276° MG - La commedia umana di Balzac: Alla casa del gatto che gioca a palla
- Creatore Discussione isola74
- Data di inizio
isola74
Lonely member
Ieri ho iniziato. Non so regolarmi con le pagine, il mio ebook ne ha 52 e sono arrivata alla pagina 18.
Confesso che non sapevo cosa aspettarmi ma mi sta piacendo. Ad un tratto mi ha ricordato Proust, in questo punto:
Allo stesso modo di quei fiori che al mattino ancora non hanno aperto la corolla chiusa dal freddo della notte, la ragazza, appena sveglia, lasciava vagare i suoi occhi azzurri su per i tetti vicini, guardando il cielo...
Per il resto mi sta sembrando agevole nella lettura, e si è subito chiarito il mistero del gatto
Aspetto voi per evitare spoiler.....
Confesso che non sapevo cosa aspettarmi ma mi sta piacendo. Ad un tratto mi ha ricordato Proust, in questo punto:
Allo stesso modo di quei fiori che al mattino ancora non hanno aperto la corolla chiusa dal freddo della notte, la ragazza, appena sveglia, lasciava vagare i suoi occhi azzurri su per i tetti vicini, guardando il cielo...
Per il resto mi sta sembrando agevole nella lettura, e si è subito chiarito il mistero del gatto
Aspetto voi per evitare spoiler.....
Il mio si intitola "All'insegna del gatto che gioca a palla" ed è un'edizione che raccoglie i romanzi di Balzac in una collana di cui il mio volume è il terzo e contiene anche un altro racconto. L'editore è Gherardo Casini e l'edizione è del 1966. La traduzione è di Neva Pellegrini ed è illustrata. Le pagine totali sono 55 e io sono circa a metà.
L'incipit l'ho trovato spettacolare e mi ha calato subito nell'atmosfera dell'ambiente borghese e un po' gretto in cui è ambientato il romanzo, lo trovo molto maturo, pur essendo una delle sue opere. Riesce a descrivere i personaggi in modo molto dinamico e anche tutta la storia non ha fragilità, è tutto molto conseguente. Ne ammiro lo stile e come dice isola, citando Proust, fa parte di quei scrittori francesi che sono maestri indiscussi di scrittura.
Ho già prenotato le due opere che leggeremo di seguito:
Il ballo di Sceaux che è ancor più breve di questo e Memorie di due giovani spose che sono all'incirca 200 pagine.
Prevedo una bella lettura
L'incipit l'ho trovato spettacolare e mi ha calato subito nell'atmosfera dell'ambiente borghese e un po' gretto in cui è ambientato il romanzo, lo trovo molto maturo, pur essendo una delle sue opere. Riesce a descrivere i personaggi in modo molto dinamico e anche tutta la storia non ha fragilità, è tutto molto conseguente. Ne ammiro lo stile e come dice isola, citando Proust, fa parte di quei scrittori francesi che sono maestri indiscussi di scrittura.
Ho già prenotato le due opere che leggeremo di seguito:
Il ballo di Sceaux che è ancor più breve di questo e Memorie di due giovani spose che sono all'incirca 200 pagine.
Prevedo una bella lettura
isola74
Lonely member
Pag.36/52
Confermo che la lettura scorre piacevolmente. Chissà perché, mi immaginavo la prosa di Balzac molto più pesante ed invece mi sta piacevolmente sorprendendo .
Sarà perché è uno dei suoi primissimi scritti ma la trovo molto avvincente e allo stesso tempo "letterata". Il paragone con Proust che ho fatto in precedenza- pur con le dovute differenze - ha trovato conferma anche nelle pagine successive. A tratti risulta quasi divertente, ti senti catapultato davvero in quella famiglia e partecipi alle loro vicissitudini.
