Carcarlo
Nave russa, vaffanculo!
CHI DOMANDA COMANDA! (sic!)
DOMINA LA COMUNICAZIONE CON IL SYSTEM THINKER E LE TECNICHE DI DOMANDE SISTEMICHE (sic!)
di STEFAN EISENBERG (sic!)
Premesse:
- il maiuscolo ovunque, è dell’autore e/o editore
- sto recensendo un libro non letto e vi spiegherò come e perché.
Allora, tutto inizia un mese fa in casa di amici perché mia moglie vuole che lasci i miei clienti e mi trovi un lavoro.
- E quelli di adesso cosa sono? -
- Ma io dico un lavoro sicuro -
- Guarda che se morissi adesso, tu e i bambini prendereste 2 pensioni 2: Enasarco + INPS: più sicura, vuoi stare in una cassaforte? -
Ma niente, mi dànno tutti addosso e alla fine mando qualche CV.
Una settimana fa mi contatta una ditta di ricerca del personale e mi fa un precolloquio telefonico che supero.
Dopo qualche giorno mi contatta la ditta interessata al mio profilo, mi rifà un altro precolloquio che risupero, perciò vinco un incontro con Pinco Pallo a Genova in Via Vai 356 per le 09:30.
Mi spediscono una mail di cui devo confermare ricezione, e confermo.
Ricevo anche un interessatissimo filmato - con preghiera di prenderne visione prima del colloquio - in cui si vedono due tizi che cercano lavoro, uno rifiuta e cade in disgrazia mentre l’altro accetta e fa carriera, ma siccome il disgraziato si pente e quello in gamba è buono, quello buono accetta di diventare il capo di quello in disgrazia.
- Che bello iniziare con questa favola – penso io – quella dei tre pocellini, più complessa, sarà riservata ai manager -
Mi guardo il sito dell’azienda: OK.
Mi guardo il profilo di Pinco Pallo su Linkedin e trovo che prima di fare il mental coaching in questa ditta, lo faceva in una palestra; titolo di studio una cosa strana ma che non sembra nemmeno un attestato di partecipazione a un corso di bocce.
Vabbè, pazienza, non si giudicano le persone dai diplomi.
Ieri mi presento alle 09:00, con mezzora di anticipo che non si sa mai.
All’entrata del palazzo, tutte targhe di ogni sorta di azienda, tranne della mia.
Guardo il citofono, tutte le aziende tranne la mia.
Guardo nella buca della posta, tutte le aziende tranne la mia.
Sotto al sole estivo faccio il giro del palazzo per capire se ci sono due scale ma tornando al punto di partenza, entro e chiedo.
Dopo un po’ di uffici mi dicono di provare all’ultimo piano in fondo che forse… provo, arrivo e trovo un totem di cartone mezzo accartocciato di questa ditta.
Busso, non risponde nessuno perciò entro.
Intanto si sono fatte le 09:15.
Trovo un vano sporco e disordinato con depliant ovunque buttati qui e là e due uffici: uno coi vetri trasparenti e l’altro oscurato.
Dal primo esce un tizio che non si presenta, mi chiede se cerco Pinco Pallo e poi mi dice che è occupato in un colloquio con una ragazza.
- Non importa, sono io che sono in anticipo –
Nel mentre arriva un’altra ragazza che inizia un colloquio con quest’altro tizio e resto da solo.
Intanto si fanno le 09:30, l’ora del mio colloquio, e siccome devo aspettare, stufo di leggere i depliant aziendali, sfoglio questo libro messo lì in bella mostra.
Titolo: tutto maiuscolo.
Sottotitolo: tutto maiuscolo.
Autore: tutto maiuscolo.
Sfoglio qualche pagina e poi torno alla copertina e mi soffermo sulla parola SISTEMICHE che inizialmente mi da fastidio, poi ci penso un po’ e mi dà ancora più fastidio.
Mi sforzo a leggere la prima pagina: Cos’è un team? Cos’è un leader? Cos’è il management? E giù uno sfilza di banalità che sembrava di essere dal barbiere.
Intanto il tempo passa, ogni tanto sento trapelare qualche bisbiglio dall’ufficio oscurato e torno al libro.
