Lasciamo a parte se fossero vere critiche, o no. Io non sopporto quando si va sempre sulle critiche soprattutto in modo arrogante. Tante volte, si dovrebbe un attimo ragionare, che non in tutti i casi sono uguali. Nel mio commento precedente, ho fatto un accenno di qualcosa che mi causa pure problemi di concentrazione. Pnin ha ragione! Infatti io avevo il motivo di odiare la scuola. Alle elementari era stato un inferno. Avevo tutti i compagni di scuola (non ho sbagliato, non compagni di classe, ma di tutta la scuola) a fare bullismi contro di me e buttarmi addosso di tutto durante le elezioni. Le dolci maestre? mi buttavano fuori di classe me (perso 2 anni). Tra l'altro, i miei compagni di scuola, raccontavano palle pure hai loro stessi genitori. Un padre si era arrabbiato molto contro di me, perché il figlio gli aveva raccontato che ero stato io a rubarli l'astuccio. Era venuto quel padre a scuola tutto incazzato, poi venuto a sapere che il giorno che "gli ho rubato l'astuccio al figlio", ero a casa con la febbre. Alle medie le cose sono andate meglio, ma ormai mi ero fatto quell'immagine della scuola, ed era diventato un trauma, ed ero sempre arrabbiato nero. Ma adesso che sono passati così tanti anni, mi sono pentito di non avermela messa via, e cercare di dimenticarmi queste storie, e ho capito che non era una scusa valida per non studiare e avere questo grande odio dentro di me. Io ho ricevuto complimenti della professoressa d'italiano, soprattutto perché, i miei compagni di scuola parlavano in dialetto, io in un italiano puro. Sarebbe stato difficile parlando con me, capire che ero veneto. Io ho cominciato a parlare un pò in dialetto, quando sono stato in Inghilterra per 4 anni, e quando sono ritornato in Italia (quando avevo 23 anni). Chiedo scusa, che ho esagerato. Ma, non puoi nemmeno scrivere una "A" su un Social Network che già si inizia con insulti e critiche a non finire