Piccioni, Giuseppe - Luce dei miei occhi

elisa

Motherator
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Morgan sente di essersi allontanato troppo dalla Terra. È finito, davvero, fuori dal mondo. Ha perduto, per caso o per scelta, la rotta e, tra le stelle, i pianeti e le meteore, legge e pensa. Soprattutto guarda con tatto l'invasione degli ultracorpi infelici. Morgan è l'alter ego di un immaginario romanzo di fantascienza che prende la parola e la coscienza di Antonio, autista da due anni. Il ragazzo è arrivato in una Roma di strade e di palazzi grigi, dopo studi brillanti e con una lenta retromarcia rispetto alle attese (degli altri) per un suo avvenire speciale. Incontra Maria, madre di una bambina, Lisa, padrona di un negozio di surgelati, squassata da una passione infelice. (filmtv)

Film rarefatto, malinconico che riesce a raccontare la storia di due fragilità che si incontrano e che attraverso le proprie emozioni e sentimenti trovano se stessi e quindi possono ripartire insieme. Un film italiano che ha nei suoi protagonisti, nella sceneggiatura e nella regia una sua forza, non sempre lineare però anche se a volte tutto brancola poi alla fine da qualche parte si arriva. C'è sempre il sociale con i temi dell'immigrazione che sembra un po' posticcio. Però il film è valido.
 
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