Grossman, David - Qualcuno con cui correre

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Finito...sigh! (Dov'è la faccina che piange?)
Veramente bello!!! Una vera sorpresa! Per me è stato il primo, felicissimo approccio con Grossman.
Una trama emozionante e avvincente come poche altre si unisce a un modo di scrivere scorrevolissimo e apparentemente semplice, ma che porta il lettore a immedesimarsi totalmente, quasi a fondersi con i due protagonisti e a percepire la loro interiorità come fossero persone reali, facendo un tifo da stadio per tutta la durata della lettura e, alla fine, separandosi da loro con rammarico. Commovente come pochi (preparate i fazzoletti!), ma mai triste; al contrario, infonde forza e ottimismo fin quasi dal principio, concedendo a ciascun personaggio il dono di una seconda possibilità.
Tamar appare, ad un primo sguardo, determinata e intraprendente, mentre Assaf è timido e impacciato. Eppure sarà la volontà di Assaf, guidata dal fatto di aver riconosciuto istintivamente il proprio dolore in quello di Tamar, a dare la svolta decisiva agli eventi, con l'aiuto di Dinka, splendida e indispensabile coprotagonista, acuta e sensibilissima.
Molto belli anche i personaggi secondari e le loro storie all'interno di quella principale, dal tormentato Shay alla generosa Shelly alla coraggiosa Leah, ma in particolare mi ha colpito Teodora e la sua storia, soprattutto l'ultima immagine in cui appare, e il modo in cui il corso degli eventi l'ha trasformata in una bambina anziana. Mi fermo qui perchè se no mi viene voglia di raccontarvelo tutto :YY
Bellissimo il titolo e i titoli dei capitoli.
Finale forse non sorprendente, ma per me, considerando lo spirito del romanzo, l'unico possibile. Non so se si sia capito :mrgreen: ma lo consiglio vivissimissimamente :D
 
Ultima modifica:

Dory

Reef Member
Dory, ovviamente è soggettivo, ma ti consiglierei di arrivare almeno a pag. 50 - 60. Per quanto mi riguarda, dopo non l'ho più mollato, nel senso che una volta che lo prendo in mano è una sofferenza doverlo lasciare, anche se non so dare un giudizio definitivo perchè mi manca ancora qualche pagina. Hai già conosciuto Teodora? Prova a leggere e superare la parte che riguarda lei, poi fammi sapere perchè sono curiosissima di sapere se ti è piaciuto quanto sta piacendo a me :D Ripasso domani o dopo per il commento finale :mrgreen:

Scusami Alessandra, non avevo letto questo tuo post. Seguirò il tuo consiglio allora e andrò avanti, appena finisco di leggere tre altri libri che ho in attesa sul comodino, ritorno senz'altro a questo. Grazie per la spinta perché mi era dispiaciuto molto lasciarlo, così ho un incentivo forte per riprenderlo. :)
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Scusami Alessandra, non avevo letto questo tuo post. Seguirò il tuo consiglio allora e andrò avanti, appena finisco di leggere tre altri libri che ho in attesa sul comodino, ritorno senz'altro a questo. Grazie per la spinta perché mi era dispiaciuto molto lasciarlo, così ho un incentivo forte per riprenderlo. :)

Spero che sia il tuo genere :D e che non me lo lanci virtualmente in testa se non ti piace :mrgreen:
 

