Lizzeri, Elena - "La guarigione dell'anima" - Autrice esordiente, ma con trent’anni di esperienza nel cuore delle persone.

MaxCogre

Well-known member
ho capito, hai le ali legate. mi spiace per carcarlo che è purtroppo già 'entrato in vibrazione' e senza aver letto il libro, speriamo che non ne riporti danni lol
 

Pathurnia

Well-known member
Non sottovalutare la capacità di Carcarlo di fare la faccia da mulo ;)
 

Elena Lizzeri

New member
se ha chiesto autorizzazione a @Fabio di postare in questa sezione non posso fare nulla. Purtroppo non ho modo di saperlo, sono richieste private fatte via mail.
Buongiorno Germano, mi perdoni, sono nuova sulla piattaforma. Mi sono iscritta su invito ma francamente mi sembra di capire di essermi iscritta nella sezione sbagliata. Mi può dare indicazioni, la vedo segnata come membro dello staff....Grazie.
 

Elena Lizzeri

New member
Ciao Elena,
buongiorno.

Per favore, mi fai un esempio di cosa significhi lavorare con le costellazioni sistemiche familiari e aziendali.?

Mi ha colpito molto la citazione

✨ Estratto dal libro:
“Ogni tecnica energetica che utilizziamo per il nostro benessere esercita una modificazione impercettibile sulle nostre onde vibrazionali portandole ad un livello più alto facendo crescere così la nostra forza vitale.”
Passi di: Elena Lizzeri. “La guarigione dell’anima”. Apple Books.


perchè per lavoro mi occupo appunto dello smorzamento di sistemi vibranti ad n-gradi di libertà a bassa frequenza, in genere, tra 0 e 100Hz (oscillazioni al secondo) con un'ampiezza massima di 200mm, che in genere misuro in maniera obiettiva con oscilloscopi e celle di carico tra i 10.000 e i 50.000Newton, perciò, ti chiedo, le nostre onde vibrazionali, che caratteristiche hanno?
Che strumenti adoperi per misurarle?
Quali caratteristiche autosmorzanti hanno queste onde?
Come studi l'effetto di più onde vibrazionali che agiscono sullo stesso oggetto in serie o in parallelo?
Con un sistema di equazioni differenziali o semplifichi e ti accontenti di un'equazione differenziale di secondo grado?
In meccanica, la risonanza è un problema grave perchè alla lunga distrugge qualsiasi struttura (è un problema gravissimo per le campate dei ponti sospesi o le ali degli aerei), ma mi sembra che nell'olistica, invece, venga ricercata perchè positiva: perchè? Come mai questa differenza?

Ti ringrazio anticipatamente per i tuoi chiarimenti.
Buongiorno, scusate ma ho aperto e letto soltanto oggi la conversazione. Sono molto dispiaciuta per i commenti ironici e svalutanti che sto leggendo nei miei riguardi e mi sto chiedendo.... ma se davvero avete così tanto tempo per fare questi commenti spiacevoli contro uno scritto che non avete letto ed una persona di cui non non conoscete la serietà. Perchè non impegnare il vostro tempo così prezioso a fare qualcosa di buono per voi? Perchè forse chi sta dall'altra parte ha gli strumenti per rispondervi allo stesso modo ma si rispetta talmente da non scendere al vostro stesso livello.
saluti.
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Buongiorno Germano, mi perdoni, sono nuova sulla piattaforma. Mi sono iscritta su invito ma francamente mi sembra di capire di essermi iscritta nella sezione sbagliata. Mi può dare indicazioni, la vedo segnata come membro dello staff....Grazie.
ciao per poter promuovere il proprio libro bisogna seguire queste linee guida del forum: https://www.forumlibri.com/xf/index.php?threads/3435/
Deduco che lei non sia passata da questo iter, ma in via eccezionale le lascio aperto il thread.
Invito gli altri utenti a non proseguire con il dileggio, grazie. I post saranno cancellati.
 

Elena Lizzeri

New member
Grazie Germano, la tecnologia non è il mio forte.
Le sarei grata se lasciasse i commenti.
Credo mi siano utili per iniziare a rapportare il mio libro con il mondo esterno e a ricordarmi di comprendere anche chi non conosce il mio lavoro.
Cordialità,
E.
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Bene, senza dileggiare nessuno, siccome questo non è un blog ma un forum, posso fare una domanda e ricevere una risposta?

