Personaggi compagni di vita.

alevale

Well-known member
Il prossimo personaggio è dedicato a @MaxCogre che (ho scoperto dalla lista dei suoi libri preferiti) ama ,come me, Furore ed anche perché è il mio fan più accanito (cioè un frequentatore abituale di questa pagina) perciò ecco a lui e a voi....

16. Tom Joad.

Tom Joad è un giovane contadino dell'Oklahoma, il secondo figlio maschio della famiglia Joad.
All'inizio del romanzo, Tom è in libertà vigilata dopo aver scontato quattro anni di prigione per omicidio (commesso per legittima difesa).
Tornando a casa scopre che la sua famiglia è stata espropriata della terra a causa delle banche e della Grande Depressione, (periodo storico molto interessante sotto vari aspetti:: ecomici, sociali, politici) e si sta preparando per il viaggio verso la "Terra Promessa": la California, che così non si rivelerà.
Senza soffermarmi sulla trama, anche perché ciò annoierebbe chi l'ha letto e andrebbe a spoilereare a chi non l'ha letto, mi soffermo sulla caratterizzazione del personaggio e le emozioni che mi ha suscitato l'incontro con Tom.
Tom è "ruvido" , inizialmente è descritto come un ragazzo molto pratico, egli ha uno scopo e per quello combatte: la sopravvivenza della sua famiglia.
È forte, leale, l'aspetto che più mi ha fatto amare questo personaggio è il suo senso innato della giustizia.
Da amante del diritto, senza entrare troppo nei dettagli tecnici, sono sempre stata una convinta sostenitrice del diritto naturale (innato in ognuno di noi) a scapito del diritto positivo (che non ha il significato comune del termine, ma significa in questo contesto, posto dallo Stato)
Ecco ho sempre considerato Tom l'emblema del giusnaturalismo (senso del diritto inteso come giustizia innata)
Sì perché la sua personalità si evolve durante il suo viaggio lungo la Route 66, è lì che avviene la sua trasformazione, la sua evoluzione (determinante sarà l'incontro con Jim Casy, ex predicatore filosofo)
È come se passasse dal particolare (la salvezza della sua famiglia) al generale (la lotta a favore degli oppressi)
Il momento più profondo e cruciale del personaggio è il suo addio a Ma' Joad. Tom le promette che non importa dove andrà, lui sarà lì, per combattere per la giustizia.
Riporto la sintesi di una citazione chiave per concludere : «Non importa dove andrò, Perché io ci sarò sempre, nascosto e dappertutto... Dove c'è qualcuno che lotta per dare da mangiare a chi ha fame, io sarò lì. Dove c'è uno sbirro che picchia qualcuno, io sarò lì... sarò negli urli di quelli che si ribellano...»)
 
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MaxCogre

Well-known member
Che onore, e che bella sorpresa!!!! Un altro personaggio splendido e ben 'condensato' in questo bellissimo ritratto. Grazie alevale!
 

alevale

Well-known member
17 Gandalf (inizialmente noto come Gandalf il Grigio e successivamente come Gandalf il Bianco)

Ecco un altro personaggio compagno di vita.

E questo è davvero un compagno da molti, moltissimi anni, visto che ho fatto la sua conoscenza da bambina.
Ricordo nella libreria in salotto il libro del Signore degli anelli, bellissimo.
L'edizione della Rusconi degli anni 70.
Era di mio padre, appassionato di Tolkien.
Lo prendevo spesso e lo sfogliavo, ma di leggerlo non se ne parlava proprio, mi spaventava la sua mole, ma ero affascinata dalle cartine geografiche al suo interno, da quei nomi, così complicati e difficili da ricordare.
Preferivo farmi leggere qualche pezzo da mio padre o farmi raccontare la storia dell'anello e dei personaggi che vi ruotavano intorno.
Lo lessi per la prima volta per intero al liceo e poi una seconda volta una decina di anni dopo.
E poi ci furono i film che ho perso il conto di quante volte li ho visti.
Anche per il Signore degli anelli vale che o lo si ama alla follia o lo si odia oppure diversamente si potrà apprezzare ma non si entrera' mai nel magico mondo della Terra di mezzo.
Io, neanche a dirlo, lo amo e trovo straordinario che un uomo abbia potuto inventare così tante storie, tanti personaggi, addirittura un linguaggio per dare vita a questo universo.
Sì, perché se si riesce ad entrare in questo mondo non se ne esce mai del tutto.
E quindi fu la volta della lettura dello Hobbit e a coronare il tutto il Silmarillion, grazie alla compagnia di due utenti del forum, che mi hanno seguita in questo viaggio, facendomi un regalo bellissimo.
Ho trasmesso poi questa mia passione a mia figlia fin da piccola e devo dire che si è trovata a suo agio tra elfi, orchi, hobbit, nani e draghi.

