Prendo appunti per la recensione sennò me lo dimentico.
Ho sempre scritto diari da ragazza, poi sono passata ai taccuini anche io, forse inconsciamente per lo stesso motivo di Goliarda, che poi dirò in PB, voglio citare le parole esatte (lei però li ha usati fin da subito). Per un periodo ho anche scritto un'agenda insieme alla mia migliore amica, era una sorta di epistolario a due in cui ci scambiavamo confidenze e messaggi d'affetto in più a quelli dal vivo o per telefono fisso.
Nel suo viaggio in Cina sto ritrovando il racconto dell'ultimo libro di Amélie, letto di recente (e non solo, anche di quelli passati), anche se lei era in Giappone, ma da bambina è stata pure un Cina e ne ha parlato sempre in più libri.