Le nostre poesie

qweedy

Well-known member
Vieni a trovarmi
lungo i fili della notte,
su sentieri di luna
o zampe di gatto,
respira lieve
sul mio letto
come un sogno
o un presagio
di pioggia,
custodisci
il mio diamante
nel tuo grembo
di luce,
è a te che dono
l’essenza
dei miei anni,
il fiore
del mio cuore.

Molto bella!
 

Shoshin

Goccia di blu
Vieni a trovarmi
lungo i fili della notte,
su sentieri di luna
o zampe di gatto,
respira lieve
sul mio letto
come un sogno
o un presagio
di pioggia,
custodisci
il mio diamante
nel tuo grembo
di luce,
è a te che dono
l’essenza
dei miei anni,
il fiore
del mio cuore.

Possiedi un dono molto grande.
Sai arrivare al cuore delle persone con
I tuoi versi.
Complimenti.
 

Starling

Member
Non ti penso più, non gioco più
a bramare il tuo miele,
magnetico e volubile.
Come un cipresso, ho sete d'aria,
non più di te, e l'ombra che gettavi
sull'azzurro non offusca più
la mia verdezza.
 

Starling

Member
Nella memoria esisti
come un mistero,
come una sfinge
che nega la guarigione,
il cammino verso la pace.
Perdonami se parlo
con labbra di fiele,
con lingua scorticata,
la tua distanza,
la tua ansia di vedere
la luna sorgere
sulle rovine della vita:
ecco cosa resta
del tuo passaggio.
Per noi avrei voluto
un riposo di nuvola,
un’eternità di luce:
ho soltanto domande
e una pietra gelida
che non ti svela.
 

Matteo☆

Member
E’


È un fiocco di neve
che si posa su di un ramo
una formica che cammina
sul palmo di una mano
è il tuono, il fulmine
un tremore
che dice t’amo

è la gioia di un bambino
i riflessi del sole
sulle rose di un giardino

è semplice, come una rima
un cuore che batte
ogni attimo più di prima

è un accento sopra una vocale
nell' alfabeto di poche lettere
di uno spartito musicale

è una dolce paura, un tormento
un sospiro di luce
che si muove dentro

è il tempo che passa
che si dimentica delle ore
una lacrima sul viso
chiamata amore

è quello che non so dire
un’ orizzonte senza un confine

è il tuo sguardo dentro al mio
che non ha una fine.
 

Starling

Member
Matteo☆;462465 ha scritto:
E’


È un fiocco di neve
che si posa su di un ramo
una formica che cammina
sul palmo di una mano
è il tuono, il fulmine
un tremore
che dice t’amo

è la gioia di un bambino
i riflessi del sole
sulle rose di un giardino

è semplice, come una rima
un cuore che batte
ogni attimo più di prima

è un accento sopra una vocale
nell' alfabeto di poche lettere
di uno spartito musicale

è una dolce paura, un tormento
un sospiro di luce
che si muove dentro

è il tempo che passa
che si dimentica delle ore
una lacrima sul viso
chiamata amore

è quello che non so dire
un’ orizzonte senza un confine

è il tuo sguardo dentro al mio
che non ha una fine.

Molto dolce e bellissime le immagini. Complimenti :)
 

qweedy

Well-known member
A Sergej Esenin

"Che il tempo
esploda dietro a noi
come una selva di proiettili.
Ai vecchi giorni
il vento
riporti
solo
un garbuglio di capelli.
Per l'allegria
il pianeta nostro
è poco attrezzato.
Bisogna
strappare
la gioia
ai giorni futuri.
In questa vita
non è difficile
morire.
Vivere
è di gran lunga più difficile."

Vladimir Majakovskij

Mirjam+Appelhof+Tutt'Art@+(5).jpg

Miriam Appelhof
 

Shoshin

Goccia di blu
Quando ti ho incontrata
ho trovato me.
Me che aspettavo
il mio momento unico
con te.
Ecco perché ti ho amata
senza paura.
E con un nodo in gola ti ho
lasciata andare sulla
nuvola più lieve
che insieme abbiamo
scelto in una sera
di settembre.

Dolcissima promessa
di tanti sogni che
non abbiamo potuto
trasformare in realtà...
Ma che a modo nostro
ci siamo raccontate
per restare con i piedi
sulla sabbia e i capelli
impigliati tra i raggi
del sole..
 

Starling

Member
Approdasti alla mia costa,
onda traslucida di sogno
profumata di speranza,
brillante come una sirena d'oro.

La tua voce, chiara e dolce,
assopì la mia solitudine,
il freddo dolore e la rabbia atroce
che un tempo attanagliavano il cuore
divennero frammenti di passato.

Ero debole, pieno di demoni,
arido e assetato della luce semplice
di un gioello, così ultraterreno
ai miei occhi appannati.

Respiravo, non vivevo.
Arrivasti.

Così potente la visione,
così fresco il brillare
dei tuoi occhi oltremare
nei miei!

Così vibrante la canzone,
così soave la melodia
di te, dea lunare,
davanti a me!