SPOILER
... sono arrivata al punto in cui la figlia minore riesce a far valere il suo amore romantico sposando il pittore. Eppure dopo soli tre anni già se ne sta pentendo.... aveva quindi ragione il padre secondo il quale occorre sposare una persona del proprio rango sociale? vedremo come evolve la storia però anche Balzac in molti punti fa trasparire chiaramente il suo pensiero
Confermo che la lettura scorre piacevolmente. Chissà perché, mi immaginavo la prosa di Balzac molto più pesante ed invece mi sta piacevolmente sorprendendo .
Sarà perché è uno dei suoi primissimi scritti ma la trovo molto avvincente e allo stesso tempo "letterata". Il paragone con Proust che ho fatto in precedenza- pur con le dovute differenze - ha trovato conferma anche nelle pagine successive. A tratti risulta quasi divertente, ti senti catapultato davvero in quella famiglia e partecipi alle loro vicissitudini.
SPOILER
... sono arrivata al punto in cui la figlia minore riesce a far valere il suo amore romantico sposando il pittore. Eppure dopo soli tre anni già se ne sta pentendo.... aveva quindi ragione il padre secondo il quale occorre sposare una persona del proprio rango sociale? vedremo come evolve la storia però anche Balzac in molti punti fa trasparire chiaramente il suo pensiero
Io l'ho finito oggi e devo dire che mi è piaciuto tantissimo e lo trovo un ottimo inizio di avventura nel percorso di uno scrittore così capace di raccontare con profondità, ironia e autenticità le vicende umane che si presentano sotto i nostri occhi anche oggi.
Non anticipo niente della trama e del finale perché così ne parliamo tutte assieme ma devo dire che ogni personaggio è ben delineato e la figura di Augustine assolutamente ancora attuale, una ragazza innamorata che crede che l'amore e la dedizione vincano sul tempo.
Non anticipo niente della trama e del finale perché così ne parliamo tutte assieme ma devo dire che ogni personaggio è ben delineato e la figura di Augustine assolutamente ancora attuale, una ragazza innamorata che crede che l'amore e la dedizione vincano sul tempo.
Ci sono, ci sono!!! E ho anche finito già il racconto "La casa del gatto che gioca a palla" e iniziato il secondo racconto: Gobseck.
Ho una vecchissima edizione recuperata in biblioteca di Guida Editori (casa editrice mai sentita), e commentata da un certo Francesco Fiorentino.
Nella prefazione a "Il gatto che gioca a palla" tale Fiorentino ci informa che il racconto è ispirato alla storia della sorella di Balzac, che sposa un nobile scapestrato e cattivo. Come la protagonista Augustine, questa sorella cerca conforto presso i parenti per il suo infelice matrimonio e come lei muore giovanissima, a 23 anni. Così come sembra che la scaltra e cinica contessa di Corigliano sia ispirata ad una fiamma dello stesso Balzac.
Il commentatore vede in questo coinvolgimento personale dell'autore uno dei motivi per cui la vicenda viene trattata in modo tale che alla fine non si ha nessun vero colpevole del tragico epilogo. Come se Balzac non avesse una posizione sua propria rispetto ai fatti narrati.
In effetti quello che ho notato è che ogni personaggio sembra seguire un destino inesorabilmente segnato dal proprio essere profondo. Quasi che non ci potessero essere alternative.
La parte iniziale che descrive la casa in cui si svolge il racconto è meravigliosa. Mi sono sentita davvero trasportare nella Parigi del primo Ottocento, mi sembra di essere io stessa appoggiata nel lato opposto del marciapiede ad osservare l'edificio insieme a de Sommervieux.
Francesca
Ho una vecchissima edizione recuperata in biblioteca di Guida Editori (casa editrice mai sentita), e commentata da un certo Francesco Fiorentino.
Nella prefazione a "Il gatto che gioca a palla" tale Fiorentino ci informa che il racconto è ispirato alla storia della sorella di Balzac, che sposa un nobile scapestrato e cattivo. Come la protagonista Augustine, questa sorella cerca conforto presso i parenti per il suo infelice matrimonio e come lei muore giovanissima, a 23 anni. Così come sembra che la scaltra e cinica contessa di Corigliano sia ispirata ad una fiamma dello stesso Balzac.
