IX G.L. - Il grande Gatsby ( Francis S. Fitzgerald)

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elisa

Motherator
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Ok, si parte con i commenti sul libro vincitore del IX Gruppo di Lettura Il grande Gatsby del grande Francis Scott Fitzgerald, scrittore americano che ha segnato un'epoca.

Sotto a chi tocca! :YY
 

darida

Well-known member
Il grande Gatsby su di me non ha sortito alcun effetto, la storia non mi ha coinvolta, il grande Jay ha cominciato ad essermi simpatico da morto, ma anche li', il vuoto che le si sarebbe inevitabilmente creato intorno, era fin troppo prevedibile, la figura femminile di Daisy, insignificante e...antipatica, si puo` dire antipatica? :mrgreen: il narratore senza spessore.
Lo stile narrativo non e' male, intrecci a puzzle, e' proprio la vicenda che non mi ha comunicato altro che una sottile noia.
Miiiiiii ho esagerato? vabbe' amen! :wink:
 

Palmaria

Summer Member
Hmm... diciamo che la prima parte della storia non mi ha particolarmente coinvolta ma poi la trama si è fatta man mano sempre più interessante, inducendomi a terminare il libro piuttosto velocemente (è anche vero che sono meno di 200 pagine!!!)...:?

Sicuramente le idee che Fitzgerald ha voluto trasmettere con questo romanzo, peraltro fortemente autobiografico, sono degne di nota: l'abiezione e la povertà d'animo cui conduce la ricerca sfrenata del guadagno ad ogni costo, la frivolezza e inconsistenza della vita mondana dell'America degli anni Venti, la solitudine in cui si ritrova chi rimane ancorato al proprio passato, dimostrandosi incapace di continuare la propria vita....ma la brevità di questo romanzo non consente di approfondire adeguatamente nè i concetti che l'autore vuole esprimere nè l'analisi psicologica dei personaggi, che rischiano di rimanere degli stereotipi.

Lo stile dello scrittore è comunque apprezzabile, quindi gli dò un complessivo 3/5!
 

elena

aunt member
Le tematiche che l’autore affronta in questo romanzo riflettono le contraddizioni di una generazione degli anni ’20 in America (ma adattabile ad altre epoche e paesi) interessata solo ad interpretare il ruolo di attore sul palcoscenico del grande mito americano. La vita modaiola, apparentemente festosa e sfavillante, nasconde in realtà un grande vuoto interiore dei personaggi. In questo senso sono emblematiche, secondo me, due considerazioni fatte dell’io narrante (testimone degli eventi e, contemporaneamente, occhio che segue gli stessi con un certo distacco). La prima racchiude tutta l’essenza della natura di Jay Gatsby …….”……mi ero accorto con grande delusione che aveva poco da dire. Così la mia prima impressione, che questo personaggio avesse in sé qualcosa di impreciso ma notevole, si era pian piano dileguata, e Gatsby era diventato semplicemente il proprietario di una casa molto vistosa vicino alla mia”. Laseconda raffigura bene la superficialità dell’altro personaggio-chiave, Daisy (molto antipatica ……assolutamente d’accordo con Darida!!!) ……”Perché Daisy era giovane e il suo mondo artificiale odorava di orchidee ed echeggiava di snobismo spensierato e giocondo e di orchestre che davano il ritmo dell’annata, assommando in nuovi motivi la tristezza e la suggestione della vita”.
Le debolezze e meschinità dell’animo umano così come il grande senso di tristezza e di solitudine sono descritte come l’inevitabile risultato di un mondo materialista, in cui si da valore solo al successo e alla ricchezza........e questi argomenti sono, secondo me, accennati ed esposti con una prosa molto scorrevole………ma, alla fine, questo romanzo non lascia grandi impressioni (almeno a me non le ha lasciate)……si legge velocemente (soprattutto dopo i primi capitoli) ma sia a livello di contenuti che come tipizzazione dei personaggi……..a me non ha coinvolto affatto.
Mi associo alle valutazioni finali di Palmaria……..voto 3/5.
 
condivido molto di quello che è già stato detto (soprattutto l'antipatia per Daisy, che si presenta come una persona superficiale ed estremamente piena di sè), ma le mie impressioni sono state più positive delle vostre. Sono stata trascinata nella storia da subito, incuriosità da questo fantomatico vicino, il signor Gatsby, al quale si accenna soltanto all'inizio e che ricomparirà poco dopo. L'America degli anni 20 è tutta lì, frivola e mondana, che rincorre un sogno che tanto sogno poi non è, o che ti sfugge dalle mani proprio alla fine. La brevità del romanzo (anche se proprio breve non era), a mio avviso, rimane in linea con la trama ed il periodo.


