Come al solito, proponiamo le nostre poesie, possibilmente iniziamo con una a testa.
Poi le commenteremo in ordine.
Poi le commenteremo in ordine.
Me lo chiedo a volte anch'io, se si potesse scegliere di ricominciare dall'inizio, quanti sceglierebbero di rinascere?Prossima proposta
Immagino un giorno elettorale
Immagino un giorno elettorale
al cimitero,
i morti chiamati a scegliere
tra il rimanere morti
e il tornare in vita.
Non sappiamo nulla,
forse queste cose già accadono,
si vota nei cimiteri,
i ragni fanno grandi poemi
che non conosciamo,
la carta di una caramella
ha desideri inascoltati.
Provate a immaginare
la democrazia dell’invisibile,
lì la poesia sarebbe invincibile.
Franco Arminio
In questa poesia mi ci riconosco molto, sarà l'età... Voltandosi indietro, davvero si vede un bel museo in disordine, o un mare che butta relitti a riva. Forse la memoria del passato non è neppure così veritiera come sembra, penso che con il verso "In prospettiva si inazzurra il passato" intenda dire che anche i ricordi si modificano nel tempo, una patina azzurra li ricopre e li ridefinisce.Inserisco l'ultima proposta
Gli anni si accavallano a riccioli di spuma
e a intermittenti ondate nere.
Mi divide dal mare una spiaggia che cresce
nel cuore della notte e mi ributta
relitti di naufragi.
Bel museo in disordine. Gli oggetti
non sono compatibili. Fra i libri
della mia adolescenza vigoreggiano
i balocchi dei figli, ed a brandelli
sfilacciati il mio abito da sposa.
Non si riposa il mare. E mi pretende
vigile a contemplare quanto resta
sul campo di battaglia. In prospettiva
si inazzurra il passato. E benedico
i miei e altrui peccati.
Maria Luisa Spaziani