Altamente formativo. Nella mia personale top ten. Direi che il mio amore per Acca Acca è smisurato. Sicuramente ha influito l'età in cui l'ho letto. Pochi hanno saputo coniugare il mistero dell'esistenza terrena con la poesia e la sensuale mestizia di Hesse. Quella continua introspezione di Boccadoro diventa a poco a poco anche la tua. Ti fermi a riflettere sulla Vita, sull'Amore, sull'Amicizia, sull'Arte, tutto con naturalezza e senza struggimenti da mal di testa. Pensi che se affrontassi la vita con meno ideologie e menate, ma con più idee, forse ti alzeresti al mattino con maggior slancio. Promessa che poi, fuori dal libro, dimentichi sistematicamente di mantenere.
Avevo letto tutto Hesse a sedici anni, quando si legge tutto di un autore. Quasi tutto, perchè in quel caso ricordo che mi lasciai indietro per dieci anni dopo Il giuoco delle perle di vetro. Lo avrei letto quando il lupo nella steppa in me sarebbe invecchiato, quando Peter Camenzind si sarebbe lasciato andare all'ultimo bicchiere sul tavolo, e Siddharta abbandonato al piacere della carne. Ma il Boccadoro che mi abita, non cessa di correre e la vita - con le sue sorprese e miserie - non accenna a fermarsi, nè a calmare la sua sete. Come adesso.