Sarà perchè anch'io ho un coniglio ma mi avete convinto, lo aggiungo in wishlist
Adams, Richard - La collina dei conigli
- Creatore Discussione +°Polvere di stelle°+
- Data di inizio
Sarà perchè anch'io ho un coniglio ma mi avete convinto, lo aggiungo in wishlist
stellonzola
foolish member
Ricordo che quando ho cominciato a leggere questo libro facevo un po' di difficoltà a immaginare i personaggi come conigli, mentre dopo un po' che lo leggevo mi sembrava del tutto naturale.
E' stato un libro che ho molto amato.
Scritto forse per bambini (?), ma apprezzatissimo anche da adulti.
Mi aveva colpito particolarmente un brano che raccontava di come i conigli non alzino mai la testa dal suolo, non guardino mai in alto. Mi è sembrato che spesso anche noi umani ci ritoviamo a vivere così, a testa bassa, senza cercare di guardare oltre la nostra comune visione del mondo, senza sollevarci da quella che è la nostra routine e la nostra abitudine a vivere...
Un libro decisamente geniale!
E' stato un libro che ho molto amato.
Scritto forse per bambini (?), ma apprezzatissimo anche da adulti.
Mi aveva colpito particolarmente un brano che raccontava di come i conigli non alzino mai la testa dal suolo, non guardino mai in alto. Mi è sembrato che spesso anche noi umani ci ritoviamo a vivere così, a testa bassa, senza cercare di guardare oltre la nostra comune visione del mondo, senza sollevarci da quella che è la nostra routine e la nostra abitudine a vivere...
Un libro decisamente geniale!
velmez
Active member
Io vado controtendenza!
per la prima metà del libro l'ho trovato piuttosto noioso, poi ha iniziato a prendermi da quando i conigli sono andati verso Efrafa...
è un libro molto elementare, con chiari riferimenti ai vari stereotipi di "società politiche" e un bel finale utopico...
non capisco comunque quale possa essere il pubblico ideale per questa lettura: secondo me i bambini si annoiano!! e gli adulti pure...
inoltre, non posso fare a meno però di irritarmi per l'esagerata misoginia dell'autore: insomma le femmine non scappano da sole, devo essere i maschi a rapirle (e tra l'altro prima di sapere come sarebbe stata la conigliera di Efrafa erano già convinti di poter andar lì e prendersele!!!), non muore mai nessun maschio, ma due coniglie si e non sembra fregare nulla a nessuno!! e soprattutto appena le nove coniglie arrivano alla loro conigliera... scoprono che erano frustate perchè non si erano mai rese utili scavando delle tane??? :OO
questo è troppo!!
Lo salvo con un 3/5 ma proprio risicato!
per la prima metà del libro l'ho trovato piuttosto noioso, poi ha iniziato a prendermi da quando i conigli sono andati verso Efrafa...
è un libro molto elementare, con chiari riferimenti ai vari stereotipi di "società politiche" e un bel finale utopico...
non capisco comunque quale possa essere il pubblico ideale per questa lettura: secondo me i bambini si annoiano!! e gli adulti pure...
inoltre, non posso fare a meno però di irritarmi per l'esagerata misoginia dell'autore: insomma le femmine non scappano da sole, devo essere i maschi a rapirle (e tra l'altro prima di sapere come sarebbe stata la conigliera di Efrafa erano già convinti di poter andar lì e prendersele!!!), non muore mai nessun maschio, ma due coniglie si e non sembra fregare nulla a nessuno!! e soprattutto appena le nove coniglie arrivano alla loro conigliera... scoprono che erano frustate perchè non si erano mai rese utili scavando delle tane??? :OO
questo è troppo!!
Lo salvo con un 3/5 ma proprio risicato!
velvet
Well-known member
Ho trovato questo libro estremamente noioso e poco godibile.
Questo nonostante in effetti l'autore sia stato molto bravo a ricostruire la società dei conigli, i loro comportamenti , geniale ad inventare la lingua lapina e a farci sentire quasi dei conigli durante la lettura. Però la vita di questi conigli ricostruita tanto bene, è veramente noiosa, nonostante le tante vicissitudini, riusciva sempre a farmi addormentare dopo poche pagine di lettura, infatti ho impiegato un'eternità a finirlo.
Questo nonostante in effetti l'autore sia stato molto bravo a ricostruire la società dei conigli, i loro comportamenti , geniale ad inventare la lingua lapina e a farci sentire quasi dei conigli durante la lettura. Però la vita di questi conigli ricostruita tanto bene, è veramente noiosa, nonostante le tante vicissitudini, riusciva sempre a farmi addormentare dopo poche pagine di lettura, infatti ho impiegato un'eternità a finirlo.
Cosa dire su questo libro?
