qweedy
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«Ho trascorso la mia vita ad Istanbul, sulla riva europea, nelle case che si affacciavano sull'altra riva, l'Asia. Stare vicino all'acqua, guardando la riva di fronte, l'altro continente, mi ricordava sempre il mio posto nel mondo, ed era un bene. E poi, un giorno, è stato costruito un ponte che collegava le due rive del Bosforo. Quando sono salito sul ponte e ho guardato il panorama, ho capito che era ancora meglio, ancora più bello di vedere le due rive assieme. Ho capito che il meglio era essere un ponte fra due rive. Rivolgersi alle due rive senza appartenere» Orhan Pamuk (Istanbul 7 giugno 1952)
Domani inizieremo la lettura in mini gruppo di "La casa del silenzio" di Orhan Pamuk, uno dei maggiori romanzieri turchi contemporanei e il più letto in assoluto, pubblicato in oltre 40 lingue.
Saremmo felici se altri volessero condividere questo viaggio in Turchia con noi (MonicaSo, Shoshin e Qweedy).
Perseguitato per le sue prese di posizione sui massacri degli armeni e dei curdi, nel 2006 Orhan Pamuk è stato insignito del Premio Nobel per la letteratura, primo autore turco a ricevere tale riconoscimento, con la seguente motivazione: "nel ricercare l'anima malinconica della sua città natale, ha scoperto nuovi simboli per rappresentare scontri e legami fra diverse culture".
Domani inizieremo la lettura in mini gruppo di "La casa del silenzio" di Orhan Pamuk, uno dei maggiori romanzieri turchi contemporanei e il più letto in assoluto, pubblicato in oltre 40 lingue.
Saremmo felici se altri volessero condividere questo viaggio in Turchia con noi (MonicaSo, Shoshin e Qweedy).
Perseguitato per le sue prese di posizione sui massacri degli armeni e dei curdi, nel 2006 Orhan Pamuk è stato insignito del Premio Nobel per la letteratura, primo autore turco a ricevere tale riconoscimento, con la seguente motivazione: "nel ricercare l'anima malinconica della sua città natale, ha scoperto nuovi simboli per rappresentare scontri e legami fra diverse culture".