MaxCogre
Well-known member
https://www.amazon.it/fisica-dei-supereroi-James-Kakalios/dp/8806221485#customerReviews
Molto bello questo libro di Kakalios, che spiega la fisica ‘senza numeri o formule’, e facendo esempi su come i supereroi utilizzano (a loro favore, sfruttando il loro singolo superpotere) le leggi fisiche della natura. Ad esempio Flash riesce a camminare sull’acqua perché va talmente veloce che le molecole di acqua per via della viscosità non hanno il tempo necessario per aprirsi e sprofondarlo, e Flash lo sa (lol non è vero, flash non ha fatto il calcolo, ha provato e gli ha detto culo).
Ma questo è solo un esempio: analizzando le gesta dei superuomini si esplorano davvero tutte le leggi della fisica, con un linguaggio colloquiale e vari intermezzi divertenti - come quando si parla anche della storia dei fumetti e dei loro disegnatori, della lotta tra Marvel e DC Comics, del proibizionismo che voleva ‘cancellare’ i fumetti perché diseducativi, delle storie di alcune strisce celebri (c'è stata una 'storia' tra superman e spiderman?), e di quando si prende in giro l’ambiente universitario, e il dubbio gusto di alcuni supereroi nella scelta dei costumi! Insomma linguaggio colloquiale, tante storie, un senso dell’umorismo diffuso.
Alla fine, se siete persone che vogliono ‘capire’ come funzionano le cose, se ne siete davvero curiosi, questo è il vostro libro. Ma nonostante l’autore ce la metta tutta per farcela leggera e ci tira pure qualche risatona, un po’ devo dire che è faticosa lo stesso, anche se il risultato ripaga lo sforzo, almeno per me.
Perché faticoso? Primo perché è un libro incredibilmente lungo. Secondo perché a volte il pur simpatico prof si perde in considerazioni di dettaglio (e in impossibili ricerche di esaustività, la capisco bene questa cosa) che sono sicuramente eccitanti per un nerd – ma meno per il lettore medio. Terzo, la traduzione: ci sono alcuni punti in cui è troppo importante, vista la materia, una traduzione ragionata e curatissima, tanto più che si cerca di parlare di cose difficili con gergo non tecnico. Ecco a mio giudizio la traduzione in alcuni punti è proprio fallace.
Un’altra bella cosa è che il prof ti spiega che tutto-tutto si spiega facendo riferimento a pochissimi fenomeni base della fisica: la forza di gravità, la forza elettrostatica, la forza nucleare, e il moto lineare o armonico del pendolo: demonio! ci si spiega tutto dall’origine dell’universo alla cattiva digestione, al geco che cammina sui muri alle casse dell’impianto stereo.
Cose che ci sembrano diverse, sono manifestazioni diverse della stessa cosa, e - ad esempio - sono per la prima volta riuscito a realizzare con un esempio pratico, visivo, come il magnetismo non è altro che elettricità, e il calore non è altro che movimento.
E se credevamo di aver unificato abbastanza, il prof ci frega ancora con la relatività, e ci dimostra un’altra unificazione: al di sopra di certe grandezze fisiche, che sono quelle che possiamo esperire direttamente, la materia può trasformarsi in energia, lo spazio può diventare tempo! Così non vale lol.
Per me, è tempo (in senso assoluto, non relativo) ben speso!
Molto bello questo libro di Kakalios, che spiega la fisica ‘senza numeri o formule’, e facendo esempi su come i supereroi utilizzano (a loro favore, sfruttando il loro singolo superpotere) le leggi fisiche della natura. Ad esempio Flash riesce a camminare sull’acqua perché va talmente veloce che le molecole di acqua per via della viscosità non hanno il tempo necessario per aprirsi e sprofondarlo, e Flash lo sa (lol non è vero, flash non ha fatto il calcolo, ha provato e gli ha detto culo).
Ma questo è solo un esempio: analizzando le gesta dei superuomini si esplorano davvero tutte le leggi della fisica, con un linguaggio colloquiale e vari intermezzi divertenti - come quando si parla anche della storia dei fumetti e dei loro disegnatori, della lotta tra Marvel e DC Comics, del proibizionismo che voleva ‘cancellare’ i fumetti perché diseducativi, delle storie di alcune strisce celebri (c'è stata una 'storia' tra superman e spiderman?), e di quando si prende in giro l’ambiente universitario, e il dubbio gusto di alcuni supereroi nella scelta dei costumi! Insomma linguaggio colloquiale, tante storie, un senso dell’umorismo diffuso.
Alla fine, se siete persone che vogliono ‘capire’ come funzionano le cose, se ne siete davvero curiosi, questo è il vostro libro. Ma nonostante l’autore ce la metta tutta per farcela leggera e ci tira pure qualche risatona, un po’ devo dire che è faticosa lo stesso, anche se il risultato ripaga lo sforzo, almeno per me.
Perché faticoso? Primo perché è un libro incredibilmente lungo. Secondo perché a volte il pur simpatico prof si perde in considerazioni di dettaglio (e in impossibili ricerche di esaustività, la capisco bene questa cosa) che sono sicuramente eccitanti per un nerd – ma meno per il lettore medio. Terzo, la traduzione: ci sono alcuni punti in cui è troppo importante, vista la materia, una traduzione ragionata e curatissima, tanto più che si cerca di parlare di cose difficili con gergo non tecnico. Ecco a mio giudizio la traduzione in alcuni punti è proprio fallace.
Un’altra bella cosa è che il prof ti spiega che tutto-tutto si spiega facendo riferimento a pochissimi fenomeni base della fisica: la forza di gravità, la forza elettrostatica, la forza nucleare, e il moto lineare o armonico del pendolo: demonio! ci si spiega tutto dall’origine dell’universo alla cattiva digestione, al geco che cammina sui muri alle casse dell’impianto stereo.
Cose che ci sembrano diverse, sono manifestazioni diverse della stessa cosa, e - ad esempio - sono per la prima volta riuscito a realizzare con un esempio pratico, visivo, come il magnetismo non è altro che elettricità, e il calore non è altro che movimento.
E se credevamo di aver unificato abbastanza, il prof ci frega ancora con la relatività, e ci dimostra un’altra unificazione: al di sopra di certe grandezze fisiche, che sono quelle che possiamo esperire direttamente, la materia può trasformarsi in energia, lo spazio può diventare tempo! Così non vale lol.
Per me, è tempo (in senso assoluto, non relativo) ben speso!