A. Studi
Elena, visto che come scrivi tu sei una professionista della medicina olistica da oltre trent’anni, puoi dirci presso quale Istituti ti sei specializzata?
Presso quali università hai studiato Medicina o Infermieristica?
Grazie
 
Ultima modifica:

malafi

Well-known member
Vabbè, a parte gli scherzi, perchè non ci spiega davvero cosa sono le costellazioni familiari, invece che incensare e basta il suo libro?
Magari ci interessa ... o magari anche no ;).
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Ciao Elena,

in attesa di una risposta al punto A in cui chiedevo di raccontarci dove hai studiato, magari elencandoci alcuni dei titoli conseguiti durante la tua carriera di oltre trent'anni di professionista della medicina olistica, per completezza chiedo anche quanto segue.

B. Parti del corpo
Nella tua presentazione citi anime e cuori.
Oltre a all'anima e al miocardio, quali sono le altre parti del corpo su cui lavori di più?
Per esempio, ti è mai capitato di intervenire sull'ipofisi, sul sistema linfatico, nell'apparato digestivo, sul sistema nervoso?

Grazie mille per i chiarimenti

Saluti
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Ciao Elena,

in attesa di una risposta al punto A in cui chiedevo di raccontarci dove hai studiato, magari elencandoci alcuni dei titoli conseguiti durante la tua carriera di oltre trent'anni di professionista della medicina olistica, e in attesa di una risposta al punto B in cui chiedevo se oltre a curare l'anima curi anche altre parti del corpo, ti chiedo quali

C. Patologie
curi o semplicemente allevi la tua medicina olistica: tumori? Infarti? Ictus? Diabete? Ipertensione? Mal di schiena? un braccio rotto? L'alluce valgo? Un'unghia incarnita?
Che problemi avevano i tuoi pazienti?
Per favore, puoi dirci a quali pazienti è rivolta?
Definisci il tuo primo libro una guida, perciò, insomma, avrà un risvolto pratico, no?

Grazie
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Cosa sono le
D. Costellazioni familiari e sistemiche

Sarebbe bello che ce lo spiegasse Elena Lizzeri.
In attesa di una sua spiegazione, copio e incollo da Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Costellazioni_familiari_e_sistemiche dove se da una parte è vero che ci può scrivere chiunque, non è vero che si possa scrivere qualsiasi cosa poichè c'è un minimo di autocontrollo e critica quando le fonti sono incerte, e infatti, come in questo caso, per correttezza, il lettore viene messo in guardia con questo avviso

Le pratiche descritte non sono accettate dalla medicina, non sono state sottoposte a verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Potrebbero pertanto essere inefficaci o dannose per la salute. Le informazioni hanno solo fine illustrativo. Wikipedia non dà consigli medici: leggi le avvertenze.
Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento psicologia non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sull'uso delle fonti. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.
Questa voce non è neutrale!
La neutralità di questa voce o sezione sull'argomento psicologia è stata messa in dubbio.
Motivo: Questa voce non cita i risultati scientifici di efficacia esistenti (Konkoly Thege et al. 2021) e induce il lettore a confondere la tecnica con le speculazioni pseudoscientifiche del fondatore



Le costellazioni familiari e sistemiche sarebbero una tecnica di analisi e terapia alternativa, non provata e non scientifica messa a punto da Bert Hellinger sviluppatasi nell'ambito della psicologia sistemica.
Tale tecnica riprenderebbe aspetti da altre teorie e pratiche non funzionanti o non riconosciute dalla scienza, dall'ipnosi di Milton Erickson, dallo psicodramma di Jacob Levi Moreno, dalla Terapia della Gestalt di Fritz Perls, dalla terapia familiare, ispirandosi anche agli assunti di Adler, Jung, Freud e altri autori che, secondo i suoi sostenitori, ma senza alcuna evidenza concreta, avrebbero intuito le implicazioni dell'aspetto generazionale sulle sintomatologie.
Secondo i suoi sostenitori, ciò che più si evidenzierebbe nel procedimento di questa tecnica sarebbe il poter accedere attraverso i "movimenti dei rappresentanti" a un "Campo Familiare Informato" che, al di là del tempo, continua a mantenere intatti tutti gli avvenimenti accaduti in una determinata famiglia. Queste teorie allo stato attuale della scienza non sono ancora dimostrate. Secondo loro alcuni eventi "resterebbero registrati" in un cosiddetto "Campo Morfico" incorruttibile alla verità nascosta, rielaborata o modellata.
Le costellazioni familiari non sono supportate da evidenze scientifiche e vanno inserite nel campo delle pseudoscienze.

