capita subito la provenienza del marito, perciò l'ho lasciato così, pur avendo la sensazione che qualcosa stonasse.
Paolo (e qui rispondo a bouvard e a Germano contemporaneamente) vede Luca e Sara no: Ho scritto "In questo momento" (riferito al fatto che Sara non può vedere Luca). Nel senso che, per me, le persone non di famiglia - ossia né Sara né Paolo - non possono vederlo nel momento in cui spicca il volo verso il cielo. Però, ripensandoci, forse ha poco senso che Paolo possa vederlo quando arriva e non quando parte. Questo mi era sfuggito.
Di virgole e pause nella lettura: bohhhhhhhh io la, sentivo lì, nelle frasi che ha, riportato, Germano, la pausa nella, lettura ma se, me, lo dicono gli esperti vorrà, dire che probabilmente non c'è
Mi piacerebbe che scrivessimo - chi vuole farlo, ovviamente - come sono nati i nostri racconti, cosa li ha ispirati.
Mi è capitato più di una volta di sognare che qualcuno che non c'è più venisse a fare una capatina tra i vivi. Tralasciando i discorsi seri e i dubbi sull'esistenza o meno di un aldilà, mi è piaciuto pensare che quelle persone volessero farmi un saluto o dirmi qualcosa. Poco tempo prima che una persona a me molto cara ci lasciasse (era già gravemente malata) avevamo parlato di questo e avevamo detto che sarebbe stato bello se fosse stato possibile prendersi ogni tanto una vacanza da lassù, da laggiù o da chissà dove e fare una visitina ai propri cari. L'idea de La promessa è nata così.
Monica Giulietti: la coincidenza è buffa, non conoscevo il personaggio di Che Dio ci aiuti; quando Minerva me l'ha fatto notare volevo cambiarle il cognome, poi ho deciso di lasciarlo così. Ricordavo invece Monica di Tutti pazzi per amore, ma non che parlasse col marito morto
Cinema: sì, certo, mi piace, e in questo periodo sto facendo scorpacciate di serie TV. Credo che il tono "da film" che a qualcuno è sembrato di vedere nel mio racconto sia dovuto soprattutto a questo. A dire il vero ho seguito anche qualche seminario di sceneggiatura, ma facevamo i "compiti" in tempo reale e non riuscivo mai a finirli
Cavolata colossale e credibilità: non sono quasi mai sicura di ciò che scrivo perciò, probabilmente, avrei parlato di "cavolata" qualunque fosse stato l'argomento. In questo caso, avendo azzardato parecchio, l'ho pensato in maniera più forte, anche se non avrei mai creduto che un'affermazione per me così leggera potesse addirittura condizionare il totoautore
. In realtà avevo dubbi sulla credibilità del mio racconto - che alcuni di voi hanno "contestato" - e, in particolare, sulla reazione di Monica quando legge il biglietto. Ci ho pensato dopo averlo già scritto e ho provato a modificarlo ma, se avessi esagerato nel porre in evidenza l'incredulità della moglie, si sarebbe capita subito la provenienza del marito, perciò l'ho lasciato così, pur avendo la sensazione che qualcosa stonasse.Paolo (e qui rispondo a bouvard e a Germano contemporaneamente) vede Luca e Sara no: Ho scritto "In questo momento" (riferito al fatto che Sara non può vedere Luca). Nel senso che, per me, le persone non di famiglia - ossia né Sara né Paolo - non possono vederlo nel momento in cui spicca il volo verso il cielo. Però, ripensandoci, forse ha poco senso che Paolo possa vederlo quando arriva e non quando parte. Questo mi era sfuggito.
Di virgole e pause nella lettura: bohhhhhhhh
io la, sentivo lì, nelle frasi che ha, riportato, Germano, la pausa nella, lettura ma se, me, lo dicono gli esperti vorrà, dire che probabilmente non c'è 
Ondine
Logopedista nei sogni
Intendevo "Io capisco le persone dal tratto del viso".
In effetti dovevo specificarlo meglio, tipo da quale tratto del viso.
ma infatti non ho contestato l'abuso delle esclamazioni, puoi mettere anche 30 punti esclamativi (singoli) in altrettante frasi, nessun problema. Dico solo che non serve metterne 3 o 4 per rimarcarne la "forza" esclamativa. Non è che se io esclamo "Assurdo! Incredibile!" io lo dica con meno pathos di uno che esclama "Assurdo!!!! Incredibile!!!" Il pathos lo renderai con un dialog tag, tipo "esclamò con sommo stupore".
Ps comunque mi devi spiegare, a prescindere dal numero dei punti esclamativi, come avrei fatto a toglierli in una conversazione simile!
Ultima modifica:
Ok, ricevuto! in effetti è un mio vizio nel linguaggio scritto informale e anche se ci ho riflettuto molto (come su qualsiasi cosa... ho il vizio di rileggere ciò che scrivo fino a saperlo a memoria e a cambiare anche un solo articolo fin quando non mi soddisfa...) avevo deciso di lasciarlo. Ora però mi sono convinta che non è il caso, anche perché altrimenti in un prossimo concorso sarei scoperta subito...