Il commentatore vede in questo coinvolgimento personale dell'autore uno dei motivi per cui la vicenda viene trattata in modo tale che alla fine non si ha nessun vero colpevole del tragico epilogo. Come se Balzac non avesse una posizione sua propria rispetto ai fatti narrati.
In effetti quello che ho notato è che ogni personaggio sembra seguire un destino inesorabilmente segnato dal proprio essere profondo. Quasi che non ci potessero essere alternative.
La parte iniziale che descrive la casa in cui si svolge il racconto è meravigliosa. Mi sono sentita davvero trasportare nella Parigi del primo Ottocento, mi sembra di essere io stessa appoggiata nel lato opposto del marciapiede ad osservare l'edificio insieme a de Sommervieux.
Francesca
Ecco la mia copertina
www.ebay.it/itm/HONORE-DE-BALZAC-LA-CASA-DEL-GATTO-CHE-GIOCA-E-ALTRI-RACCONTI-GUIDA-EDITORI-1984-/352195820911
Abbastanza anonima
Francesca
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Abbastanza anonima
Francesca
francesca dovremmo proseguire con Il ballo di Sceaux che il secondo volume delle Scene di vita privata.
A me dovrebbe arrivare giovedì.
Comunque anche qui ci sono le feste, i salotti, la vita mondana della Parigi di quegli anni. Anche i Guillaume frequentano l'opera, quella della Cenerentola di Rossini. Una Parigi spensierata e ricca. La povera Augustine sembra esserne quasi una vittima e Balzac un po' si diverte con lei.
A me dovrebbe arrivare giovedì.
Comunque anche qui ci sono le feste, i salotti, la vita mondana della Parigi di quegli anni. Anche i Guillaume frequentano l'opera, quella della Cenerentola di Rossini. Una Parigi spensierata e ricca. La povera Augustine sembra esserne quasi una vittima e Balzac un po' si diverte con lei.
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isola74
Lonely member
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Quando siete pronte partiamo con la seconda opera delle Scene di vita privata.
Io inizio domani.
Questa opera che abbiamo letto insieme è stata breve ma assolutamente godibile, per cui sono contenta di affrontare l'immane lavoro di Balzac, che scriveva ogni giorno dall'una di notte fino alle otto del mattino con una velocità impressionante vista la mole di opere che ci ha lasciato e pensare che è morto a soli 51 anni.
Io inizio domani.
Questa opera che abbiamo letto insieme è stata breve ma assolutamente godibile, per cui sono contenta di affrontare l'immane lavoro di Balzac, che scriveva ogni giorno dall'una di notte fino alle otto del mattino con una velocità impressionante vista la mole di opere che ci ha lasciato e pensare che è morto a soli 51 anni.
velvet
Well-known member
Eccomi! L'ho letto in grande ritardo rispetto a voi ed in ritardo ancora maggiore arrivo a commentare! 
Ho letto i vostri commenti e mi unisco al coro: ho apprezzato anche io molto questo libro, breve ma molto piacevole e denso. Una rappresentazione piuttosto feroce di una borghesia descritta come gretta e ottusa e di un mondo "superiore" di nobili e artisti non però privo di difetti. La povera Augustine che prova a innalzarsi ad un livello superiore ma senza abbandonare la sua ingenuità non ha nessuno scampo.
Non vedo l'ora di andare avanti.
Ho letto i vostri commenti e mi unisco al coro: ho apprezzato anche io molto questo libro, breve ma molto piacevole e denso. Una rappresentazione piuttosto feroce di una borghesia descritta come gretta e ottusa e di un mondo "superiore" di nobili e artisti non però privo di difetti. La povera Augustine che prova a innalzarsi ad un livello superiore ma senza abbandonare la sua ingenuità non ha nessuno scampo.
Non vedo l'ora di andare avanti.