Ho apprezzato tantissimo le descrizioni fatte dall'autore, soprattutto paesagistiche.

voto: 4su5
 

Blueberry

Chocoholic Libridinosa
No, non mi è piaciuto. Fortuna l'ho letto in un giorno. Ma proprio non mi ha lasciato alcunchè. Ricordavo a tratti il film e probabilmente per una storia così apprezzerei di più la versione cinematografica
Voto 2/5
 

Dorylis

Fantastic Member
Letto in un giorno, l'ho trovato il romanzo decadente per eccellenza della letteratura americana .
Il signor Gatsby, in realtà James Gatz, rappresenta l'insostenibilità del sogno americano : nonostante Gatsby abbia tutti i motivi per essere felice ricco com'è , il libro è incentrato sulla sua solitudine e sulla speranza quasi maniacale di non esserlo più. Daisy, l'amore della sua vita, gli sfugge e di conseguenza è un uomo morto. Molto significativa la scena del funerale, in particolare la chiamata di Klipspringer che evidenzia come l'amicizia nella vuota società americana degli anni venti sia effimera.
L'unico personaggio positivo del romanzo è il narratore, Nick Carraway, che vive nel West Egg, il settore meno mondano della città, e che svolge un discreto lavoro in borsa. Tranquillo e moralista, non pretende dalla vita più di quello che è e nemmeno si aspetta che Jordan Baker gli cada ai piedi. Un libro breve ma intenso. 4/5
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
sintesi de Il grande Gatsby:

darida: noioso, poco coinvolgente
Palmaria: 3 su 5
elena: non coinvolgente, 3 su 5
non_so_dove_volare: belle descrizioni, 4 su 5
Blueberry: non piaciuto, 2 su 5
Dorylis: breve ma intenso

letto da sei persone fino adesso, per due persone è un libro molto valido, è accettabile per altre due, mentre non molto positivo per gli ultimi due.
Un libro quindi che lascia aperte molteplici valutazioni, la parola agli altri recensori :D
 

ayla

+Dreamer+ Member
Credo che sia un libro da leggere nn x la storia in sè visto che la prima parte l'ho trovata un pò noiosa e poco scorrevole invece la seconda metà è stata molto più coinvolgente ma x la descrizione e la critica che l'autore fa della società in cui ha anche vissuto...una società eccessiva e ipocrita che si basa sull'apparenza e sul lusso. La fine è stata molto triste anche se forse bisognava aspettarselo: il protagonista vive x molti anni nella ricchezza sfrenata circondato da un sacco di persone e alla fine muore solo e dimenticato da tutti!!
Voto: tre su cinque
 
Sono nuovo ma mi permetto di dissentire con alcuni giudizi. Io l'ho trovato bello, piacevolissimo e molto intenso. Ci sono scene, paesaggi, difficili da dimenticare. Credo che sia uno di quei libri che vada letto con il giusto "stato d'animo" (quindi un capolavoro) altrimenti non s'apprezza. Il 4 su 5 ci sta tutto :)
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
continuano i commenti al libro

darida: noioso, poco coinvolgente
Palmaria: 3 su 5
elena: non coinvolgente, 3 su 5
non_so_dove_volare: belle descrizioni, 4 su 5
Blueberry: non piaciuto, 2 su 5
Dorylis: breve ma intenso
ayla: 3 su 5
Airel: bello, piacevolissimo e molto intenso, 4 su 5

8 commenti, coraggio ragazzi/e è stato votato da più persone, aspettiamo i commenti di tutti quelli che mancano :D
 

evelin

Charmed Member
Allora, all'inizio l'ho trovato molto noioso, gia' dopo le prime pagine faticao a proseguire, poi dopo la prima meta' la storia ha iniziato a farsi un pochino piu' interessante.
I presonaggi non mi sono piaciuti molto soprattutto le donne.
Il finale un po' me o spettavo, nel complesso il mio voto e'3/5.
 

Elena.90

Curly member
Anche se il film mi aveva annoiata, ho trovato il romanzo molto interessante, non tanto per lo stile, quanto per la rappresentazione della società benestante americana: di fatto l'intera vicenda è costruita sulla vacuità di quel mondo ipocrita e materialista. Anche Gatsby, che all'inizio appare come una figura affascinante e misteriosa, ben presto si dimostra essere solo l'ennesimo imbecille pieno di illusioni romantiche riguardo ad un (im)possibile futuro con Daisy, che anche io ho trovato abbastanza insopportabile, insieme alla presuntuosa Jordan Baeker...

Molto amaro il finale.

Nel complesso però non mi è dispiaciuto, gli do' 3/5
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
aggiornamento delle critiche al libro in lettura

darida: noioso, poco coinvolgente
Palmaria: 3 su 5
elena: non coinvolgente, 3 su 5
non_so_dove_volare: belle descrizioni, 4 su 5
Blueberry: non piaciuto, 2 su 5
Dorylis: breve ma intenso
ayla: 3 su 5
Airel: bello, piacevolissimo e molto intenso, 4 su 5
evelin: 3 su 5
Elena.90: non dispiaciuto, 3 su 5
Ugly Betty: nulla di particolare, 6/10

11 persone hanno letto finora Il grande Gatsby che come media raccoglie un 3 su 5
 
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