CAPITOLO 2: IL MINDSET SISTEMICO
Il pensiero sistemico prevede un approccio olistico, concentrando il focus sulle complesse...
Hai presente in Matrix quando Neo ha i déjà-vu?
Ecco, la stessa cosa solo che io non sono Keanu Reeves.
Non ce la faccio, alzo lo sguardo verso i vetri oscurati dove continua il psss, psss, psss.
Salto qualche pagina e riprendo la lettura.
CAPITOLO 4: IL PENSIERO SISTEMICO
4.1. COS’E’ IL PENSIERO SISTEMICO
Il pensiero sistemico è un modo olistico di studiare i fattori…
- No, ma questo è uno scherzo di @MaxCogre , @Pathurnia e @malafi, dai!
Non può essere vero!! -
Insomma che intanto si sono fatte le 10:00, ho aspettato mezzora + il mio quarto d'ora d’anticipo, finisce il pissi pissi e iniziano a parlare di lavoro ad alta voce, che a questo punto mi sono domandato cosa avessero fatto prima in silenzio.
Mi collego a Forum Libri, controllo ed effettivamente la professionista specializzata da più di 35 anni in medicina olistica di qualche giorno fa, parlava proprio di costellazioni sistemiche (costellazioni, non pensiero, ma comunque sistemico) e olistico, olistico dappertutto come se non ci fosse un domani.
Insomma che guardo le e-mail dei clienti che mi si ammucchiano e io lì a sprecare il mio tempo.
Sono le 10:18, sono qui da più di un’ora e da 48 minuti aspetto come uno scemo!
Presa la porta e me ne sono andato.
Alle 11:15, Pinco Pallo, il coacher sistemico delle palestre olistiche, mi chiama e mi chiede se me ne sono andato.
- Eh, sì. -
E inizia a parlare che gli dispiace, ma che insomma… poi si interrompe da solo e dice che in teoria dovrebbe chiedere scusa… ma non è che può venire domani?
- No guardi, non sono disoccupato e ho già perso una mattina. -
- Capisco... -
- Bene, allora facciamo una cosa: mi scriva una e-mail dove mi spiega che lavoro voleva propormi, quale inquadramento mi offriva e quanti soldi; me lo leggo e poi le rispondo se è il caso di andare avanti, OK? -
- OK. -
Stamane, alle 11:15, non avendo ricevuto la sua e-mail ma avendogli comunque concesso un’opportunità di 24 ore, ho chiamato la ditta di ricerca di personale che mi aveva cercato inizialmente e gli ho raccontato tutto (ho tralasciato del libro che tanto non credo gli interessasse la cosa) facendogli presente che non ho più intenzione di accettare loro proposte.
Il tipo con cui parlavo doveva essere uno sveglio perché ha iniziato a domandarmi cosa avessero fatto nelle prima mezzora i due, e io gli ho detto che non lo sapevo, che i vetri erano oscurati e mica potevo entrare, ma che di lavoro hanno iniziato a parlare solo dopo le 10:00, anzi, solo dopo le 10:00 hanno iniziato a parlare.
Ma come? – urla il tipo – l’unico colloquio di ieri era il suo! Cos’è questa storia? – insomma che si è messo a urlare come se avesse pestato un vespaio che visto l’elemento (testuali parole sue) avrebbe fatto rapporto in Direzione.
Ecco, io vorrei concludere con due pensierini:
1. un libro si può recensire senza averlo letto, basta pesare i suoi lettori, e nel rispetto delle opinioni altrui, per me questo e altri libri sistemici e olistici si possono raccogliere con la paletta, mettere nel sacchetto biodegradabile e gettare nell’umido.
2. Potevo risparmiarmi la telefonata? Sì, ma era giusto farla.
Era giusto farla perché:
a. io accetto che uno giudichi me se io posso giudicare lui, se poi uno si lascia scappare l'opportunità di giudicarmi, peggio per lui; io no.
b. è inutile andare a votare al referendum dell’altro giorno (anche se turandomi il naso) e poi lasciare uno così al suo posto, che io, fossi disperatamente alla ricerca di un lavoro, uno così non vorrei trovarmelo davanti.
Ah, siccome sembra che me le invento, spedisco foto della copertina e dei capitoli 2 e 4 a @Minerva6 che farà da testimone.
