Ma questa foto l'hai fatta tu lettore?
Spiegaci tutto perché io non ho idea di cosa stia accadendo.
Ma l'uomo di spalle suona la cornamusa?
E l'uomo che si affaccia sull'altare chi è?
La chiesa sembra piccolina e le chiese piccole mi piacciono, la pavimentazione mi suscita un particolare effetto ottico, mi sembra come se i cubi emergessero dal pavimento piano.
La foto: credo di averla trovata da qualche parte (social?). Non ricordo bene. Ad ogni modo l'avevo "archiviata" ....
La scena si svolge a Genova. La chiesa dovrebbe essere una del centro storico. In effetti piccola ma piuttosto ricca come si evince dalla foto.
L'uomo, è un signore che credo lavori in un ospedale cittadino. O forse lavorava in ospedale e adesso potrebbe anche essere in pensione.
Personaggio abbastanza noto perchè è facile incontrarlo nei quartieri centrali della città.
E' un genovese appassionato di Scozia e cornamuse e quindi ogni tanto lo si può vedere passeggiare per le strade cittadine in divisa da Highlander. Alta uniforme, divisa coloniale con casco, divisa stile seconda guerra mondiale, con e senza kilt. Ne ha sicuramente diverse, a seconda della stagione e del momento..
E naturalmente suona. Si ferma in una piazzetta o all'angolo di una strada e intona un motivo. Direi che ha un repertorio di 3 o 4 pezzi. Quindi se vi trovate nel centro di Genova e a un certo punto vi sembra di sentire il suono di una cornamusa...beh potrebbe non essere una impressione.
In certe ricorrenze, ad esempio per il 25 aprile, entra in alcune chiese e suona "in memoria dei caduti alleati in Italia".
Piuttosto popolare, è una presenza gradita ai più. Qualche volta viene invitato esplicitamente a certe manifestazioni. In altre occasioni si limita a fornire sostegno con la sua presenza (ricorrenze, mezze maratone, fiere, ecc...). Per dovere di cronaca qualche mugugno c'è (e dove se non qui) per le incursioni in chiesa.
La figura sullo sfondo direi che è quella di un sacrestano. Sembra sorpreso...sarà uno nuovo.
p.s ricordo una volta di essere passato per una piazza è c'era un suonatore di cornamusa. Ma non era lui. Ho letto poi sulla stampa cittadina nei giorni successivi che era un giovane scozzese, originale, che faceva un giro per l'Europa, raggranellando qualche soldo suonando la cornamusa.
Un giorno o due dopo sono ripassato dalla stessa piazza e i suonatori erano due. Quello indigeno e quello di passaggio.
E' nota l'annosa carenza locale di suonatori di cornamusa scozzese e quindi il nostro suonatore genovese, venuto a conoscenza di quella presenza di passaggio, deve aver colto l'occasione al volo per fare pratica