Aspetti generali
Tra gli anni '70 e '80 l'interesse terapeutico si è spostato verso i legami trans-generazionali con la famiglia di origine, all'inizio degli anni '80 Alejandro Jodorowsky ha coniato il vocabolo psico-genealogia, poi evoluto in meta-genealogia. Secondo Jodorowsky la disciplina ha le sue radici nella psicologia, nell'arte, nella scienza e nelle tradizioni spirituali ed esoteriche. L'individuo sarebbe così il prodotto di due forze: una imitatrice che viene dal passato e una creatrice guidata dalla coscienza universale, quando l'individuo cambia tutto l'albero genealogico reagisce. La tematica è poi evoluta nella psico-magia che invece di sublimare le pulsioni le realizza in modo metaforico. Quasi contemporaneamente Bert Hellinger inizia il suo percorso di studio nel campo terapeutico e dal 1993 inizia ad ideare il metodo delle costellazioni familiari sistemiche. La tecnica dichiara di basarsi su teorie e prassi psicologiche, a partire dalla psicoanalisi (Bert Hellinger, l'ideatore delle costellazioni familiari, è stato sacerdote prima che psicoanalista), riprendendo poi molti aspetti dalla psicoterapia della Gestalt, dalla psicoterapia sistemico familiare, dall'ipnosi eriksoniana, e dallo psicodramma di Moreno.
Bert Hellinger a partire dal 1980 espose le basi delle sue linee teoretiche e metodologiche in merito alle costellazioni familiari e sistemiche. Poco dopo, in Francia Anne Schützenberger mise a punto una tecnica che si potrebbe definire sorella delle costellazioni familiari, chiamata "Sindrome degli Antenati". Qualche anno più tardi, nel '90, due sorelle psicoterapeute del Mental Research Institute di Palo Alto, Doris e Lise Langlois, misero a punto un'altra tecnica simile, dandole il nome di "psicogenealogia".
Secondo Hellinger e i suoi sostenitori, gli elementi teoretici che sono alla base della terapia sarebbero ripresi da numerose concezioni e pratiche sviluppate nell'ambito della psicologia e della psicoanalisi, ma anche di altre definite come pseudoscientifiche[. Hellinger ritiene che - a suo parere - la vita di ognuno sarebbe condizionata da destini e sentimenti che non sarebbero veramente propri e personali; anche malattie gravi, il desiderio di morte e problemi sul lavoro potrebbero essere dovuti, secondo questa sua teoria, a "irretimenti" del sistema-famiglia e, a suo dire, potrebbero essere portati alla luce attraverso il processo delle cosiddette "costellazioni familiari".
Queste sono costituite da una "messa in scena", riprodotta da "rappresentanti", che in modo intuitivo ricreerebbero le inter-dipendenze esistenti tra i componenti di una famiglia o di un gruppo, permettendo in tal modo di evidenziare le presunte dinamiche inconsce che, nel suo modello, produrrebbero sofferenza in molti aspetti della vita (relazioni affettive, relazioni professionali, rapporto con il denaro e con la salute).
Ciò che accade durante una rappresentazione familiare è stato ipoteticamente spiegato rifacendosi a teorie note ma non generalmente accettate da tutta la comunità scientifica: la teoria dei campi morfogenetici di Rupert Sheldrake, le dichiarazioni di Masaru Emoto sulla presunta "memoria delle acque", i diversi stati di coscienza cui fa riferimento l'ipnosi eriksoniana, e altro.
Non risultano esistere prove cliniche di efficacia o di sicurezza del metodo che siano state pubblicate nella letteratura scientifica internazionale peer-reviewed. I risultati di questo metodo sono stati attribuiti dalla letteratura scientifica a fenomeni come l'effetto placebo, la suggestione e l'empatia.