Ultima modifica:
I
Io ero davvero convinta si trattasse del tratto come grafia...
Io ero davvero convinta si trattasse del tratto come grafia...
Ok, sono sconvolta dal totoautore! Totalmente sballato, cannato in pieno!!! (anch'io, sbagliato o no, uso i punti esclamativi plurimi, perché a loro
modo, enfatizzano lo stupore). Beh, che dire... devo migliorare molto (moltissimo) nei racconti: sono troppo brevi, mal strutturati nella trama (quasi assente), e poi è vero, non riesco a parlare di cose che non ho vissuto. E questo mi porta alla "genesi" del mio racconto: Un soffio di vita è nato in una di queste sere di aprile, in cui mi sono ritrovata a pensare ad un'esperienza importante, direi campale, della mia vita... vissuta dal lato della ragazza, ovviamente. C'era una canzone nella quale mi identificavo e che mi ricorda molto quel periodo... Farewell di Guccini. Ascoltatela e vedrete che, per raccontare senza troppo coinvolgimento una vicenda troppo personale, ci ho attinto a piene mani.
Voglio ringraziare di cuore chi mi ha votata, chi ha commentato il mio racconto, chi lo ha gradito e chi no. Grazie per le belle cose che avete scritto... Zingaro mi dispiace di averti fatto incazzare, ma sono morta dal ridere quando l'ho letto!
Grazie a chi ha letto i nostri racconti, a Minerva per aver gestito tutto con puntualità, a tutti voi compagni di scrittura. è stato un vero spasso leggere e commentare con voi e spero che rifaremo presto altri concorsi: mi sto rendendo conto che mi serve molto confrontarmi e misurarmi con voi senza l'ansia di una vera competizione... è stimolante e mi aiuta a crescere e riflettere sugli errori.
Grazie di cuore a tutti, è stata un'esperienza significativa, se possibile ancora di più dello scorso concorso.
modo, enfatizzano lo stupore). Beh, che dire... devo migliorare molto (moltissimo) nei racconti: sono troppo brevi, mal strutturati nella trama (quasi assente), e poi è vero, non riesco a parlare di cose che non ho vissuto. E questo mi porta alla "genesi" del mio racconto: Un soffio di vita è nato in una di queste sere di aprile, in cui mi sono ritrovata a pensare ad un'esperienza importante, direi campale, della mia vita... vissuta dal lato della ragazza, ovviamente. C'era una canzone nella quale mi identificavo e che mi ricorda molto quel periodo... Farewell di Guccini. Ascoltatela e vedrete che, per raccontare senza troppo coinvolgimento una vicenda troppo personale, ci ho attinto a piene mani.
Voglio ringraziare di cuore chi mi ha votata, chi ha commentato il mio racconto, chi lo ha gradito e chi no. Grazie per le belle cose che avete scritto... Zingaro mi dispiace di averti fatto incazzare, ma sono morta dal ridere quando l'ho letto!
Grazie a chi ha letto i nostri racconti, a Minerva per aver gestito tutto con puntualità, a tutti voi compagni di scrittura. è stato un vero spasso leggere e commentare con voi e spero che rifaremo presto altri concorsi: mi sto rendendo conto che mi serve molto confrontarmi e misurarmi con voi senza l'ansia di una vera competizione... è stimolante e mi aiuta a crescere e riflettere sugli errori.
Grazie di cuore a tutti, è stata un'esperienza significativa, se possibile ancora di più dello scorso concorso.
Shoshin
Goccia di blu
Sono contenta di aver partecipato e di aver contribuito al secondo posto del racconto Redenzione.
Ne ho parlato giorni fa con un paziente.
Ascoltava assorto.
È stato uno spunto per i suoi pensieri...
Gli scrittori hanno sempre tanti meriti.
Comunque tutti i vostri racconti sono
belli.
E tutti contengono almeno un particolare che mi è molto piaciuto.
Ringrazio voi che avete donato a noi lettori momenti di riflessione,serenità,divertimento e meraviglia.
Ne ho parlato giorni fa con un paziente.
Ascoltava assorto.
È stato uno spunto per i suoi pensieri...
Gli scrittori hanno sempre tanti meriti.
Comunque tutti i vostri racconti sono
belli.
E tutti contengono almeno un particolare che mi è molto piaciuto.
Ringrazio voi che avete donato a noi lettori momenti di riflessione,serenità,divertimento e meraviglia.
Grazie a tutti.
Questa volta mi sono divertita molto di più del solito perchè sono riuscita a seguire i commenti e anche ad avventurarmi nel toto autore: ne ho azzeccato solo uno, Carcarlo, posso migliorare, ma essendo la prima volta ho buoni margini .
