Hesse, Hermann - Siddharta

SALLY

New member
bè se leggi su wikipedia perché non riusci ad arrivare in India... ti passa un po' la poesia! preferisco anch'io sposare la tua metafora!

comunque sono d'accordo con Zingaro!! libro assolutamente sopravvalutato... anche perché, a mio parere e a detta dello stesso Hesse, trattasi di una poema indiano: ovvero del racconto liberamente ispirato al Buddhismo... insomma Hesse ci avrà aggiunto un po' di fantasia ma ha più che altro raccontato una religione/filosofia...
La scrittura mi è parsa semplice e diretta, ma nulla di eclatante...
più che un 3/5 non gli darei...
vorrei leggere Il giuoco delle perle di vetro (il titolo stesso mi attrae da sempre!)

Il giuoco delle perle di vetro, è li che mi aspetta e anche Pellegrinaggio in oriente che a quanto ho capito parla di un viaggio-simbolico, non un pellegrinaggio vero e proprio, ho letto diverse cose di Hesse, direi che quello che mi è rimasto di più è Il lupo della steppa.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Letto qualche mese fa... ero convinta di aver inserito il mio commento, ma mi sbagliavo.
Questo libro è stato pubblicato per la prima volta nel 1922, ma credo di non sbagliare nel definirlo un libro senza tempo.
In questo capolavoro Hermann Hesse narra, con chiarezza, semplicità e poesia, la vita di Siddharta, il giovane figlio di un bramino che, guidato dalla sua infinita sete di conoscenza, lascia la casa del padre per unirsi agli asceti Samana. Un bel giorno Siddharta accompagna l’amico fidato Govinda a sentire la spiegazione della dottrina del Buddha Gotama direttamente dalla calma e gentile voce del Maestro. Govinda decide di unirsi ai monaci adepti del Sublime, mentre Siddharta prosegue il suo cammino, il suo pellegrinaggio alla ricerca della libertà. Questo cammino lo conduce tra le braccia di Kamala, gli dona infinite ricchezze ed un indicibile tedio, finchè un giorno Siddharta non torna nel bosco da cui era partito, alla ricerca di se stesso e della sua anima.
Questo è un romanzo breve, ma intensissimo: si legge in un pomeriggio, ma se accompagnato dalla giusta riflessione, può lasciare insegnamenti validi per la vita. Ed il sapiente Hesse ci racconta questa storia da osservatore esterno, quasi come se stesse raccontando una fiaba, una leggenda tramandata da generazioni eppure presente e viva davanti ai suoi occhi. Scrive con il rispetto ed il distacco reverenziale con cui si parla dei grandi uomini, degli illuminati, dei “Perfetti”.
Se non l’avete ancora fatto, investite tre ore del vostro tempo per leggere questo capolavoro che obbliga alla riflessione… non ve ne pentirete.
 
Alto