Brontë, Charlotte - Jane Eyre

Meri

Viôt di viodi
" Le affinità credo esistano (x esempio tra parenti lontani, assenti da molto tempo, ignoti gli uni agli altri: esistono e affermano, a dispetto della separazione, l'unità della radice comune), e il loro meccanismo elude la comprensione umana..."
 

Meri

Viôt di viodi
- Te ne vai Jane?
- Me ne vado, signore.
- Mi lasci?
- Sì.
- Non vuoi venire da me? Non vuoi essere il mio conforto, la mia salvezza? Il mio amore profondo, il mio dolore straziante, la mia ardente preghiera non sono dunque nulla per te?
 

alexyr

New member
prchè tutte le volte che leggo Jane Eyre a me viene in mente "il caso jane eyre" di FForde e perdo qualsiasi serietà?
sarò bacata io..
 

Meri

Viôt di viodi
Libro stupendo e quello che mi ha colpito è il modo di scrivere dell'autrice contemporaneo direi: sembra scritto in questo secolo.
Il personaggio fin dall'inizio piace, perchè non è la solita ragazza alla Jane Austin x bene, timorosa, impaurita che subisce, anzi indipendente e decisa.
Avrei già dovuto leggerlo.
 

Holly Golightly

New member
E' in assoluto uno dei miei libri preferiti. E' anche stato il mio primo classico. Avevo dieci anni la prima volta che l'ho letto (forse se sono cresciuta un po' così è colpa di Jane xD). L'ho riletto a diciotto anni. L'ho riletto a venti. Lo rileggo ancora.
Jane è probabilmente il mio personaggio femminile preferito. E' un libro bellissimo, avvicente, appassionato. Talmente appassionato da coinvolgerti in un mondo di sentimenti così esasperati da non farti render conto di quanto siano esasperati... non si può non voler bene a Jane Eyre, non si può non adorare questo libro... una delle prossime letture programmate è la quarta rilettura integrale, ma stavolta in lingua originale!
 

Go daigo

New member
Sarò sincera,la lettura non mi ha coinvolto immediatamente e i primi capitoli si sono rivelati pesanti. Ad un tratto,però,qualcosa è cambiato. Mi sono sempre più affezionata a Jane e alla sua storia ma soprattutto sono rimasta affascinata dalla descrizione dei paesaggi e dei personaggi. La protagonista è un eroina del suo tempo:forte,tenace,libera ma strettamente legata alla morale dell'epoca. Gli ultimi capitoli mi hanno presa in una maniera incredibile,commoventi ma mai svenevoli. Oltretutto eccezionale l'idea della moglie pazza rinchiusa nell'angolo più remoto del castello,un tono di gotico in più all'interno di una storia già così ricca di ombreggiature.TUNZZZ
 

yasmin

Senior Member
un libro veramente meraviglioso, con una protagonista che per le sue caratteristiche fisiche (non troppo bella) e sociali (giovane istitutrice) rende più facile al lettore impersonarsi in lei e quindi vivere in maniera più realistica le vicende e i drammi che la colpiscono. a chi l'ha letto una volta e gli è piaciuto consiglio di rileggerlo, perchè spero che come me lo trovi ancora più stupendo, se possibile, a una seconda lettura **
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Grande Jane Eyre, donna di carattere e allo stesso tempo riservata, donna di tutti i tempi - con i dovuti arrangiamenti -, ragazza poco esperta della vita e del mondo e, considerando questo, straordinariamente intelligente. Si vede che siamo nell'800, soprattutto per il linguaggio e per il modo di vivere dei personaggi, per i riferimenti alle convenzioni sociali, alle differenze di classe; anche la trama sembra tipica dei romanzi del periodo: un amore così totalizzante e romantico, che sembra impossibile a realizzarsi per via degli ostacoli insormontabili...oggi fa sorridere, ad esempio, il fatto che (spoiler) Jane avesse rifiutato di andare a vivere con il signor Rochester perché lui aveva già una moglie, tale almeno di nome o il fatto che allora potesse sembrare naturale autoinvitarsi in casa d'altri e rimanerci tre o quattro mesi :mrgreen: Tuttavia, per certi versi, il romanzo è senza tempo, soprattutto nel modo di analizzare il carattere dei personaggi, i loro tormenti interiori, le loro elucubrazioni mentali, o meglio quelle di Jane, che vengono seguite passo passo. Non manca l'elemento inquietante, costituito dalla (spoiler) moglie pazza, di cui dapprincipio nessuno conosce l'esistenza.
iIl libro è profondo, sostanzioso e avvincente, dispiace lasciarlo e abbandonare una protagonista così semplice e allo stesso tempo così complessa, così simile alle donne apparentemente comuni, come già si è detto, non bellissima o irraggiungibile.
Avevo visto il film tempo fa, ricordavo in parte la storia; mi aspettavo un romanzo leggero e gradevole con qualche elemento di mistero, che però non lascia molto. Ho trovato tutt'altro. Sicuramente un grande classico, nel suo genere.
 