DOMINA LA COMUNICAZIONE CON IL SYSTEM THINKER E LE TECNICHE DI DOMANDE SISTEMICHE (sic!)
di STEFAN EISENBERG (sic!)
Premesse:
- il maiuscolo ovunque, è dell’autore e/o editore
- sto recensendo un libro non letto e vi spiegherò come e perché.
Allora, tutto inizia un mese fa in casa di amici perché mia moglie vuole che lasci i miei clienti e mi trovi un lavoro.
- E quelli di adesso cosa sono? -
- Ma io dico un lavoro sicuro -
- Guarda che se morissi adesso, tu e i bambini prendereste 2 pensioni 2: Enasarco + INPS: più sicura, vuoi stare in una cassaforte? -
Ma niente, mi dànno tutti addosso e alla fine mando qualche CV.
Una settimana fa mi contatta una ditta di ricerca del personale e mi fa un precolloquio telefonico che supero.
Dopo qualche giorno mi contatta la ditta interessata al mio profilo, mi rifà un altro precolloquio che risupero, perciò vinco un incontro con Pinco Pallo a Genova in Via Vai 356 per le 09:30.
Mi spediscono una mail di cui devo confermare ricezione, e confermo.
Ricevo anche un interessatissimo filmato - con preghiera di prenderne visione prima del colloquio - in cui si vedono due tizi che cercano lavoro, uno rifiuta e cade in disgrazia mentre l’altro accetta e fa carriera, ma siccome il disgraziato si pente e quello in gamba è buono, quello buono accetta di diventare il capo di quello in disgrazia.
- Che bello iniziare con questa favola – penso io – quella dei tre pocellini, più complessa, sarà riservata ai manager -
Mi guardo il sito dell’azienda: OK.
Mi guardo il profilo di Pinco Pallo su Linkedin e trovo che prima di fare il mental coaching in questa ditta, lo faceva in una palestra; titolo di studio una cosa strana ma che non sembra nemmeno un attestato di partecipazione a un corso di bocce.
Vabbè, pazienza, non si giudicano le persone dai diplomi.
Ieri mi presento alle 09:00, con mezzora di anticipo che non si sa mai.
All’entrata del palazzo, tutte targhe di ogni sorta di azienda, tranne della mia.
Guardo il citofono, tutte le aziende tranne la mia.
Guardo nella buca della posta, tutte le aziende tranne la mia.
Sotto al sole estivo faccio il giro del palazzo per capire se ci sono due scale ma tornando al punto di partenza, entro e chiedo.
Dopo un po’ di uffici mi dicono di provare all’ultimo piano in fondo che forse… provo, arrivo e trovo un totem di cartone mezzo accartocciato di questa ditta.
Busso, non risponde nessuno perciò entro.
Intanto si sono fatte le 09:15.
Trovo un vano sporco e disordinato con depliant ovunque buttati qui e là e due uffici: uno coi vetri trasparenti e l’altro oscurato.
Dal primo esce un tizio che non si presenta, mi chiede se cerco Pinco Pallo e poi mi dice che è occupato in un colloquio con una ragazza.
- Non importa, sono io che sono in anticipo –
Nel mentre arriva un’altra ragazza che inizia un colloquio con quest’altro tizio e resto da solo.
Intanto si fanno le 09:30, l’ora del mio colloquio, e siccome devo aspettare, stufo di leggere i depliant aziendali, sfoglio questo libro messo lì in bella mostra.
Titolo: tutto maiuscolo.
Sottotitolo: tutto maiuscolo.
Autore: tutto maiuscolo.
Sfoglio qualche pagina e poi torno alla copertina e mi soffermo sulla parola SISTEMICHE che inizialmente mi da fastidio, poi ci penso un po’ e mi dà ancora più fastidio.

Mi sforzo a leggere la prima pagina: Cos’è un team? Cos’è un leader? Cos’è il management? E giù uno sfilza di banalità che sembrava di essere dal barbiere.
Intanto il tempo passa, ogni tanto sento trapelare qualche bisbiglio dall’ufficio oscurato e torno al libro.
CAPITOLO 2: IL MINDSET SISTEMICO
Il pensiero sistemico prevede un approccio olistico, concentrando il focus sulle complesse...
