Cinquantanovesimo Photoforum - La bellezza nell'attimo

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Apro il nuovo Photoforum post-pasquale, potete inserire le foto che volete e poi commenteremo.
(una a ciascuno...)
 

Ondine

Logopedista nei sogni
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Working Morning - Richard Tuschman
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Questa è la prima foto ...

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Working Morning - Richard Tuschman
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Ho scoperto questo fotografo e le sue foto mi hanno affascinato, vi consiglio di andare a sbirciarle sul suo sito, ero davvero indecisa su quale foto postare e alla fine ho scelto questa perché volevo farvi notare quanto sono minuziosi i particolari di questo interno.
Anche le foto all'esterno sono molto d'atmosfera.
Questa foto fa parte della raccolta "Once Upon a Time in Kazimierz" e racconta la vita quotidiana di una famiglia ebrea a Cracovia, in Polonia, negli anni '30. Ambientata nel quartiere storicamente ebraico di Kazimierz , la serie è stata ispirata da visite a Cracovia, dove la moglie di Tuschman, Ewa, è cresciuta e ha frequentato l'Università.
Il progetto è il mio tentativo di tessere insieme finzione narrativa con la storia culturale e familiare, rendendo omaggio ai pittori che amo: Vermeer, Rembrandt, Van Gogh, Balthus, e de Chirico.
Onirico e poetico nello stile, "C'era una volta a Kazimierz" racconta in primo luogo una storia di perdita; la morte, lo sfilacciamento dei legami familiari, e sentimenti di dolore pervadono molte delle immagini, che però sono anche punteggiate da momenti di amore, desiderio, e tenerezza. Richard Tuschman lavora principalmente come fotografo commerciale in studio, ed è famoso per la sua tecnica particolare: crea collage digitali composti da fotografie di diorami (una riproduzione in miniatura grande come una casa di bambole per ricreare gli ambienti), li fotografa, e poi vi inserisce con Photoshop le immagini scattate in studio a modelle e modelli su fondali neutri. Ogni progetto richiede almeno due anni di lavoro, considerato che costruire i set, cercare i modelli e poi editare le immagini richiede molto tempo, avvicinando il suo lavoro a quello della realizzazione di un film.
Ha realizzato anche la raccolta "Hopper Meditations", altrettanto fascinosa.
 

lettore marcovaldo

Well-known member
Interessante e sorprendente tutto il lavoro che c'è dietro a questa fotografia.
L'ambientazione mi fa pensare (siamo o non siamo su forumlibri...) che potrebbe essere una immagine buona per illustrare romanzi come "La famiglia Muskat" di Singer o i racconti di Joseph Roth ( consigli di lettura!).
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
A me ricorda il film "Il filo nascosto", mi trasmette un senso di alienazione e incomunicabilità. Grazie, Ondine, per aver spiegato la tecnica usata dall'artista, che rende il tutto ancora più affascinante. Veramente bello.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Sembra un collage, lo sfondo sembra un dipinto a parte.
I due bambini in primo piano sembrano attendere qualcosa, hanno una posa meditativa ma uno dei due secondo me vorrebbe parlare, comunicare con l'altro nonostante il luogo suggerisca il silenzio.
 

Shoshin

Goccia di blu
Prossima foto, non importa se non conosciamo l'autore!

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Io e mio fratello immersi nel silenzio di un giorno che è restato impresso nei nostri cuori.
Un segno nel petto che talvolta ci fa del bene,altre volte ci toglie il fiato.
Anche dopo tanti anni.
C'e' parte del mio mondo in questo scatto che ritrae un momento così distante e diverso dalla mia vita.

Emozionante.
Vivo.
Vero.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Che strana foto...sembra un dipinto...I bambini sembrano aver "litigato", quello a destra forse tenta un approccio pacifico.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Il bianco e nero di questa foto ne sottolinea la drammaticità.
La foto, sebbene la donna abbia gli occhi chiusi, la trovo molto intensa e c'è anche molto pudore in questa giovane donna, mi viene quasi da distogliere lo sguardo perché mi sembra di invadere il suo dolore.
Spesso in televisione trasmettono il discorso che Rosaria Schifani fece durante il funerale del marito Vito Schifani nella chiesa di San Domenico a Palermo, gremita per le esequie alle vittime dell'attentato di Capaci, in cui esorta i mafiosi al pentimento cristiano e ogni volta che la vedo in quell'immagine la ammiro moltissimo per il coraggio e per la dignità.
 

Shoshin

Goccia di blu


La storia di vita di questa donna coraggiosa è proseguita producendo frutti meravigliosi .
Vorrei raccontare i motivi per cui la mia vita è legata a queste persone.Gli agenti di scorta,i giudici Falcone e Borsellino,ma non voglio tediare voi che leggete.
Mi basta lasciare questo contributo che diventa atto di vera Fede nella vita.

Avere la mia età toglie e da tante cose e questo giovane straordinario e sua madre hanno rappresentato veramente molto per me!

Onore a loro e al coraggio orgoglioso degli uomini e delle donne che non si lasciano piegare mai!
 

lettore marcovaldo

Well-known member
Questa fotografia di Rosaria Schifani è molto intensa e coinvolgente.
Mi sembra si possa leggere in due modi diversi: il volto rivolto verso la luce che viene raggiunto da un'ombra evocatrice della tragedia. Oppure un volto che emerge dal buio illuminato da un raggio di luce a rappresentare la speranza per il futuro.
 
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