LXXXVIII Cineforum - Il primo giorno della mia vita di Paolo Genovese

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Dopo la pausa estiva riprendiamo il Cineforum guardando tutti insieme il film

Il primo giorno della mia vita
di Paolo Genovese


Io lo vedrò sicuramente, spero a breve.
Chi vorrebbe vederlo ma ha difficoltà a reperirlo lo segnali,.
Buona visione!
 

Pathurnia

Well-known member
Se hai Amazon Prime lì c'è
Grazie isola, però non ho Amazon Prime. Se sarà possibile in qualche modo lo guarderò, altrimenti dovrete fare a meno della mia eccelsa, colta, profonda, illuminata e illuminante recensione. 🥸
Ve lo dico in segreto, quel Lingiardi che recensisce i filmi sul Venerdì di Repubblica nella rubrica PSYCO sono io.😮
 
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alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Grazie isola, però non ho Amazon Prime. Se sarà possibile in qualche modo lo guarderò, altrimenti dovrete fare a meno della mia eccelsa, colta, profonda, illuminata e illuminante recensione. 🥸
Ve lo dico in segreto, quel Lingiardi che recensisce i filmi sul Venerdì di Repubblica nella rubrica PSYCO sono io.😮
Un po' lo sospettavo... e sono una tua fan :love: (a dire il vero qualche volta il Lingiardi mi ha fregato, ma è un tale piacere leggerlo...)
 

Pathurnia

Well-known member
Sono riuscita a vedere il film. Ne sono contentissima.
La scena più bella per me è quando contano le lucine della felicità e si accorgono che si accendono e si spengono continuamente: il senso è che si può vivere per vederle accendersi ancora.
Questo a caldo.
Grazie per questo momento.🥰
 

Roberto89

Well-known member
Un film bellissimo che rientra a pieno titolo fra i miei preferiti, ho aperto la voce in piccola cineteca con la recensione.

Vedere la vita senza di noi è doloroso sempre e non perché è bella o brutta, ma perché va avanti, va avanti comunque.

Questa frase, che nel film si riferisce all'idea di vedere coloro che restano dopo che ce ne siamo andati, si può applicare anche solitudine, ed è vero che fa male sentire che il mondo va avanti anche se tu sei rimasto indietro, bloccato come in una palude da cui non riesci a uscire, e anche quei pochi che ti vedono spesso non riescono a vedere quanto sia difficile uscirne, per quanto ci provi. E quando ti svegli ed è un nuovo giorno sai che la vita va avanti, e la tua immensa sofferenza che ti schiaccia è invisibile a tutti gli altri, la senti solo tu, come se non fossi davvero parte di questo mondo e non esistesse modo di tornare a camminare e vivere la vita come tutti gli altri.
 

qweedy

Well-known member
Critiche ce ne sono? :)
L'ho visto anch'io ieri, ho apprezzato molto il cast e la musica.
Il tema del suicidio richiedeva colori freddi, pioggia, buio, e ci sta. Però ho trovato il film emotivamente poco coinvolgente, un po' troppo freddo e distaccato. Dal punto di vista tecnico di prim'ordine, ma dal punto di vista emotivo monocorde e poco appassionante e talvolta anche superficiale.
Per la freddezza e il grigiore mi ha ricordato Sussurri e grida di Bergman.
Ho trovato molto vitale l'episodio dell'incontro tra la ragazza sulla sedia a rotelle e Lino Guanciale: lì secondo me vibrava qualcosa di caldo, di appassionante, che mi è mancato nel resto del film.
Promosso, ma solo con la sufficienza o poco più!
 

Roberto89

Well-known member
Critiche ce ne sono? :)
L'ho visto anch'io ieri, ho apprezzato molto il cast e la musica.
Il tema del suicidio richiedeva colori freddi, pioggia, buio, e ci sta. Però ho trovato il film emotivamente poco coinvolgente, un po' troppo freddo e distaccato. Dal punto di vista tecnico di prim'ordine, ma dal punto di vista emotivo monocorde e poco appassionante e talvolta anche superficiale.
Per la freddezza e il grigiore mi ha ricordato Sussurri e grida di Bergman.
Ho trovato molto vitale l'episodio dell'incontro tra la ragazza sulla sedia a rotelle e Lino Guanciale: lì secondo me vibrava qualcosa di caldo, di appassionante, che mi è mancato nel resto del film.
Promosso, ma solo con la sufficienza o poco più!
A me non è dispiaciuta la divisione in quattro protagonisti, però sì forse con uno o due sarebbe stato più intenso, ma meno forte l'effetto finale.
 
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