“MIO NONNO” La storia del soldato Attilio Miceli

Ax82

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Vista dalla fine, la vita di Attilio Miceli è quella di un normalissimo ferroviere in pensione, che vive nel suo tranquillo paese del sud. La verità però, è che Attilio ha dovuto attraversare molte guerre prima di raggiungere la meritata pace. Nato in una famiglia benestante, che diventa povera all’improvviso, nel 1942, a soli 21 anni, viene spedito a combattere in Russia come migliaia di altri giovani. Tornato miracolosamente illeso dall’inferno di ghiaccio, quando capisce che lo avrebbero rimandato al fronte, decide di fuggire nei boschi. Finita la guerra si innamora di una ragazza, che è costretto ad abbandonare temporaneamente per mancanza di mezzi. Pratica mille mestieri nel tentativo di affrancarsi dalla povertà. Una storia d’altri tempi, di coraggio, intelligenza, rivalsa, senso di giustizia, fortuna, sfortuna e onore, in cui Attilio, un eroe normale, pieno di difetti, finisce per vincere la battaglia più importante di tutte: vivere!
 
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Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Ciao.
Benvenuto nel forum.
Scrivo dal cellulare perciò non posso perdermi in giri di parole.
In mezzo a una marea di paccottiglia, la trama del tuo libro, non è originale ma sembra molto interessante, almeno piace a me.
Visto che il nostro è un forum molto "umano", ti consiglierei due cose :
1. Presentati e dicci qualcosa di te.
2. Parlaci un po' del tuo libro, anche da un punto di vista umano, perché se era tuo nonno se lo merita.
A presto
 

Ax82

New member
Ciao.
Benvenuto nel forum.
Scrivo dal cellulare perciò non posso perdermi in giri di parole.
In mezzo a una marea di paccottiglia, la trama del tuo libro, non è originale ma sembra molto interessante, almeno piace a me.
Visto che il nostro è un forum molto "umano", ti consiglierei due cose :
1. Presentati e dicci qualcosa di te.
2. Parlaci un po' del tuo libro, anche da un punto di vista umano, perché se era tuo nonno se lo merita.
A presto
Ciao Carcarlo,

ti ringrazio per aver risposto al mio messaggio, raccolgo con piacere il tuo invito e i tuoi suggerimenti:

Uno dei motivi per cui ho voluto realizzare questo libro è perché credo che troppo spesso ci dimentichiamo del nostro passato, dei sacrifici dei nostri avi, e degli insegnamenti che la storia ci lascia per non ripetere gli stessi errori nel futuro.

Stiamo attraversando un momento storico molto delicato e difficile, in cui tutto il mondo è coinvolto e sconvolto da un’emergenza pandemica mai vista prima. Nonostante questo, vedo persone che si dichiarano “negazioniste”, che in piena emergenza sanitaria fanno fatica a rispettare il distanziamento sociale, o ad indossare una mascherina, mettendo a rischio la vita propria e degli altri. E mi fa molto riflettere il fatto che a mio Nonno, ai nostri Nonni, fu chiesto da un giorno all’altro di andare in guerra, di fare chilometri a piedi tra la neve e il freddo, di uccidere e rischiare di venire uccisi senza mai più rivedere casa. Sacrifici ben maggiori di quelli che vengono chiesti a noi oggi, comodamente seduti sul divano con tutti i confort disponibili.

Quando cominciai a pensare alla realizzazione di questo lavoro, avevo da poco terminato di leggere una famosa biografia che non mi aveva particolarmente entusiasmato, e ricordo perfettamente che pensai: “la storia di mio Nonno è così particolare e avvincente che potrebbe essere la trama di un libro molto più avvincente di questo”.

Sarò di parte, ma senza alcuna presunzione, penso che la sua non sia stata una vita come tutte le altre, anzi. Una vita coinvolgente e piena di sacrifici, di sogni e di colpi di scena, che solo un uomo pieno di coraggio e caparbietà poteva condurre in quel modo, una vita piena di Sliding Doors dove ogni episodio, ogni decisione, ogni scelta diversa, avrebbe potuto cambiare totalmente la sua e le nostre vite.

Da adolescente più di una volta mi è capitato di guardarlo e pensare egoisticamente che se mai quell’omone che avevo di fronte, con il suo coraggio e il suo destino, non fosse mai tornato vivo dalla Guerra io, mio padre, la mia famiglia, non saremmo mai esistiti.

Mio padre ha sempre detto: “sulla vita di tuo Nonno si potrebbe girare un film” … beh, un film non lo so, ma forse un libro si , perché questa storia, ne sono certo, merita di essere ricordata e raccontata.

Grazie a tutti coloro vorranno leggerlo
http://bit.ly/MioNonno
 
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