Tecnica
La "costellazione" si svolge, di norma ma non esclusivamente, nel corso di seminari di gruppo, dove uno o più partecipanti sono potenzialmente interessati a rappresentare la propria “costellazione familiare". I seminari riguardanti le "costellazioni sistemiche", cioè riguardanti gruppi o strutture sociali, come quelli del lavoro, di nazioni, di religioni, di società, si svolgono con una struttura simile.
Tutti i presenti si dispongono, seduti, in un cerchio molto ampio e tra loro si pone anche il conduttore, detto anche "facilitatore". Questi coadiuva i presenti a raggiungere uno stato di rilassamento e presenza attiva, e verifica chi tra i presenti intenda mettere in atto la propria costellazione; in linea di principio, è data la precedenza a chi non manifesta apprensione, ansia, fretta e si fa percepire come sicuro di poter formulare la propria questione in maniera chiara e precisa.
È evidente che il tipo di ruolo svolto dal conduttore è basato su funzioni e competenze di tipo psicologico-professionale rivolte a un gruppo terapeutico; si pone pertanto il problema della qualificazione psicoterapeutica dei conduttori.


(continua sotto)
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
La domanda di apertura e le domande sulla famiglia
Il conduttore invita la persona prescelta a sedersi al suo fianco e quindi pone la domanda di apertura, che serve a focalizzare il tema da "esplorare". Il facilitatore aiuta il partecipante nel fornire la risposta più chiara, centrata e breve possibile. Secondo quanto esposto, sarà evidente se sarà rappresentato il sistema familiare d'origine o quello attuale. Se la risposta riguarda il passato, è interessata la famiglia d'origine (genitori, fratelli e sorelle, nonni, zii, ecc.); se la risposta riguarda il presente, è esposta la famiglia attuale (marito o moglie, compagno o compagna, attuale o eventualmente precedente, figli, e così via). In alcuni casi, le risposte riguardano entrambe le costellazioni (quella di origine e l'attuale).
Secondo il tema formulato nella prima risposta, il conduttore pone altre brevi e circostanziate domande, sulla famiglia di origine e/o su quella attuale; alla persona è richiesto di formulare risposte molto brevi, concise e centrate unicamente sui fatti evitando di emettere commenti, interpretazioni, impressioni o emozioni personali.

La scelta e il posizionamento dei rappresentanti
Dietro invito del conduttore, il quale definisce quali debbano essere i membri della famiglia chiamati in causa nella "messa in scena", la persona in questione, dopo essersi concentrata, sceglie tra i presenti, senza alcun criterio di somiglianza fisica o di età ma solo di corrispondenza di sesso, un rappresentante per se stesso e per ogni suo familiare coinvolto, anche se già deceduto. La scelta si svolge in silenzio. Poi la persona interessata ha il compito, senza pensarvi troppo a lungo e sempre in concentrato silenzio, di prendere per le mani o per le spalle i rappresentanti scelti e di posizionarli al centro del cerchio, in relazione l'uno con l'altro, secondo il proprio sentire e secondo la sua immagine interiore. Non deve dar loro alcuna particolare impostazione fisica: i rappresentanti sono inizialmente sempre tutti in piedi, con le braccia lungo i fianchi e la testa diritta. Non devono nemmeno essere date istruzioni su stati d'animo da percepire o spiegazioni sulla loro reciproca posizione o eventuali sguardi significativi; la persona deve solamente badare a indicare chiaramente dove lo sguardo del rappresentante deve indirizzarsi. Quando ha finito di posizionare tutti i membri della famiglia che sono stati coinvolti, il cliente si siede di fianco al conduttore in modo che entrambi abbiano la visione completa dell'insieme. Da questo momento in poi è solo uno spettatore silente, a meno che il facilitatore non lo coinvolga direttamente, e lascia che tutto ciò che avviene agisca su di lui.