willowstar

New member
Ho letto il libro durante l'estate, più che altro perchè non avevo nient'altro sotto mano. In realtà pensavo ad un libro per adolescenti e non mi interessava più di tanto. E' stata quindi una vera sorpresa trovarmi a leggere con ansia la storia di Assaf e di Tamar e di tutti gli altri splendidi personaggi secondari (alcuni veramente straordinari come Teodora o Leah).
Ho trovato un po' pesanti le prima cinquanta pagine circa, più che altro perchè la storia dei due ragazzi di dipana su piani diversi non solo spazialmente ma anche temporalmente. Assaf nel suo correrre per le strade di Gerusalemme deve in qualche modo riannodare i fili del passato di Tamar, mentre lei sta già vivendo un presente diverso.
Poi superata questa fase, quando le storie si affiancano, il libro diventa veramente godibile e pieno di emozione.
Mi è piaciuto molto l'immagine di questi due ragazzi così diversi dal solito stereotipo a cui siamo abituati: due giovani pieni di forza e di coraggio, di caparbietà nel non cedere alle difficoltà e alle brutture del mondo ma pronti a sfidare ostacoli che gli stessi gli adulti ritengono troppo grandi. Adolescenti che finalmente hanno voglia di cambiare quello che è sbagliato a costo di pericoli e sacrifici. Un libro pieno di speranza dove il finale non è scontato ma è il premio per i protagonisti e per il lettore.:)
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Il libro non l'ho letto,ma ho visto il film che ho trovato molto bello e commovente,quindi lo leggerò di sicuro.Essendomi già piaciuto il film,il romanzo è una garanzia,visto che di solito è migliore.
Dello stesso autore ho letto però Che tu sia per me il coltello.
 

novella76

New member
Il libro non l'ho letto,ma ho visto il film che ho trovato molto bello e commovente,quindi lo leggerò di sicuro.Essendomi già piaciuto il film,il romanzo è una garanzia,visto che di solito è migliore.
Dello stesso autore ho letto però Che tu sia per me il coltello.

Vedrai che questo romanzo ti farà impazzire!!!
 

jeanne

New member
Devo dire che il libro mi è piaciuto molto per la presenza di numerosi piani di lettura; il primo e più immediato è la vicenda che si svolge tra le strade di Gerusalemme, filo narratvio che lega in modo magistrale le vicende che si snodano progressivamente, fino all'epilogo. Vi è un piano di legami affettivi che vedono come centri Assaf e Tamar e i loro rapporti con gli altri personaggi della vicenda; la percezione che ho avuto è quella dei cerchi che si formano in acqua quando due sassi vengono gettati, distanti tra loro, e che poi si fondono in un unico enorme cerchio; vi è poi un piano iniziatico in cui i due personaggi prinicipali escono dalla fase adolescenziale per entrare in una fase adulta con la consapevolezza che il mondo è fatto anche di violenza e dolore. Infine vi è un piano psicologico, introspettivo in cui viene descritto in maniera estremamente puntuale il mondo interiore di ciascun personaggio. Devo dire che questo libro mi ha riconciliato con Grossman dopo la non piacevole lettura di che tu sia per me il coltello.
Sono interamente d'accordo con ogni parola di questa recensione. Anche con le ultime parole su Che tu sia per me il coltello. Qualcuno con cui correre è bellissimo, molto emozionante e rimane nel cuore molto a lungo. L'ho letto 2 volte.
 

DoppiaB

W I LIBRI !
Copio e incollo qui dal Gruppo di lettura le mie impressioni:

Quando sono arrivata all'ultima pagina e ho chiuso il libro ho pensato a questa cosa: la figura di Tamar potrebbe rappresentare la forza di volontà e il sacrificio che possono davvero cambiare la nostra vita; Shay è il suo obbiettivo, il motivo che la spinge a fare tutto ciò che fa e infine Assaf che è la ricompensa che la vita le dona.

Qualcuno con cui correre è senza dubbio un libro emozionante e commovente, ma c'è qualcosa nel modo in cui si conclude la vicenda che non mi soddisfa del tutto. Non so dire bene cosa. Forse avrei voluto leggere di Shay definitivamente uscito dalla tossicodipendenza... ma soprattutto: Teodora? Che fine ha fatto Teodora?

