Lahiri, Jumpa - Dove mi trovo

Grantenca

Well-known member
L’autrice è inglese di nascita, residente negli stati. uniti ed ha vissuto per lunghi periodi a Roma. E’ il primo libro da lei scritto direttamente in italiano.

E’ composto da una serie di bozzetti (più di quaranta) di scene di vita quotidiana, dal bar, al supermercato, alla riunione conviviale, alla stazione, alla libreria, al mare, in campagna, all’inverno, in piscina, in treno, ecc…ecc….

Sembrano frammenti di vita slegati fra di loro, senza alcun nesso comune, ma da essi emerge la vita di una donna indipendente economicamente, di mezza età, senza legami fissi se non quello, abbastanza complicato, con l’anziana madre, ma che ha una sua vita sociale, che ha avuto le sue esperienze, magari anche di una certa importanza, ma non tali da minare la sua indipendenza, anche intellettuale. E’ una donna felice ? Realizzata?

Difficile dirlo. Dalle pagine emerge molte volte “la fatica di vivere” dove i piccoli momenti di serenità sono intervallati dalla paura, dai complessi colpa, ed anche dai ricordi negativi di un’infanzia poco serena, con un padre autoreferente, i cui effetti si trascinano nel tempo.

Cosa dire del libro? All’inizio mi sembrava abbastanza banale, ma con il trascorrere delle pagine questa mia impressione si è modificata. E’ un modo di narrare, per me, insolito, ma che se, alla fine, riesce a raccontare l’essenza di una vita senza alcuna continuità narrativa è un indice di sicuro talento.

Naturalmente ne consiglio a tutti la lettura, oltretutto è un testo abbastanza breve e non “criptico”.
 
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