Lo svolgimento della costellazione
Ai rappresentanti viene richiesto di assecondare, senza alcuna teatralità, ogni loro basilare e istintivo movimento fisico in quanto, secondo la teoria di Hellinger, essi avrebbero - in maniera del tutto inconsapevole - cominciato ad avvertire ciò che i membri della famiglia avrebbero realmente provato, accedendo non solo ai sentimenti ma anche, in molti casi, alle sensazioni corporee dei loro rappresentati. Secondo Hellinger sarebbero infatti entrati in contatto con un "campo energetico" del sistema familiare in questione.
Il conduttore lavorerebbe quindi con le presunte "forze" che, a dire di Hellinger, agirebbero e guiderebbero il cosiddetto "campo energetico" del sistema familiare messo in atto.
A volte il conduttore interviene spostando fisicamente i rappresentanti in altre posizioni spaziali; a volte chiede loro di esprimere, con poche e semplici parole, le proprie percezioni fisiche del momento o il loro stato d'animo o i sentimenti verso se stessi o verso gli altri componenti della costellazione, e sempre e solo in quanto rappresentanti. A volte chiede loro di provare a pronunciare semplici frasi che servirebbero ad annunciare tensioni o a scioglierle ("sono arrabbiato con te", "ti prego", "ti rispetto", "ti onoro", "tienimi con te", e così via). In altre occasioni reintegra nella "costellazione", con nuovi e altri rappresentanti, membri della famiglia che sono stati in passato esclusi o dimenticati dal nucleo familiare in questione. Molto spesso, e verso il termine della rappresentazione, il facilitatore chiede al cliente di inserirsi al posto del proprio rappresentante in quanto, secondo Hellinger, questo consentirebbe una completa e a questo punto integrata visione dell'insieme, e favorirebbe un'ulteriore presa di contatto con i cambiamenti che sarebbero avvenuti e che starebbero avvenendo.

Termine della costellazione
Attraverso quindi un misurato e graduale cambiamento di posizioni spaziali ed emotive dei rappresentanti, che il più delle volte si ritiene sarebbe avvenuto in maniera spontanea e, a volte, invece attraverso l'intervento del conduttore, la "costellazione" evolverebbe verso livelli generali di maggiore comprensione, partecipazione e verso un'immagine di armonia, equilibrio e pace, che sarebbe a tutto vantaggio della persona interessata ma, di riflesso e nella maggioranza dei casi, porterebbe vantaggio anche al nucleo familiare stesso e per tutti i partecipanti al seminario.
L'immagine creata secondo la teoria di Hellinger potrebbe - a suo dire - far iniziare una presunta trasformazione interiore della persona in questione, che potrebbe durare anche per un lungo periodo e coinvolgerebbe l'intelletto, la nostra parte consapevole, in maniera assai limitata.
Una costellazione, in genere, può durare dai 20 minuti a un'ora, ma vi possono essere costellazioni più brevi o più lunghe. Scopo principale dell'agito non sarebbe quello di far chiarezza sulle migliaia di "ombreggiature" presenti in una famiglia, ma quello di portare in vista il cosiddetto "irretimento", che costituirebbe secondo le teorie di Hellinger, l'impasse saliente per la persona interessata.
Se la costellazione dovesse mostrarsi come particolarmente emotiva, il facilitatore può porre termine alla rappresentazione, così come può fermarla se la situazione in atto dovesse manifestare stagnazione o mancanza di energia. In genere viene sconsigliato di attuare un'altra costellazione, anche se in merito ad altri temi, in tempi brevi.

Critiche
Le costellazioni familiari non sono accettate dalla scienza e divergono sensibilmente dalle forme convenzionali di terapia cognitiva, del comportamento e della psicodinamica; l'efficacia di questa pratica non è verificata scientificamente ed è associata a modelli esplicativi di tipo pseudoscientifico. Il metodo è stato descritto da alcuni come una forma di misticismo quantico, criticando come il suo fondatore Bert Hellinger abbia incorporato nella sua spiegazione idee pseudoscientifiche non confutabili, come quelle della cosiddetta risonanza morfica.
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Salvare la vita di un malato con un trapianto, con una valvola cardiaca o con delle protesi di titanio dimostra quanto di meccanica ci sia nel nostro organismo.
Non ci sono dubbi.

Poi però ti viene un bell'esaurimento, non c'è nessun organo da sostituire e scopri che non siamo solo meccanica.
Insomma, c'è anche qualcos'altro, soprattutto di immateriale.

Dell'immaterialità che ci fa funzionare se ne sono occupati in tanti: da Panoramix a Freud, dagli sciamani filippini ad Aldous Huxley che avrebbe inserito la mescalina anche nei biscotti della colazione.

