qweedy
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«Nell'isola di Ornö l'aria è fresca e umida, gli scogli sono immersi nel buio ma il cielo bluastro di giugno è ancora chiaro. Il profumo di mare e di alghe è intenso. Si mescola con l'altro odore, il puzzo dolciastro e nauseabondo della morte».
Vincitrice del Glass Key Award 2020, Camilla Grebe è la prima donna a ricevere due volte il prestigiosissimo premio per i migliori autori di gialli scandinavi.
Samuel Stenberg ha diciotto anni, vive con la madre, non ha un lavoro fisso e per una combinazione di ingenuità e pigrizia rimane coinvolto in un affare di droga andato storto. Con la polizia e i criminali sulle sue tracce, trova rifugio in una cittadina nell'arcipelago di Stoccolma, dove inizia a lavorare come assistente del figlio disabile di una famiglia benestante. Il padre non c'è mai e la madre, Rakel, sembra averlo preso in simpatia, finché Samuel non comincia a notare atteggiamenti inquietanti. Nel frattempo, dalle acque dell'isolotto emerge un cadavere, e a occuparsi del caso vengono chiamati Manfred Olsson e la sua collega Malin. Ma quando la corrente fa affiorare un altro corpo, l'indagine si fa ancora piú torbida.
Un thriller poco poliziesco e poco scientifico, che esplora i rapporti tra madri e figli. Trama originale, ma fatica a ingranare in quanto procede con varie storie su piani paralleli, che si unificano solo sul finale.
Un po' faticoso da leggere, mi aspettavo di più.
Vincitrice del Glass Key Award 2020, Camilla Grebe è la prima donna a ricevere due volte il prestigiosissimo premio per i migliori autori di gialli scandinavi.
Samuel Stenberg ha diciotto anni, vive con la madre, non ha un lavoro fisso e per una combinazione di ingenuità e pigrizia rimane coinvolto in un affare di droga andato storto. Con la polizia e i criminali sulle sue tracce, trova rifugio in una cittadina nell'arcipelago di Stoccolma, dove inizia a lavorare come assistente del figlio disabile di una famiglia benestante. Il padre non c'è mai e la madre, Rakel, sembra averlo preso in simpatia, finché Samuel non comincia a notare atteggiamenti inquietanti. Nel frattempo, dalle acque dell'isolotto emerge un cadavere, e a occuparsi del caso vengono chiamati Manfred Olsson e la sua collega Malin. Ma quando la corrente fa affiorare un altro corpo, l'indagine si fa ancora piú torbida.
Un thriller poco poliziesco e poco scientifico, che esplora i rapporti tra madri e figli. Trama originale, ma fatica a ingranare in quanto procede con varie storie su piani paralleli, che si unificano solo sul finale.
Un po' faticoso da leggere, mi aspettavo di più.