Simenon, Georges - Il Mediterraneo in barca

Grantenca

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Si tratta di una crociera nel mediterraneo fatta dall’autore su una barca a vela, con sei membri di equipaggio italiani, negli anni “30”. Naturalmente i rilievi geografici-turistici sono secondari, l’autore racconta, questa è la sua qualità principale, storie. Storie sulle popolazioni che incontra, sul carattere e le aspettative della gente comune, si potrebbe dire il proletariato, dei luoghi che la barca tocca. Sui parla degli inglesi di malta, dei turchi, dei tunisini e anche, e forse soprattutto, degli italiani al tempo del fascismo. Sono descrizioni acute e interessantissime, tra l’altro esposte con una prosa degna dell’autore che egli è. Ci sono anche descrizioni che al giorno d’oggi difficilmente troverebbero un editore, come una specie di classificazione e il non troppo implicito elogio dei postriboli che si trovano nei vari porti, ma bisogna considerare che siamo negli anni ‘30, prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, quando comunque Mussolini ed Hitler già erano al potere. Se ancora oggi il maschilismo, non sono per gli immotivati inammissibili e tremendi femminicidi che dovrebbero essere regolati da pene commisurate alla loro crudeltà, è imperante nella vita e negli atti di tutti i giorni nella maggior parte della popolazione, proviamo a pensare cosa poteva essere in quegli anni.

Questo libro l’ho letto per caso (avevo ordinato in biblioteca un altro libro di Simenon) ma mi sono ben guardato dal far rilevare l’errore, convinto che quasi tutti gli scritti di questo grandissimo autore siano ben degni di grande attenzione.
 
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