Zeroassoluto
New member
Salve a tutti, scusate se vi disturbo. Volevo cercare di chiarire dei dubbi inerenti al libro riportato nel titolo . L'uomo del sottosuolo è un uomo che soffre. Ma soffre per il fatto che ha rinunciato alla ragione (caposaldo del 19esimo secolo) a favore della volontà, cioè è parallelo al concetto di: "dio è morto" di Nietzsche? . Se la risposta a questa domanda è "affermativo" ,l'uomo del sottosuolo "ama" il dolore, ma lo amo perché va contro ciò che la ragione dice? Lo ama perché amandolo annulla la ragione? E quando parla del "bello e sublime" lo fa ironicamente?. Ho letto il libro e parecchie spiegazioni ma mi sento sfuggire qualcosa. Chiedo perdono se ho fatto confusione (come credo di aver fatto), se ho detto cose che non c'entrano nulla. Sono nelle mani delle vostre spiegazioni.
Grazie mille e cordiali saluti
Grazie mille e cordiali saluti