Il mio giudizio è comunque positivo.
Credo che la protagonista di questo libro sia la speranza. La speranza di poter cambiare qualcosa nel mondo e nelle persone, contando anche solo su noi stessi, sulle nostre forze.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Ritrovo in questo romanzo lo stile che tanto mi avevano preso in "Che tu sia per me il coltello". Due persone che in un loro percorso individuale sono destinate alla fine ad incontrarsi e questo incontro sarà decisivo perchè salvifico. La costruzione del romanzo pertanto ha funzionato come catalizzatore per rendermelo affascinante e anche la storia in sè ha fatto presa, questi adolescenti che cercano di trovare una loro strada non solo in senso metaforico, un romanzo di formazione come una favola dove i novelli "Hansel e Gretel" o "Pollicini" trovano buoni e cattivi, orchi e fate, nemici ed amici, tutti presenti per facilitare od ostacolare il loro progetto, trovare il padrone del cane per Assaf e salvare il fratello per Tamar. Forse la struttura a volte un po' si sfilaccia, dovendo rendere tutto logico anche quello che non sembrerebbe stare molto in piedi, ma il fascino della storia e dello stile è innegabile. 4/5
 

kikko

free member
A me questo libro è piaciuto, intrigante il fatto che si scoprano poco per volta le intenzioni di Tamar, con la sua grinta e le sue paure. Molto belli anche i personaggi secondari, una su tutte Teodora. Piacevole lettura voto 4 stellette
 

Jessamine

Well-known member
Grossman è Grossman.
Le sue parole sono sempre poesia, sanno sempre colpire esattamente il centro dell'anima. Non sempre esco indenne dai suoi libri, spesso le loro letture si lasciano dietro una ferita dolorosa, ma non potrei comunque rinunciarvi.
Grossman sa descrivere ogni situazione dell'animo umano con una semplicità, una naturalezza che lascia senza fiato.
 

nitina

New member
uhm..perplessa

Di certo non posso dire che non mi sia piaciuto, ma che non mi abbia entusiasmato come mi aspettavo: è indubbio! La trama sembra prometterti troppo rispetto a quello che riesce, in fin dei conti, a regalarti… Crea aspettative che poi svaniscono in fatti alquanto banali e in temi troppo battuti. Ho apprezzato l’introspezione, l’abilità nella descrizione dei turbamenti di Tamar, la capacità di farti sentire esattamente come Assaf nelle loro difficoltà, nei loro turbamenti, nel loro amore inaspettato.
Amicizia, amore, famiglia. Problematiche sociali forti e quello che mi ha toccato particolarmente è stato il tema della clausura. Ho adorato Teodora, vittima di una società che l’ha incastrata in una vita-non-vita. Mi è piaciuta Leah, tanto. Con la sua forza e la sua caparbietà e ho odiato S., fratello di Tamar.
Senza parlare di Dinka che eleggerei a mia preferita in assoluto.
Da leggere, ma senza troppe pretese!
 

velmez

Active member
E' il secondo libo di Grossman che leggo e ne sono entusiasta!
Ieri sera ero così felice della fine del libro che non riuscivo ad addormentarmi!!
Credo che Grossman abbia una sensibilità incredibile, una capacità di descrivere i sentimenti e le sfumature dell'animo fuori dal comune... soprattutto i sentimenti femminili: come in "A un cerbiatto somiglia il mio amore" dove descriveva l'allattamento e la maternità in modo superbo, qui descrive i turbamenti di una giovane adolescente, la sua determinazione e l'amore per il fratello (tema affatto banale!) con estrema delicatezza e passione!!
Grossman è diventato ufficialmente uno dei miei due autori preferiti... tra l'altro lo stile di questo romanzo mi ha un po' ricordato il modo di incedere e di cercarsi di due altri protagonisti di un altro romanzo: 1Q84 di Murakami Haruki (l'altro mio scrittore preferito) :YY
 
A

Adelina

Guest
L'unico libro di questo autore che ho letto... sinceramente mi aspettavo molto di più. In molti punti l'ho trovato banale. Un libro senza troppe pretese.
Nonostante tutto ho deciso di dare un'altra possibilità all'autore con " che tu sia per me il coltello"
 

MonicaSo

Well-known member
Non mi aspettavo una storia così piena di tensione... ho dovuto leggere con molta lentezza e intervallando spesso con altre letture perché tutta la storia della ricerca e della fuga mi ha messo troppa ansia.
La storia racconta del grande amore di una sorella per il fratello ma anche della nascita, assolutamente per caso, di una grande amicizia.
Grossman scrive benissimo e mi conferma essere in grado di catturarmi e portarmi dove vuole.
 
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