Questa frase scritta in prima persona da @MonicaSo all'interno di un minigruppo mi ha colpita parecchio.
Ho sempre preferito leggere storie in cui potermi identificare totalmente o almeno in parte altrimenti non ne sarei uscita soddisfatta.
Sono sempre stata capace di trovare affinità anche con personaggi maschili (spesso più con loro), con bambini, animali, divinità e oggetti se nella narrazione sono stati antropomorfizzati.
Soprattutto nei gruppi di lettura dovevo trovare spunti per parlare della mia vita, di me e per raccontare cose accadute in passato simili a quelle lette.
Da un po' di tempo invece faccio difficoltà e pur continuando a leggere di eventi che mi riguardano personalmente cerco comunque di impedire alla mia mente di pensare a me, ai miei problemi e alla mia difficile situazione. In pratica avrei bisogno di evadere ma purtroppo non amo generi come il giallo, il noir e il thriller che forse potrebbero permettermi di distrarmi.
Ditemi se voi quando leggete siete capaci di restare indifferenti e di non farvi coinvolgere troppo se sentite la storia cucita addosso.
Ripeto, io ho sempre cercato letture coinvolgenti e che mi facciano identificare con i personaggi, ma a volte sento troppa pressione e provo disagio nel leggere perché appunto vorrei impedirmi di pensare a me per non soffrire anche durante la lettura. Ma è un cane che si morde la coda perché non posso fare a meno di leggere e le letture con cui non sento affinità le scarto a priori. Vuol dire che questo è il mio destino...
Ho sempre preferito leggere storie in cui potermi identificare totalmente o almeno in parte altrimenti non ne sarei uscita soddisfatta.
Sono sempre stata capace di trovare affinità anche con personaggi maschili (spesso più con loro), con bambini, animali, divinità e oggetti se nella narrazione sono stati antropomorfizzati.
Soprattutto nei gruppi di lettura dovevo trovare spunti per parlare della mia vita, di me e per raccontare cose accadute in passato simili a quelle lette.
Da un po' di tempo invece faccio difficoltà e pur continuando a leggere di eventi che mi riguardano personalmente cerco comunque di impedire alla mia mente di pensare a me, ai miei problemi e alla mia difficile situazione. In pratica avrei bisogno di evadere ma purtroppo non amo generi come il giallo, il noir e il thriller che forse potrebbero permettermi di distrarmi.
Ditemi se voi quando leggete siete capaci di restare indifferenti e di non farvi coinvolgere troppo se sentite la storia cucita addosso.
Ripeto, io ho sempre cercato letture coinvolgenti e che mi facciano identificare con i personaggi, ma a volte sento troppa pressione e provo disagio nel leggere perché appunto vorrei impedirmi di pensare a me per non soffrire anche durante la lettura. Ma è un cane che si morde la coda perché non posso fare a meno di leggere e le letture con cui non sento affinità le scarto a priori. Vuol dire che questo è il mio destino...
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