Nefertari

Active member
Meraviglioso!! Appena terminato e già mi manca Jane, ho adorato il suo carattere deciso e il fatto di seguire sempre e comunque i suoi ideali. Le descrizioni mi sono piaciute molto, sembra di essere al fianco di Jane!! Spero di trovare altri capolavori coinvolgenti e ben scritti come questo visto che mi sono avvicinata da poco al genere e ai classici e devo recuperare!! :)
 

Nerst

enjoy member
Questo romanzo è una perla tra le perle dei classici.
La protagonista è l' emblema della forza d' animo, del coraggio e della sensibilità. Non si può non amarla come è amata dal signor Rochester, che trae da lei possibilità di una nuova vita. Mi ha colpito il non portare rancore verso chi se lo meriterebbe eccome, ma Jane supera questa barriera che inaridisce e resta la persona trasparente che è. Il fatto che il romanzo "parli" con la voce della protagonista rende il tutto più intimo e sentito e le descrizioni sono estremamente dettagliate, ma non noiose. Mi sono persa con lei nelle brughiera, ho sofferto con lei la fame ed il freddo e il mistero è un contorno che rende il tutto molto oscuro.
Bellissimo romanzo.
 

Ex_Serepta

New member
"La bellezza sta negli occhi di chi guarda", e la nostra piccola nullità senza un amico al mondo è bellissima.

PS: Adele non è la figlia, lo chiarisce il Sig. Rochester, è solo un benefattore.
 

tinkerbell182

New member
L'hanno fatto su rete 4 un pò di tempo fa in due serate....è stato veramente molto bello perchè (come sempre) i film della BBC sono esattamente le trasposizioni dei libri!
Cmq il film è qst:
imm.jpg

Prova a vedere se lo trovi :wink:

me lo guarderò anche io! Credo sia stato uno dei primi libri che ho letto della Bronte e me ne sono davvero innamorata!
ps: il film è in lingua?
 

Jessamine

Well-known member
Ci sono certi libri che per me hanno il sapore di casa. Quei libroni che mi riportano indietro ad una me appena adolescente, che leggeva solamente per evadere e immergersi in un altro mondo, che in un libro non cercava null'altro che una bella trama in cui fosse facile immergersi. Ecco, tutti quei libroni pieni di grandi case nobiliari in mezzo alla brughiera, pieni di dame dai riccioli acconciati e istiturici dignitose e timorate di Dio, quei libri ricchi di passioni e storie d'amore tormentate, misteri in soffitta e signorine per bene che sospirano davanti ad un ritratto per me hanno il sapore di tutte quelle ore passate sul divano della casa dei nonni, quando i compiti li finivo in un'ora e poi potevo mettermi comoda con una brioche alla nutella (sì, i nonni viziano) e il nuovo libro che avevo agguantato dalla loro libreria. Ecco, "Jane Eyre" è proprio uno di questi libri, uno di quelli che hanno il sapore di un caminetto acceso e di letture trascinate fino a notte fonda, e poco importa che in realtà io abbia letto buona parte del romanzo in un decisamente poco romantico e suggestivo treno o seduta a tavola nella pausa pranzo.
"Jane Eyre" è uno di quei libroni che in realtà scorrono via leggerissimi, una coccola per la mente affaticata da lavoro studio esami bollette scadenze burocrazia e tutto quello che mi sta sfiancando in questo periodo.
Conoscevo già la storia della piccola istitutrice bruttina fuori ma così bellina dentro, eppure immergermi a Thornfield Hall è stato comunque estremamente gustoso. Ed estremamente stimolante è stato l'incontro con Jane, un personaggio così singolare, così pieno di contraddizioni eppure così compatto. Jane è intrisa d'un moralismo bigotto e assolutamente impossibile da scalfire e piegare, Jane è rigidissima nelle sue regole e nelle sue convinzioni, giudica tutti con una spietatezza quasi arrogante, fa calare le sue sentenze come lame, come se la sua pudicizia e la sua laboriosità la ponessero in cima ad un piedistallo dorato. Al tempo stesso, Jane è testarda, è passionale, la sua rigidità, la razionalità delle sue regole si scioglie come neve al sole davanti alla forza inevitabile della passione. E di nuovo torna ad irrigidirsi, perchè antepone un concetto di dignità personale che due secoli più tardi vorrei definire raccapricciante - e del resto, anche lo spirito più illuminato e rivoluzionario resta comunque figlio del suo tempo - a qualsiasi altra cosa, compresa la sua felicità e quella delle persone che ama. Eppure Jane è una donna non convenzionale, per tutto il romanzo non è mai, nemmeno una volta, soggetto passivo di decisioni altrui o di eventi estranei, ma è sempre agente attivo: è un personaggio che si autodetermina, è una donna piena di decisione e forza di volontà, una donna che nel 1847afferma che sbagliano gli uomini a credersi superiori a ritenere le donne più pacifiche e adatte solo a cucinar torte e rammendare calzini, una donna che nel 1847, da sola, trova un lavoro e si mantiene, una donna indipendente, che si rifiuta in maniera chiara e categorica di sposarsi, perché una donna, se non ama, può vivere sola. Ecco, ho letteralmente adorato che accanto a donnine che svengono al sentire il suono dei passi del proprio amato ci fosse anche una donna che, sì, ha una moralità intrisa di perbenismo e della religiosità più malsana, ma al tempo stesso si ribella, per quanto è concesso alla sua forma mentis, alle costrizioni sociali imposte al suo genere.
Insomma, un bel "romanzone in costume" che mi ha saputo regalare tante ore serene, che mi ha riportato alle origini della mia passione per la letteratura, mi ha fatto palpitare e piangere calde lacrime sentimentali, e mi ha scaldato quell'angolino di cuore che sempre si indigna e infiamma quando si sfiora la discriminazione di genere.
 

