Appelfeld, Aharon - Un uomo davanti ai ricordi

Shoshin

Goccia di blu
Nel 2016 Arnaud Sauli seguì la regia di un documentario sulla vita ed il pensiero dello scrittore Aharon Appelfeld.
E da quel documento televisivo,che fu l'ultimo dono al mondo di questo vecchio saggio, rimasi convinta del fatto che avrei dovuto leggere tutti i suoi libri.
Di lui ho già letto e recensito due meravigliosi romanzi.
Adesso ,con Storia di una vita,voglio continuare a conoscere la sua vita e quello che ha contribuito a renderlo così autentico e commovente.
Per chi volesse avvicinarsi un pochino ad Aharon Appelfeld lascio la versione integrale e tradotta del documentario intitolato Kaddish per i bambini...





"Sono convinto che l'arte senza compassione,l'arte che resta indifferente nei confronti dell'uomo,sia un'arte di cui è meglio diffidare..."




L'ho osservato mentre sollevava lo sguardo a seguire il volo di un uccello.
In quell'attimo immenso mi ha parlato direttamente al cuore.
 

Shoshin

Goccia di blu
"La nostalgia di parole che non verranno più dette..."
Elena Loewenthal ed Alain Elkann ricordano il grande scrittore...


 

Shoshin

Goccia di blu


Grazie ad Arhon Appelfeld ho potuto conoscere lo scrittore
Shmuel Yosef Agnon e sono convinta che nel forum sarà apprezzato.
I suoi libri sono quasi del tutto introvabili,ma io cercherò di procurarli.


Ora tornando a questo post mi sono accorta che Youtube ha reso private le immagini del commovente docufilm su Appelfeld.Peccato.In quei frammenti c'era tutta l'anima di questo scrittore che ho imparato ad amare pian piano,leggendo i suoi libri e gli appunti di una vita.
 

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Goccia di blu


Per tenere insieme i pensieri su questo grande e compianto scrittore.
 

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Goccia di blu
Questo libro non pone domande né offre risposte.Sono pagine che descrivono, per usare le parole di Kafka,una battaglia,e a questa battaglia partecipano tutte le parti dell'animo: il ricordo della casa, dei genitori, l'atmosfera pastorale dei Monti Carpazi,i nonni e tante luci che si accesero allora nella mia anima. Poi la guerra, tutto ciò che ha distrutto, e le cicatrici che ha lasciato. Da ultimo i lunghi anni in Israele: il lavoro della terra, la lingua, i tormenti giovanili, l'università e lo scrivere. Questo libro non è un bilancio, ma un tentativo, forse disperato ,di ricollegare le parti diverse della mia vita alla radice da cui sono germogliate. Il lettore non cerchi in queste pagine l'ordinata e precisa storia di una vita. Ci sono i luoghi di una vita, raccolti nella memoria, vivi e palpitanti. Molto si è perso e molto è stato consumato dall'oblio. Ciò che è rimasto a tratti sembra un nulla e, malgrado ciò, quando. ho accostato le parti ho sentito che non solo gli anni le uniscono, ma anche un senso.

Storia di una vita Introduzione
Traduzione di Ofra Bannet e Raffaella Scardi.
 

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Goccia di blu
"Dov Sadan mi stese davanti una mappa ebraica diversa,una mappa nella quale ebraico e yiddish,arte del popolo ed arte individuale,convivevano.Nella visione d'insieme di Sadan non esisteva un ebraismo monolitico,né nella lingua né nell'arte.
Considerava la vita ebraica nel presente il risultato della grande rottura,per usare un termine della Qabbalah.Come allora,anche ora ci sono molti frammenti che è nostro compito ricucire per fare riemergere le scintille che vivono in essi.
In altre parole :la strada maestra della vita ebraica si è guastata e a noi non resta che raccogliere i frantumi e cercare di riunirli.
I grandi movimenti ebraici degli ultimi due secoli,chassidismo e mitnagdut, haskalah e sionismo,non possono più vivere separati:bisogna comporli in una nuova vita ebraica"
Da Storia di una vita
Pag 115



Sono sempre più convinta che la morte di questo grande scrittore abbia reso il mondo più povero.
 

MonicaSo

Well-known member
Ho da poco letto "Il mio nome è Katerina", mi è piaciuto molto e ho dato 5 stelle su 5... ma non riesco a scrivere la recensione non so perché
 
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