Vichi, Marco - Una brutta faccenda

isola74

Lonely member
Firenze, aprile 1964. Sono le nove di sera quando un vecchio amico del commissario Bordelli irrompe in questura per informarlo di aver appena visto un morto in un campo nei pressi di Fiesole. Ma, poco dopo, sul luogo dell'ipotetico delitto, Bordelli trova soltanto una bottiglia di cognac e un cane rabbioso. Qualche giorno più tardi, invece, al Parco del Ventaglio, un cadavere viene trovato, ed è quello di una bambina strangolata e con i segni di un brutto morso sulla pancia. Iniziano le indagini e con esse il terribile sospetto che una tale mostruosità possa essere opera di un maniaco pronto a colpire ancora ........

Con questo romanzo (che in realtà è il secondo della serie) ho fatto la consocenza del commissario Bordelli che nella Firenze degli anni sessanta combatte il crimine, ancora con lo sguardo e la testa rivolti alla guerra da poco finita e che ha profondamente segnato il paese.
Le atmosfere forse sono un po' cupe, ma tutto sommato mi è piaciuto e penso proprio di dargli un'altra occasione!
 

MonicaSo

Well-known member
Letto anch'io proprio in questi giorni.
Il giallo pare una scusa per raccontare gli episodi della guerra... non mi dispiace. L'atmosfera mi ricorda molto quella dei gialli con Ricciardi. Penso di voler leggere altri episodi.
 
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