Jane Eyre

Member
Secondo me è il romanzo europeo d'Ottocento più bello, intenso ed emozionante che esista. Incredibilmente moderno e innovativo, si discosta totalmente dalla letteratura del suo tempo, e Charlotte dimostra di saper bene come far vibrare le chiede del cuore di chi legge, perché, questo è un libro che incolla il lettore alle sue pagine come pochissimi altri riescono a fare. Ho poco da aggiungere a quanto avete già detto voi. Lo lessi per la prima volta intorno ai miei vent'anni, e non l'ho mai trovato prolisso o noioso, tutt'altro.

In vita mia, ho letto due traduzioni di Jane Eyre: quella classica di Ugo Dèttore in Garzanti, e quella di Luisa Reali in Mondadori. Però, ultimamente ho sentito parlare in termini entusiasti di una nuova traduzione edita da Feltrinelli, e sarei tentata di provarla..

Qualcuno la conosce e l'ha letta?

http://m.feltrinellieditore.it/news...tella-sacchini-jane-eyre-di-charlotte-bronte/
 

Grantenca

Well-known member
In un mondo dove non c’era televisione e cinema non può meravigliare il grande successo editoriale di pubblico che ebbe questo libro. Ci sono tutti gli ingredienti di una affascinate telenovela, con misteri, sorprese, visioni e quant’altro necessario per rendere appassionante la lettura, oltretutto con un fine abbastanza lieto. Per me, dal momento che non molto tempo fa avevo visto il film in televisione (alla luce del libro, devo dire, fatto abbastanza bene) era svanito il fascino della scoperta, conoscendo in anticipo il susseguirsi dei fatti, cosa importante per questo genere di opere. La scrittura però, pur d’epoca, è di alta qualità. Una scrittura armoniosa, dove non c’è sicuramente risparmio di parole e oltretutto piena di citazioni. Purtuttavia è una scrittura non complessa, che si segue con piacere e senza eccessiva fatica. Solo l’ultimissima parte a dir la verità mi ha un po’ annoiato, ma probabilmente perché non avevo verità da scoprire. La protagonista è un eroina che credo non abbia uguali in letteratura, una femminista in anticipo di almeno 50 anni sull’epoca che viveva. L’unico appunto che posso fare, ma beninteso non è una critica, è che tutti i protagonisti e forse la protagonista un po’ più degli altri, vivono ad un palmo dal terreno, talmente nette ed evidenti sono le loro qualità ed i loro difetti che si fatica, a mio avviso, a pensare che, nella realtà, possano esistere personaggi di questo calibro. Anche se sono oltre 500 pagine, come ho detto il romanzo non mi ha stancato, anche perché la sua bellissima scrittura è molto lineare e tutt’altro che faticosa.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Non avrei mai pensato di apprezzare tanto i romanzi inglesi dell’Ottocento… eppure, più ne leggo, più li apprezzo e ne colgo le differenze. E’ il caso di questo classico della letteratura inglese, la cui trama è arcinota, che entra di diritto tra i miei preferiti per grazia della scrittura, evocatività delle descrizioni di paesaggi ed impressioni, affinità con la protagonista.
Jane è abituata alla durezza e sa come contrastarla e sfidarla con arguzia, ma soccombe davanti alla gentilezza inattesa. E’ mite ed intelligente, buona ma quasi mai sottomessa, inoltre cela in sé l’inquietudine di una mente curiosa e fervida che ama confrontarsi con altre menti intelligenti ed acute come la sua. Ecco perché riesce in ciò che mille altre hanno tentato e fallito: catturare il cuore del burbero ed eccentrico signor Rochester. L’amore tra queste due anime inquiete è meraviglioso e struggente sia nel momento di più alto fulgore, sia in quello della più bassa disperazione.
Il romanzo è scritto come un’autobiografia, come se fosse proprio Jane a scriverlo ricordando il passato. L’unica pecca che mi sento di trovargli in coscienza è un finale non all’altezza – almeno nei toni – di tutto il resto del romanzo: dopo tanto peregrinare mi sarei aspettata un coinvolgimento ed un impeto maggiore, sebbene mi rendo conto che una manifestazione ancora più potente d’amore e devozione avrebbe potuto incrinare appena la figura volitiva e pungente di Jane. E’ un romanzo che consiglio, che ho apprezzato e che mi ha emozionato, nonostante la notorietà e prevedibilità della trama.
 
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