Jukebox collettivo dedicato

malafi

Well-known member

Dove sei è una canzone struggente, di quelle che piacciono a me.
E' dedicata a tutti quelli che, almeno una volta nella vita, sono stati lasciati (cioè a tutti ;))
Chi non ha pensato queste cose?

Dove sei e con chi sarai
Dimmi chi ti stringerà fino a farti male
Ma tu sai che non ti scorderò
Ovunque tu sarai, ti penserò
E non sai quanto mi mancherai
Non ci sarà uno sguardo al mondo dove non ti cercherò
E chissà se ti rincontrerò
Ovunque tu sarai
Con te sarò


Ma il mio passaggio preferito è questo

Questa notte giuro non la scorderò
Fermerei la luna tra le ciglia tue
E un altro minuto se ne va
Ma l'amore resta e può far male sai
Come passa in fretta il tempo
Vola corre come il vento
E tu indietro non ritornerai


Ultimi attimi struggenti prima della dipartita.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Riprovo con francesca altrimenti dimmi tu.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Provate ad indovinare Neon? Altrimenti si faccia avanti il proponente, mi aveva mandato già la dedica quindi posso fare copia e incolla 😉.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Provate ad indovinare Neon? Altrimenti si faccia avanti il proponente, mi aveva mandato già la dedica quindi posso fare copia e incolla 😉.
Evvabbene :mrgreen:
Neon è mia, non mi piacciono tanto le parti di Marrakech ma moltissimo quelle di elisa. La dedico al mio amico A. perché per un attimo mi ha fatto sentire dove la luce balla, e perché durante il lockdown la ascoltavo sempre e pensavo a lui con nostalgia.
 

Ondine

Logopedista nei sogni

Molto, molto carina! Fresca nella sua originalità, nella sua ironia sottilmente sensuale! La sofferenza per una delusione amorosa viene qui descritta in modo non convenzionale, la musica poi è un gioco di sonorità new wave molto frizzante.
Che sia di nuovo di lettore?
 

lettore marcovaldo

Well-known member
Hai beccato un'altra di @lettore marcovaldo 😉.
La dedica , prendendo spunto dal testo, è per i cinque (anzichè quattro) pensionati (almeno per l'età la categoria era quella) che
a dire il vero non sembravano mezzo avvelenati al tavolino. Passavo appunto dalla città vecchia qualche mese fa è mi è rimasta impressa un parte di conversazione dove centellinando delle birrette non stramaledivano le donne e neppure il tempo. Mentre in un certo senso lodavano il governo trovandosi a convenire che a "Opera si mangiava bene e anche a Bollate non era male. forse anche meglio, specie per il pranzo".

Adesso io non conosco la scena culinaria milanese però noto la coincidenza delle zone menzionate con la presenza di strutture carcerarie.
Sarà che il gruppetto aveva l'aspetto di chi potesse aver fatto parte "dell'utenza" delle suddette strutture.
 

Roberto89

MODerato
Membro dello Staff

Molto, molto carina! Fresca nella sua originalità, nella sua ironia sottilmente sensuale! La sofferenza per una delusione amorosa viene qui descritta in modo non convenzionale, la musica poi è un gioco di sonorità new wave molto frizzante.
Che sia di nuovo di lettore?
No ma sarebbe stata una incredibile coincidenza!
 
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