Hai presente in Matrix quando Neo ha i déjà-vu?
Ecco, la stessa cosa solo che io non sono Keanu Reeves.
Non ce la faccio, alzo lo sguardo verso i vetri oscurati dove continua il psss, psss, psss.
Salto qualche pagina e riprendo la lettura.
CAPITOLO 4: IL PENSIERO SISTEMICO
4.1. COS’E’ IL PENSIERO SISTEMICO
Il pensiero sistemico è un modo olistico di studiare i fattori…
- No, ma questo è uno scherzo di @MaxCogre , @Pathurnia e @malafi, dai!
Non può essere vero!! -
Insomma che intanto si sono fatte le 10:00, ho aspettato mezzora + il mio quarto d'ora d’anticipo, finisce il pissi pissi e iniziano a parlare di lavoro ad alta voce, che a questo punto mi sono domandato cosa avessero fatto prima in silenzio.
Mi collego a Forum Libri, controllo ed effettivamente la professionista specializzata da più di 35 anni in medicina olistica di qualche giorno fa, parlava proprio di costellazioni sistemiche (costellazioni, non pensiero, ma comunque sistemico) e olistico, olistico dappertutto come se non ci fosse un domani.
Insomma che guardo le e-mail dei clienti che mi si ammucchiano e io lì a sprecare il mio tempo.
Sono le 10:18, sono qui da più di un’ora e da 48 minuti aspetto come uno scemo!
Presa la porta e me ne sono andato.
Alle 11:15, Pinco Pallo, il coacher sistemico delle palestre olistiche, mi chiama e mi chiede se me ne sono andato.
- Eh, sì. -
E inizia a parlare che gli dispiace, ma che insomma… poi si interrompe da solo e dice che in teoria dovrebbe chiedere scusa… ma non è che può venire domani?
- No guardi, non sono disoccupato e ho già perso una mattina. -
- Capisco... -
- Bene, allora facciamo una cosa: mi scriva una e-mail dove mi spiega che lavoro voleva propormi, quale inquadramento mi offriva e quanti soldi; me lo leggo e poi le rispondo se è il caso di andare avanti, OK? -
- OK. -
Stamane, alle 11:15, non avendo ricevuto la sua e-mail ma avendogli comunque concesso un’opportunità di 24 ore, ho chiamato la ditta di ricerca di personale che mi aveva cercato inizialmente e gli ho raccontato tutto (ho tralasciato del libro che tanto non credo gli interessasse la cosa) facendogli presente che non ho più intenzione di accettare loro proposte.
Il tipo con cui parlavo doveva essere uno sveglio perché ha iniziato a domandarmi cosa avessero fatto nelle prima mezzora i due, e io gli ho detto che non lo sapevo, che i vetri erano oscurati e mica potevo entrare, ma che di lavoro hanno iniziato a parlare solo dopo le 10:00, anzi, solo dopo le 10:00 hanno iniziato a parlare.
Ma come? – urla il tipo – l’unico colloquio di ieri era il suo! Cos’è questa storia? – insomma che si è messo a urlare come se avesse pestato un vespaio che visto l’elemento (testuali parole sue) avrebbe fatto rapporto in Direzione.
Ecco, io vorrei concludere con due pensierini:
1. un libro si può recensire senza averlo letto, basta pesare i suoi lettori, e nel rispetto delle opinioni altrui, per me questo e altri libri sistemici e olistici si possono raccogliere con la paletta, mettere nel sacchetto biodegradabile e gettare nell’umido.
2. Potevo risparmiarmi la telefonata? Sì, ma era giusto farla.
Era giusto farla perché:
a. io accetto che uno giudichi me se io posso giudicare lui, se poi uno si lascia scappare l'opportunità di giudicarmi, peggio per lui; io no.
b. è inutile andare a votare al referendum dell’altro giorno (anche se turandomi il naso) e poi lasciare uno così al suo posto, che io, fossi disperatamente alla ricerca di un lavoro, uno così non vorrei trovarmelo davanti.
Ah, siccome sembra che me le invento, spedisco foto della copertina e dei capitoli 2 e 4 a @Minerva6 che farà da testimone.
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