Dietro ad ogni personaggio del Professore c'è un significato per cui si può davvero leggere a vari livelli e ad ogni età.
La sua cultura smisurata si percepisce in ogni pagina dei suoi libri e devo ammettere che quando ho visto la mostra a lui dedicata mi sono emozionata molto.

Tra tutti i personaggi che popolano il mondo tolkeniano credo che il mio preferito sia lui, proprio lui, Gandalf , che è una figura centrale sia nello Hobbit che nel Signore degli anelli di J.R.R. Tolkien. Gandalf (ora darò qualche informazione un pochino "tecnica") è un
Ainur appartenente alla schiera dei Maiar, una creatura angelica inviata nella Terra di Mezzo sotto forma di vecchio per combattere Sauron e aiutare i Popoli Liberi.
Inizialmente il suo nome tra gli Elfi era Mithrandir e tra gli Uomini del Nord Gandalf (colui che cammina con gli elfi o l'elfo del bastone).
Fa parte degli Istari, l'ordine degli Stregoni, ed era considerato da alcuni (come Círdan e Galadriel) lo spirito "più grande e il più saggio" tra loro, anche se Saruman era il capo formale del Bianco Consiglio (che poi però diventa cattivissimo)
Galdalf il grigio (io lo chiamo così) viene descritto con una folta barba grigia, un cappello a punta e un bastone (che brandisce anche come arma magica), spesso avvolto in un mantello grigio.
Il suo ruolo principale è quello di guida, mentore e stratega per i protagonisti, in particolare per Bilbo e Frodo Baggins (se non ci fosse stato lui col cavolo che Frodo sarebbe riuscito nel suo compito!)
È un potente mago (stregone) e un abile guerriero, ma il suo valore maggiore emerge nel dispensare saggezza e coraggio ai suoi amici nei momenti critici, insomma quando tutto sembra perduto eccolo che arriva in soccorso del personaggio in difficoltà. È tra gli esseri più saggi e intelligenti della Terra di Mezzo; il suo consiglio è tenuto in grande considerazione. È bonario, disponibile ad aiutare il prossimo e non persegue scopi egoistici. Mostra un'autentica cura e preoccupazione per gli altri, specialmente per gli Hobbit
Viene percepito sempre come imparziale e non favorisce una razza o fazione rispetto a un'altra. Ci appare votato alla sua missione ed è leale con i suoi amici, ma anche terribile con i nemici.
Insomma, non fatelo arrabbiare, perché allora sentirete tutta la sua ira (l'ira dei buoni mi diceva mio padre).
Gandalf non si arrende mai e spinge i suoi compagni verso la vittoria. Quando è necessario, è in grado di prendere il controllo e guidare le truppe (ad esempio a Minas Tirith). D'accordo, a volte perde la pazienza, non può mica essere perfetto!!!
Quello che più lo infastidisce è l'incompetenza o la mancanza di logica (come con Pipino) , ma chi non perderebbe la pazienza con Pipino? ed è noto per la sua "rapidità di parola tagliente e nel rimprovero"
Ad ogni modo nonostante il suo temperamento a volte irascibile, è caratterizzato da pietà e misericordia.
Mi fermo qui, anche se avrei ancora molto da dire su questo vecchio mago- angelo saggio.
Concludo descrivendo il senso di tranquillità e di fiducia che mi infondeva da bambina.
Quanto ammiravo la sua forza d'animo e il suo coraggio!
Mi mettevo a dormire fiduciosa che qualsiasi cosa di brutto mi fosse dovuta accadere sarebbe arrivato lui con il cappello a punta e il suo bastone e mi avrebbe salvata (ero piccola piccola)
Da adulta mi sono messa a leggere cose su Tolkien di vari critici e studiosi del Professore e quindi ho appreso il suo simbolismo ed ho capito che cosa avesse potuto rappresentare la figura di Galdaf per Tolkien, ma mi addentrerei in un discorso troppo lungo e fuori luogo per questa sede.
Ah, dimenticavo, secondo i calcoli di Tolkien nel suo universo, Galdalf ha un'età che va dai duemila ai quattromila ottocento anni, devo dire, portati alla grandissima.😁
Questo personaggio è dedicato agli amanti di Tolkien, ma soprattutto ai miei compagni di viaggio nella lettura del Silmarillion @MonicaSo, @Roberto89 , come ringraziamento per avermi accontentata .
 
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Pnin

Well-known member
Che bella descrizione @alevale, non sono mai riuscita a farmi coinvolgere dalle ambientazioni fantasy e invidio molto la capacità di entrare in questi mondi
 

MaxCogre

Well-known member
Un altro ritratto splendido (mi piace molto che sia il consiglio e l'incoraggiamento l'arma + potente di gandalf lol) e ben accompagnato dalla storia della vostra lunga 'amicizia'. Bello
 
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