Tra stelle e cavallucci marini,
come alga il tuo incantesimo
mi avvolse nella gioia,
sognando tra le onde
toccai la sorgente
della vita e dell'amore.

Respiravo, vivevo.
Te ne andasti.

Così vuota, così effimera!
Spiegami, mio sogno d'acqua,
perchè scegliere me
per provare l'amore
e poi maledirlo?

Mia nave lontana, mia isola
felice e allucinata,
perchè sei svanita
dietro un velo
di nebbia ed illusione?

Ora dormo solo
sotto il velo
di stelle frigide,
comete indifferenti.

Un giorno, scenderò
alle alcove del mare,
troverò il mio letto
tra pesci senza colore,
incapace di dimenticarti
ma finalmente in pace.
 

Matteo☆

Member
Trovo che sia molto ben descritta, la fase dell'innamoramento: quello che noi ci creiamo a livello di testa presi dalle emozioni del momento. L'illusione che un amore proiettato verso (in questo caso) una donna, placci un vuoto, una solitudine, nostra interna, profonda. In realtà, questo, innamoramento, ci fa sentire ancor di più il nostro vuoto, quando non è corrisposto; e ci rende più consapevoli, al suo superamento, e al ritorno della pace e della ragione, che lo riempire un vuoto non dipende da un' unica persona, su cui viene proiettato, ma da tutto un'insieme di tante altre variabili, che stanno nel nostro modo di essere, vedere, e risponde alla vita e a noi stessi. Capire quando è veramente amore (il donarsi all'altra) e quando invece diventa un bisogno per sé stessi, per il proprio egoismo, si capisce dopo. È uno sbaglio che si fa spesso, specialmente nell'adolescenza. Poi si cresce, si cambia, si matura; ma resta sempre comunque difficile amare davvero. Ogli qualvolta si fa un passo in più.

Bella comunque

Ciao
 

Starling

Member
Matteo☆;463035 ha scritto:
Trovo che sia molto ben descritta, la fase dell'innamoramento: quello che noi ci creiamo a livello di testa presi dalle emozioni del momento. L'illusione che un amore proiettato verso (in questo caso) una donna, placci un vuoto, una solitudine, nostra interna, profonda. In realtà, questo, innamoramento, ci fa sentire ancor di più il nostro vuoto, quando non è corrisposto; e ci rende più consapevoli, al suo superamento, e al ritorno della pace e della ragione, che lo riempire un vuoto non dipende da un' unica persona, su cui viene proiettato, ma da tutto un'insieme di tante altre variabili, che stanno nel nostro modo di essere, vedere, e risponde alla vita e a noi stessi. Capire quando è veramente amore (il donarsi all'altra) e quando invece diventa un bisogno per sé stessi, per il proprio egoismo, si capisce dopo. È uno sbaglio che si fa spesso, specialmente nell'adolescenza. Poi si cresce, si cambia, si matura; ma resta sempre comunque difficile amare davvero. Ogli qualvolta si fa un passo in più.

Bella comunque

Ciao

Non potrei essere più d'accordo. In effetti, non sapevo dove sarei andato a parare non appena ho iniziato a scrivere; io tendo a mescolare realtà e fantasia in ciò che scrivo e ho preso spunto da un'amicizia "fallita".

Molte grazie per le tue parole :)
 

Starling

Member
La pioggia è la mia patria,
il mio sonno vitale,
il mio rifugio senza porte.
Così, ti cerco nella pioggia
e nell'odore di terra bagnata
che segue la pioggia.
Quando piove,
le ore non stringono più
i miei polsi,
la noia non divora più
la mia fede,
gli amici di un tempo
tornano a ridere con me,
tutti, tranne te.
Forse, tu sei il sole,
il suo latte smisurato,
la sua gloria implacabile,
forse non hai tempo
per un tipo taciturno
che ama le nuvole,
i libri e l'odore del tè.
Siamo vicini
eppure distanti
come il giorno
e la notte.
Tu sei spiga dorata,
pesca ricolma di miele
su cui io posso
soltanto posarmi
come goccia di rugiada.
 

Starling

Member
Io vivo così:
risvegliando tempeste,
spargendo nuvole
al mio passaggio.

In me i tuoni
si susseguono,
le saette infiammano
l’orizzonte
delle mie giornate.

Non voglio la pace,
non chiedo più la quiete
che il mondo mi nega:
nella mia mente
è burrasca,
nel ciclone annega
la mia speranza.

Fuori, intanto,
il sole urla
la sua vanità.
 

Starling

Member
A volte, anch'io vivo:
quando sento il dolore
di un dente malato
oppure la frusta
di un'altra alba grigia.

Di solito, però,
dormo e sogno
giacinti azzurri
sotto una dolce luna:
più somiglia alla morte,
più è dolce la mia vita.
 

Starling

Member
Non puoi toccarmi con le tue dita di luce
nè con i liquidi viticci del tuo profumo,
non puoi toccarmi con l'elettricità del tuo riso
nè con il fuoco fresco del tuo acume:
inseguirò sempre la luna svolazzante,
ebbro del vino di mille corvi,
condannato a vagare nella capitale della solitudine
con un cane nero alle mie spalle.
 
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