Da un lato è bello perché intelligente, ben scritto, mostra una grande sensibilità ed empatia dell'autore verso il mondo degli animali ed in particolare dei conigli, in genere poco gettonati
Adams immagina queste simpatiche bestioline dotate di intelletto non inferiore a quello dell'uomo, anzi ben superiore a quello di alcuni uomini, nonché combattive e coraggiose; niente a che vedere con la proverbiale fifa dei conigli, a parte qualcuno di loro, o qualche tremore prima di tuffarsi nella lotta per la sopravvivenza (perché di questo tratta il romanzo) ma, del resto, il coraggio senza paura non è tale, è soltanto incoscienza. E' strano e originale potersi immedesimare in un coniglio mentre si legge e trepidare per la sua sorte.
E' un libro che si presta a più letture, una più leggera, che si limita ai fatti nudi e crudi, altre più profonde e "adulte", come il paragone con gli umani, con i vari sistemi sociopolitici: in sintesi, è certamente un elogio del coraggio e della ricerca della libertà.
Ciascuno dei conigli ha una personalità ben delineata e vi sono dei tratti divertenti, leggendo i vostri commenti ho notato che Kehaar ha divertito tutti
D'altro canto vi sono, a mio parere, troppe descrizioni dettagliate delle mosse e dei vari spostamenti dei conigli, che durano pagine e pagine e questo mi ha annoiato, perciò non so se me la sentirei di consigliarlo a tutti.
Sono curiosa in ogni caso di vedere il lungometraggio!
Da un lato è bello perché intelligente, ben scritto, mostra una grande sensibilità ed empatia dell'autore verso il mondo degli animali ed in particolare dei conigli, in genere poco gettonati
Adams immagina queste simpatiche bestioline dotate di intelletto non inferiore a quello dell'uomo, anzi ben superiore a quello di alcuni uomini, nonché combattive e coraggiose; niente a che vedere con la proverbiale fifa dei conigli, a parte qualcuno di loro, o qualche tremore prima di tuffarsi nella lotta per la sopravvivenza (perché di questo tratta il romanzo) ma, del resto, il coraggio senza paura non è tale, è soltanto incoscienza. E' strano e originale potersi immedesimare in un coniglio mentre si legge e trepidare per la sua sorte.E' un libro che si presta a più letture, una più leggera, che si limita ai fatti nudi e crudi, altre più profonde e "adulte", come il paragone con gli umani, con i vari sistemi sociopolitici: in sintesi, è certamente un elogio del coraggio e della ricerca della libertà.
Ciascuno dei conigli ha una personalità ben delineata e vi sono dei tratti divertenti, leggendo i vostri commenti ho notato che Kehaar ha divertito tutti
D'altro canto vi sono, a mio parere, troppe descrizioni dettagliate delle mosse e dei vari spostamenti dei conigli, che durano pagine e pagine e questo mi ha annoiato, perciò non so se me la sentirei di consigliarlo a tutti.
Sono curiosa in ogni caso di vedere il lungometraggio!
Libro tra i più sopravvalutati e ingiustamente osannati in giro per il web. Fino al 65% è di una noia vessante, tanto che per andare avanti hai bisogno di iniezioni di adrenalina o di lattine di Red Bull a go go. Non succede niente, i conigli non fanno altro che spostarsi da un luogo a un altro. Comincia a farsi leggermente interessante quando arrivano a Efrafa e devono sottrarre le femmine. Si fa il tifo indubbiamente per Parrukkone, il personaggio meglio riuscito assieme a Kehaar, l’uccello che fa morire come parla, però nel complesso un libro che non consiglio assolutamente a meno che non abbiate bisogno di un sonnifero naturale. Cos’aveva in mente l’autore? Un libro per ragazzi? Ho i miei dubbi visto che si parla di uccidere per la sopravvivenza della comunità. Un romanzo di formazione? L'unione fa la forza, e l'individualismo deve prestarsi al bene della conigliera? Non lo so, so solo che non devo più fidarmi delle recensioni che trovo online.
La collina dei conigli: croce e delizia, per depennare la prima sarei andata giù di scure e vrai ridotto le pagine a metà. Ma così mi sarei persa molte cose all'apparenza di contorno o ripetitive ma che invece danno il colore a questo romanzo, originale e imprevedibile. La seconda parte è volata, rispetto alla prima che ha fatto fatica ad ingranare, ma l'esperienza di trasformarsi nei miei pensieri in coniglio è stata impagabile. Non lo rileggerei per nessuna cosa al mondo ma lo consiglio a tutti quelli che amano pensare alla natura non in funzione dell'uomo. Credo che sia uno di quei libri che mi rimarrà appiccicato adosso per lungo tempo e poi che la svolta della storia avvenga mentre fanno la hraka lo trovo geniale. Nel bene e nel male, un grande romanzo.
