279° MG - Diario d'Irlanda di Böll

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Bouvard e francesca leggeranno insieme questo libro. Credo sia l'ideale per il periodo quasi estivo che si presenta già caldo perché le verdi colline irlandesi porteranno il fresco almeno virtualmente. Poi magari mi sbaglio e farà caldo anche lì 🤭. Vedremo seguendole nei commenti. Ovviamente se c'è qualcuno interessato potrà unirsi a loro.
Buona lettura!
 

bouvard

Well-known member
Grazie Minerva per averci aperto il minig ruppo.
Beh visto che Francesca ha deciso di leggere questo libro per le mie parole appassionate io metto le mani avanti (casomai non dovesse piacere 😂) citando le parole che lo stesso Boll mette nella dedica:
"Questa Irlanda esiste: ma chi ci va e non la trova, non può chiedere risarcimento all'autore"
Perciò parafrasandolo potrei dire: "Questo libro è bello ma casomai non dovesse piacerti non puoi chiedermi risarcimenti" 😂😂
Io sono sul piroscafo in direzione Irlanda tra un prete una famigliola che ama tanto la birra e una ragazza irlandese di ritorno in patria...
 

francesca

Well-known member
Che bello Bouvard, eccoci insieme in questa lettura, che mi pregusto già!
Visto che siamo a citare, prendo subito spunto da questo stralcio del capitolo 2:
" I cimiteri sono pieni di persone senza le quali il mondo non poteva vivere"
Mi parve che già solo per questa massima valesse la pena essere venuto a Dublino.
.....
(Più tardi quelle parole mi sembrarono la chiave di quel singolare miscuglio di passione e d'indifferenza, di selvaggia stanchezza, di fanatismo e di apatia, che tanto spesso avrei incontrato)


In effetti ci ritrovo molto anch'io dell'Irlanda e degli Irlandesi per quel poco che conosco.
Un paese intriso di fatalismo e magia, così come è zuppo di acqua e incerto fra il grigio del cielo e il verde brillante delle sue colline.
Sono stata Irlanda due volte, e ci tornerei domani: è un paese che adoro.
Così come sono innamorata dei suoi scrittori, primo fra tutti di Flann O'Brian e del suo romanzo Una pinta d'inchiostro irlandese.
Sono molto curiosa di vedere cosa succede ad un tedesco quando incontra l'Irlanda e la sua cultura.
Sono al capitolo IV e mi sembra che Boll sia decisamente ben disposto, anche se per ora ha incontrato l'anima "grigia" del Paese.

Francesca
 

bouvard

Well-known member
Quel detto irlandese piace tanto anche a me infatti di tanto in tanto lo uso anche nelle conversazioni 😂 più avanti ce n'è un altro che mi piace ma che in genere non cito perché è difficile da inserire in una normale conversazione 😂 ossia:
"Quando Dio creò il tempo ne fece abbastanza"
Anch'io ho il vizio (?) abitudine (?) quando leggo la data di morte di qualcuno di pensate "toh è morto lo stesso anno che mi sono diplomata... o è morto quando io ero in vacanza a..." 🤔 non so se sia una cosa normale😂😂
Diario d'Irlanda è stato il primo libro in cui ho trovato citato Oblomov di Gonciarov e mi venne una gran voglia di leggerlo, ma poi non lo feci per anni (sbagliando! ). Non so se tu lo hai letto, nel caso te lo consiglio vivamente... e mi sa che te lo.consiglierebbe anche m6 😂😂
 

francesca

Well-known member
Quel detto irlandese piace tanto anche a me infatti di tanto in tanto lo uso anche nelle conversazioni 😂 più avanti ce n'è un altro che mi piace ma che in genere non cito perché è difficile da inserire in una normale conversazione 😂 ossia:
"Quando Dio creò il tempo ne fece abbastanza"
Anch'io ho il vizio (?) abitudine (?) quando leggo la data di morte di qualcuno di pensate "toh è morto lo stesso anno che mi sono diplomata... o è morto quando io ero in vacanza a..." 🤔 non so se sia una cosa normale😂😂
Diario d'Irlanda è stato il primo libro in cui ho trovato citato Oblomov di Gonciarov e mi venne una gran voglia di leggerlo, ma poi non lo feci per anni (sbagliando! ). Non so se tu lo hai letto, nel caso te lo consiglio vivamente... e mi sa che te lo.consiglierebbe anche m6 😂😂
Ho già incontrato il punto in cui appare il detto che ti piace: "Quando Dio creò il tempo ne fece abbastanza".
Mi è piaciuto subito tantissimo, devo rileggere con calma tutti gli esempi che fa Boll per dimostrarne la vericidità, perchè alcuni li ho trovati un po' contorti.
Credo che sul concetto di tempo e sull'essere in ritardo noi Italiani possiamo essere molto più in sintonia con gli Irlandesi. Immagino invece la sofferenza di un Tedesco che deve aspettare che i preti finiscano le loro conversazioni del dopo cena per veder iniziare un film la cui proiezione è prevista alle 21.
Davvero ironica la precisione di questo inizio "alle 21" con la realtà di un popolo per cui il tempo è scandito dalle funzioni religiose e dalle chiacchiere da una pinta di birra all'altra, a tal punto da fermare gli orologi dei pub ad un eterno 10:30.

