MaxCogre
Well-known member
"Il film racconta la storia di una coppia e delle rispettive famiglie dei due, che si ritrovano alle prese con il concetto moderno di amore e le diverse dinamiche familiari. Tra culture opposte, aspettative sociali e le differenze date dall'età si verranno a creare delle situazioni bizzarre ed equivoche..."
Lui ebreo di famiglia ortodossa, lei nera di famiglia non meno 'ortodossa' nei pregiudizi sui bianchi. Giuro che è la prima volta che mi piace eddie murphy, e che si porta gli anni da dio, davvero. Comunque un film che tratta argomenti serissimi ma in modo divertente, leggero - e infatti è il regista della famosa sit com blak-ihs. La cosa che mi è piaciuta di più è, nonostante tutto, la verità. E la verità è molto semplice: alla base del razzismo, come alla base del pregiudizio, c'è una assenza di contatto, di ascolto con l'oggetto di queste discriminazioni. E i genitori, prima di avere pregiudizio verso la nuora, il genero, ce l'hanno nei confronti dei loro stessi figli, che credono di ascoltare e conoscere e amare, ma spesso invece li ritengono una semplice 'estensione' di loro stessi. Ed è così che si presentano nella relazione dei figli con la delicatezza di un elefante in cristalleria: iperprotettivo il padre di lei, invadente la madre di lui (aggiungiamo il clichè genitoriale a quello razzista). Ed è bello anche che, come nella vita vera, a un certo punto i figli si stanchino talmente tanto che, porca miseria, non è giusto che una relazione sia così difficile, e stanno per lasciarsi, però poi ... insomma il problema tra genitori e figli, e tra gruppi sociali, e tra razze diverse, beh è sempre lo stesso problema, ed ha anche sempre la stessa soluzione: si chiama semplicemente 'contatto', anche se come in questo caso è un bel casino di scontro lol
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Lui ebreo di famiglia ortodossa, lei nera di famiglia non meno 'ortodossa' nei pregiudizi sui bianchi. Giuro che è la prima volta che mi piace eddie murphy, e che si porta gli anni da dio, davvero. Comunque un film che tratta argomenti serissimi ma in modo divertente, leggero - e infatti è il regista della famosa sit com blak-ihs. La cosa che mi è piaciuta di più è, nonostante tutto, la verità. E la verità è molto semplice: alla base del razzismo, come alla base del pregiudizio, c'è una assenza di contatto, di ascolto con l'oggetto di queste discriminazioni. E i genitori, prima di avere pregiudizio verso la nuora, il genero, ce l'hanno nei confronti dei loro stessi figli, che credono di ascoltare e conoscere e amare, ma spesso invece li ritengono una semplice 'estensione' di loro stessi. Ed è così che si presentano nella relazione dei figli con la delicatezza di un elefante in cristalleria: iperprotettivo il padre di lei, invadente la madre di lui (aggiungiamo il clichè genitoriale a quello razzista). Ed è bello anche che, come nella vita vera, a un certo punto i figli si stanchino talmente tanto che, porca miseria, non è giusto che una relazione sia così difficile, e stanno per lasciarsi, però poi ... insomma il problema tra genitori e figli, e tra gruppi sociali, e tra razze diverse, beh è sempre lo stesso problema, ed ha anche sempre la stessa soluzione: si chiama semplicemente 'contatto', anche se come in questo caso è un bel casino di scontro lol
You People
You People - Un film di Kenya Barris. Sentimentale, USA, 2023. Eddie Murphy e Jonah Hill insieme.
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You People | Sito ufficiale Netflix
Due millennial losangelini di estrazione sociale diversa si innamorano e affrontano la prova più dura: conoscere i rispettivi genitori, provocando scontri familiari e culturali.
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