~ Briseide
Victorian Lady
La prima metà del libro è stata difficile da buttar giù... l'ho trovato lento e poco interessante. Da quando poi i destini dei due protagonisti si scontrano, la tensione sale incredibilmente e la trama si fa decisamente accattivamente, costringendomi a divorare il romanzo. Però... non riesco a sorvolare proprio su alcuni difetti della storia più che evidenti, che riportano il romanzo nella sfera dei thriller di medio valore, a mio giudizio. Paradossalmente il punto debole di tutto il romanzo è proprio la caratterizzazione dei due protagonisti, decisamente stereotipati e, in conseguenza di ciò, talvolta irritanti. Lui è un peter pan-dongiovanni, propiziato dalla sorte e nemmeno troppo furbo. Lei invece la tipica emerginata sociale che veste dark e diffida del mondo in conseguenza delle troppe sofferenze patite in passato, tuttavia capace di difendersi il più delle volte pur essendo un fuscello fisicamente e blablabla... insomma, niente di nuovo. La forzatura sui suoi 1001 talenti poi è palpabile, inserita a mò di carta jolly, ad uso e consumo dell'autore, da sfoderare ogni qualvolta bisognava uscire da un intrico narrativo.
In conclusione: il risultato è tutto sommato buono, anche se la storia ingrana troppo tardi, e la debolezza dei personaggi è così lampante da spingermi necessariamente a giudicare questo romanzo come godibile, apprezzabile, appassionante... ma modesto.
3/5.
In conclusione: il risultato è tutto sommato buono, anche se la storia ingrana troppo tardi, e la debolezza dei personaggi è così lampante da spingermi necessariamente a giudicare questo romanzo come godibile, apprezzabile, appassionante... ma modesto.
3/5.