Non avevo capito che Boll viaggia con moglie e figli a seguito!!! Molto divertente la descrizione della traversata del paese in treno, sostenuta dal credito sulla parola. Emblematico anche il fatto che al loro arrivo a destinazione non ricevano lo sperato cambio dei marchi, ma il quaderno nero del "credito", bianco intonso e ricco di tante pagine, simbolo di un paese in cui per andare avanti a quanto pare si deve contare molto sul credito.

Per ora Bouvard mi sta piacendo moltissimo, e Boll scrive con uno stile piacevole e ironico.

Non ho mail letto Oblomov, ma visto che lo consiglia Boll, lo consigli tu e lo consiglia anche Minerva, lo metto nella mia lista di prossime letture ;)
 

bouvard

Well-known member
Sul fatto che Oblomov ti piacerà mi ci gioco la testa... e considerato che ne ho solo una non puoi farmela perdere 😂😂
A parte gli scherzi io sono impelagata con lavori di ristrutturazione a casa perciò viaggio più lenta di te.
Ho letto il capitoletto sullo scheletro della borgata e mi fa sempre un certo effetto perché abitando io in un piccolo paesello qui intorno nelle campagne ci sono parecchie case ormai abbandonate e mezze diroccate, ma la cosa più grave è che anche il paese si svuota sempre più tra chi parte e chi muore 😯 perciò rischiamo di fare quella fine...
Mi piace molto la descrizione del contadino di 50 anni che allontanandosi sembra averne 30 e visto da ancor più lontano sembra un ragazzino.
Il capitolo sul dentista politico ambulante non poteva mancare in un libro di Boll visto il suo costante impegno a denunciate il nazismo e le sue atrocità
 

francesca

Well-known member
Il capitoletto sulla borgata abbandonata è piaciuto molto anche a me.
Ma davvero mi sta piacendo tutto.
Sono al XIV capitolo e ogni volta mi sorprende la poeticità con cui Boll riesce a descrivere gli aspetti anche più dolorosi di questo Paese. Il tutto utilizzando una prosa linerare e semplice senza indulgere in poeticismi svolazzanti e intervallato con sprazzi ironici sempre delicati.
Per esempio, il capitolo L'indiano morto in Duke Street è divertentissimo e ci fa capire uno degli aspetti tipici della cultura Irlandese, il racconto di paese, che affonda le sue radici nei racconti di famiglia e nella fantasia, a tal punto che non si sa mai se quello che viene detto è vero o no. Ma di sicuro si sa da dove inizia e dove arriva: a considerazioni sul tempo e soprattutto sulla Domanda prima di ogni Irlandese, che non è: "pioverà", ma "quando e quanto pioverà", perchè di sicuro pioverà.

Bellissimo anche il capitolo I piedi più belli del mondo, nel quale la notte insonne della moglie del dottore, che inganna l'attesa del suo rientro dopo la nascita del figlio di Mary McNamara, è l'occasione per Boll di condensare tanti tratti tipici degli Irlandesi attraverso la lettura distratta del giornale.
Così gli annunci mortuari, sottolineati dal "Buon Gesù abbi pietà di lei, di lui", si alternano a quelli di matrimonio o di oggetti smarriti, e alla descrizione della natura selvaggia del luogo e della vita famiglia McNamara. Le vicende locali fanno da contrappunto alle vicende generali del quotidiano, tratteggiando magistralmente l'intero Paese in tutti i suoi aspetti, geografici, religiosi, economici, culturali.

Che dire Bouvard? Penso che sia chiaro il mio entusiasmo per questa lettura!!!
Tu sei mai stata in Irlanda?

Francesca
 

bouvard

Well-known member
Mi ero dimenticata di dire che nel capitoletto in cui al cinema si aspettano tutti i preti x far partire il film, quando dice che la gente si chiamava e faceva conversazione a quattro fila di distanza mi fa sempre venire in mente che da me in estate vengono in vacanza soprattutto napoletani che fanno esattamente così sulla spiaggia 😱 sembra che per parlarsi aspettino di essere lontani😱
Il capitolo sui piedi più belli del mondo è uno dei miei preferiti!
Io trovo molto divertente anche quello sui due poveri cristi che dopo le dieci di sera x bersi un goccio di bitra devono farsi sei miglia in bici 😂
Purtroppo non sono mai stata in Irlanda e neppure in Scozia due paesi che adoro... chissà prima o poi non mi riesca di andarci
 

francesca

Well-known member
Finito.
Davvero una lettura piacevole.
Una chicca.
Grazie Bouvard per avermelo consigliato.
Ma davvero, appena puoi un viaggetto in Irlanda fallo, apprezzerai ancora di più il libro.

Francesca
 

francesca

Well-known member
Magari 🤩!
Il punto è che comunque abbiamo bisogno di un autista... Chi si offre volontario 😆?
Oppure può guidare francesca.Sono sicura che lei la patente ce l'ha 😉.
Presente!!!
Vengo anch'io e guido, nessun problema...
Oddio guidare a destra non è il mio forte, ma per tornare in Irlanda, non ci penso due volte😅
 

bouvard

Well-known member
Ok, allora affare fatto 😂 dove ci troviamo? E quando?
M6 il camper invece di comprarlo noleggialo così risparmi e puoi offrirci una vacanza più lunga.... è sottinteso infatti che io e Francesca siamo tue ospiti perciò paghi tutto tu! 😜😂😂... scherzo ovviamente 😂
 
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