La cosa è delicata, perchè nonostante determini la nostra vita, si parla di qualcosa di immateriale e perciò è tanto difficile dimostrare la verità come facile spararla grossa, ma proprio perchè è una questione delicatissima, bisognerebbe evitare di fare un calderone di tutto quanto.

A tal proposito, c'è qualcuno nel Forum perchè competente in psicologia, psichiatria, neurologia, storia della medicina.... che può spiegarci perchè Freud e Jung sono stati accettati (benchè ancora discussi) dalla Scienza mentre Mesmer ed Hellinger no?
Perchè concetti come il subconsio sono stati accettati mentre le costellazioni familiari e sistemiche no?

Elena,
vuoi mica spiegarci perchè un paziente (magari specificandoci anche la patologia) dovrebbe rivolgersi a te o ai tuoi colleghi piuttosto che alla Medicina tradizionale?
 

Pathurnia

Well-known member
@Carcarlo non aspettarti interventi da me, io sono notoriamente pastafariana e seguo gli otto comandamenti, pardon. gli otto condimenti (sacre parole del sacro spaghetto):

Maiuscole e censura come da testo originale)

<<1. Io preferirei davvero che tu evitassi di comportarti come un asino bigotto "più-santo-di te" quando descrivi la mia spaghettosa bontà. Se qualcuno non crede in Me, pace, nessun problema! Dico davvero, non sono mica così vanitoso. E poi non stiamo parlando di loro, quindi non cambiare argomento!

2. Io preferirei davvero che tu evitassi di usare la Mia esistenza come motivo per opprimere, sottomettere, punire, sventrare, e/o, lo sai, essere meschino con gli altri. Io non richiedo sacrifici, e la purezza è adatta all'acqua potabile, non alle persone.

3. Io preferirei davvero che tu evitassi di giudicare le persone per come appaiono, o per come si vestono, o per come camminano, o, comunque, di giocare sporco, va bene? Ah, e ficcati questo nella tua testa dura: Donna = Persona. Uomo = Persona. Tizio noioso = Tizio noioso. Nessuno è meglio di un altro, a meno che non stiamo parlando di moda e, mi spiace, ma ho dato questo dono alle donne e a qualche uomo che capisce la differenza fra magenta e fucsia.

4. Io preferirei davvero che tu evitassi di assumere comportamenti che offendano te stesso, o il tuo partner consenziente, maggiorenne e mentalmente maturo. Per chiunque avesse qualcosa da obiettare, penso che l'espressione corretta sia "Andate a farvi f******", a meno che tale espressione non sia ritenuta troppo offensiva. Nel qual caso possono spegnere la TV e andare a farsi una passeggiata, tanto per cambiare.

5. Io preferirei davvero che tu evitassi di sfidare, a stomaco vuoto, le idee odiose, bigotte e misogine degli altri. Mangia, e solo dopo prenditela con gli s******.

6. Io preferirei davvero che tu evitassi di erigere chiese/templi/moschee/santuari multimilionari in onore della mia spaghettosa bontà, perché tali soldi potrebbero essere meglio spesi per (fai la tua scelta):

  1. Sconfiggere la povertà
  2. Curare le malattie
  3. Vivere in pace, amare con passione, e ridurre il prezzo delle connessioni internet. Posso anche essere un essere onnisciente dai carboidrati complessi, ma apprezzo le cose semplici della vita. Dovrei saperlo, no? Io SONO il Creatore!
7: Io preferirei davvero che tu evitassi di andare in giro raccontando alla gente che ti ho parlato. Non sei mica così importante. Finiscila! E poi ti ho detto di amare il tuo prossimo, mi capisci o no?

8. Io preferirei davvero che tu evitassi di fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te se sei uno che apprezza, ehm, cose che fanno largo uso di pelle/lubrificanti/Las Vegas. Se anche l'altra persona le apprezza (purché si rispetti il quarto punto), allora dateci dentro, fatevi foto, e, per l'amor di Mike, indossate un preservativo! In tutta onestà, è un pezzo di gomma. Se non avessi voluto che fosse piacevole farlo, avrei aggiunto delle spine, o qualcos'altro.>>

Fonte:https://it.wikipedia.org/wiki/Pastafarianesimo

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Pathurnia

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