Ringrazio chi mi ha votato, ma soprattutto chi ha commentato, e ancora di più chi mi ha fatto notare i difetti! Che anch'io ritrovo tutti nel mio racconto:
troppo lungo
impreciso
velo pietoso sulle virgole, che non so gestire molto bene.
Alcuni di questi difetti sono dovuti alla sua genesi: questo è un racconto che avevo in mente da tanto e che era nato molti anni fa, quando stavo pigramente sul divano della mia sala e guardavo con apprensione la mia amata libreria: a quel tempo mia figlia Teresa aveva 5 anni, ero incinta della seconda, e la libreria stava andando in malora. Assediata ovunque dalle carabattole di Teresa, che sistematicamente ogni giorno, smontava interi scaffali.
Pensavo ai miei amati libri, come si potevano sentire in quel baillaime, e poichè ero in un periodo di letture per bambini e di storie inventate prima di andare a letto, mi è venuta in mente questa.
Le imprecisioni e anche il linguaggio in alcuni punti dialettale sono dovuti sia al fatto che l'ho pensata come una storia per bambini che perchè avendola pensata anni fa, l'ho buttata giù quasi di getto.
La lunghezza eccessiva, i troppi libri tirati dentro nel dialogo sono dovuti invece al fatto che davvero mi sono venuti in mente tutti loro, ognuno dei quali per me ha voluto dire qualcosa nel bene e nel male, e non ho potuto lasciarne fuori nessuno, ci volevano stare per forza.
Un bravo scrittore avrebbe limato, tagliato, e ri-corretto, ma nonostante sembri una storiellina inventata c'è tanto di me anche in questo scritto.
Con calma, tornerò per i commenti sugli altri racconti; i miei complimenti a Malafi, ma a tutti indistintamente, perchè è stato un piacere leggervi, le storie regalate sono sempre una ricchezza e una crescita.
E infine: come non poter ringraziare Minerva, la nostra organizzatrice! Dobbiamo però trovare il modo di far partecipare anche lei, mi piacerebbe tanto vederla nell'arena degli scrittevoli!!!
Francesca
Questa volta mi sono divertita molto di più del solito perchè sono riuscita a seguire i commenti e anche ad avventurarmi nel toto autore: ne ho azzeccato solo uno, Carcarlo, posso migliorare, ma essendo la prima volta ho buoni margini .
Ringrazio chi mi ha votato, ma soprattutto chi ha commentato, e ancora di più chi mi ha fatto notare i difetti! Che anch'io ritrovo tutti nel mio racconto:
troppo lungo
impreciso
velo pietoso sulle virgole, che non so gestire molto bene.
Alcuni di questi difetti sono dovuti alla sua genesi: questo è un racconto che avevo in mente da tanto e che era nato molti anni fa, quando stavo pigramente sul divano della mia sala e guardavo con apprensione la mia amata libreria: a quel tempo mia figlia Teresa aveva 5 anni, ero incinta della seconda, e la libreria stava andando in malora. Assediata ovunque dalle carabattole di Teresa, che sistematicamente ogni giorno, smontava interi scaffali.
Pensavo ai miei amati libri, come si potevano sentire in quel baillaime, e poichè ero in un periodo di letture per bambini e di storie inventate prima di andare a letto, mi è venuta in mente questa.
Le imprecisioni e anche il linguaggio in alcuni punti dialettale sono dovuti sia al fatto che l'ho pensata come una storia per bambini che perchè avendola pensata anni fa, l'ho buttata giù quasi di getto.
La lunghezza eccessiva, i troppi libri tirati dentro nel dialogo sono dovuti invece al fatto che davvero mi sono venuti in mente tutti loro, ognuno dei quali per me ha voluto dire qualcosa nel bene e nel male, e non ho potuto lasciarne fuori nessuno, ci volevano stare per forza.
Un bravo scrittore avrebbe limato, tagliato, e ri-corretto, ma nonostante sembri una storiellina inventata c'è tanto di me anche in questo scritto.
Con calma, tornerò per i commenti sugli altri racconti; i miei complimenti a Malafi, ma a tutti indistintamente, perchè è stato un piacere leggervi, le storie regalate sono sempre una ricchezza e una crescita.
E infine: come non poter ringraziare Minerva, la nostra organizzatrice! Dobbiamo però trovare il modo di far partecipare anche lei, mi piacerebbe tanto vederla nell'arena degli scrittevoli!!!
Francesca
isola74
Lonely member
In effetti non pensavo che la frase potesse venire da te anche se ho avuto per un attimo il dubbio che fosse fatto di proposito per sviare i sospetti. Poi però sinceramente ho anche pensato che era troppo facile un racconto sui miti scritto da te quindi ho lasciato perdereCon calma risponderò alle varie osservazioni ricevute... dico solo che mi sono divertita un sacco quando Isola dopo aver letto l'espressione "non l'ha data a nessuno per dieci anni" ha pensato che non potessi essere io!!! Mi fai così "raffinata"???
Comunque mi sono divertita molto, complimenti a tutti!