Vargas, Fred - L'uomo dei cerchi azzurri

alisa

Amelia Member
Non il migliore dei romanzi pubblicati in Italia della Vergas, ma sicuramente una lettura gradevole. É il romanzo in cui entra in scena Adamsberg, quindi merita, se siete estimatori dell'autrice, va letto!

"Da quattro mesi i marciapiedi di Parigi riservano una sorpresa apparentemente innocua: grandi cerchi blu tracciati con il gesso, e al centro una serie di oggetti stravaganti: un trombone, una pinzetta, un vasetto di yogurt, una candela... I giornalisti indagano per sfamare l'interesse dei lettori e gli psicologi si dividono tra chi grida al maniaco, e chi ipotizza la burla. Adamsberg, però, non trova nulla di divertente nell'escalation dei cerchi: la sua fine psicologia di conoscitore del male gli lascia intuire che dietro l'apparente stramberia si nasconde qualcosa di morboso. E ben presto i fatti gli danno ragione: un'altra alba e un altro cerchio su un marciapiede, ma stavolta, al centro esatto, un corpo di donna. Parte così una corsa contro il tempo per fermare un assassino del quale si ignora letteralmente tutto."
 

Palmaria

Summer Member
Quindi è il primo della serie? Nel caso, penso che comincerò proprio da lì! Questa scrittrice francese mi sta incuriosendo molto....:sbav:
 

alisa

Amelia Member
Ciao! Sicuramente il primo con Adamsberg... cmq in Italia non credo abbiano pubblicato tutto della Vargas.
Buona lettura!

A.
 
Mi è piaciuto molto, di suo avevo letto solo "CHI è MORTO ALZI LA MANO" prima, quindi non posso confermare che non sia uno dei migliori, ma posso dire che è un noir molto avvincente.


Adamsberg è un personaggio bizzarro, fuori dagli schemi e con un intuito eccezionale! Non vedo l'ora di ritrovarlo negli altri romanzi! Anche i personaggi secondari di questo romanzo sono particolarmente caratterizzati ed interessanti! mi piace il suo modo di presentarli, rende possibile muoversi a proprio agio nel libro come in un circolo di amici, :mrgreen:
 

danilo87

New member
E' il primo che ho letto di questa scrittrice e mi è piaciuto,ma sinceramente ad avermi colpito è stato più il personaggio di Adamsberg,piuttosto che la trama...

Credo comunque che sia un bel libro,più che consigliabile...
 

Zefiro

da sudovest
Vargas: trilogia Adamsberg

Appena finita di leggere la trilogia attualmente commercio che ha come protagonista Adamsberg:
L'uomo dei cerchi azzurri
L'uomo a rovescio
Parti in fretta e non tornare

Credo siano in ordine cronologico dove "L'uomo dei cerchi azzurri" è il romanzo d'esordio.

Molto belli tutti e tre. Il personaggio di Adamsberg capace di aggredire così a fondo la realtà mentre appare essere altrove la trovo una creazione notevole. Le trame sono avvincenti e solidissime.

"Parti in fretta e non tornare" è semplicemente strepitoso. Forse perchè in questo caso la Vargas gioca in casa con un argomento di cui è particolarmente esperta. Per quest'ultimo romanzo inoltre suggerisco una lettura (o rilettura) preventiva della Peste di Camus.

PS ecco, non ho scritto nulla che possa rovinare la lettura con indebite anticipazioni no? :? Uff.. che difficile la vita...
 
Ultima modifica:

Dory

Reef Member
Le trame e i personaggi di Fred Vargas sono incredibili... ti lasciano a bocca aperta e ti coinvolgono dall'inizio alla fine.
Grande ed esilarante la coppia commissario Adamsberg, "lo spalatore di nuvole" che risolve i casi camminando per chilometri lungo la Senna, e il suo vice Danglard, l'enciclopedia vivente.
 

darida

Well-known member
In questo romanzo la Vargas presenta Adamsberg e questo mi sta bene, perche' c'ho gia' una cotta per lui :mrgreen: tuttavia la storia un po' ne risente, pare quasi passare in secondo piano, il finale poi e' davvero poco plausibile, quando mi tirano in ballo i camuffamenti mi innervosisco :wink:
Ho di molto preferito "Parti in fretta e non tornare"

ue', de gustibus! :)
 

ayla

+Dreamer+ Member
Mi è piaciuto tutto di questo romanzo, lo stile, l'ambientazione parigina, il trillo Victor, malasorte, il domani è alle porte e il modo in cui ha tratteggiato i protagonisti, da Adamsberg al razionalista Danglard, dalla Regina Mathilde al cieco bello. L'ho trovato un romanzo delizioso che ho divorato più che letto, bello davvero!
 

alexyr

New member
concordo con Darida...anche io ho una cotta per Adamsberg. Anche se adoro il suo secondo, con la figura pesante e l'abbigliamento impeccabile... amo gli uonmini eleganti. LA bellezza è un dono, l'eleganza è applicazione che porta alla perfezione.
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
questo romanzo mi ha folgorato per 170 pagine, e poi... un finale frettoloso a mettere tutti i tasselli al loro posto, con l'annoso deus ex machina del travestimento (che palle questo espediente narrativo). Sono rimasto rapito dallo stile, semplice, efficace, possente e dalle descrizioni straordinarie della psicologia dei protagonisti (credo di non aver mai letto in vita mia un ritratto migliore della "stranezza" come quello di Matilde) alcuni dei quali assurgono a macchiette involontarie (ho trovato strepitoso Danglard che si consiglia coi suoi 4 gemelli, una delle pagine più esilaranti di letteratura poliziesca che abbia mai letto. Mi ha fatto sorridere la sua per così dire "in vino veritas":mrgreen:).
Tutto ciò per dire che sono rimasto insoddisfatto del plot, ma ammaliato dalla penna di questa francesina dotata di un talento davvero notevole.
 

Dory

Reef Member
questo romanzo mi ha folgorato per 170 pagine, e poi... un finale frettoloso a mettere tutti i tasselli al loro posto, con l'annoso deus ex machina del travestimento (che palle questo espediente narrativo). Sono rimasto rapito dallo stile, semplice, efficace, possente e dalle descrizioni straordinarie della psicologia dei protagonisti (credo di non aver mai letto in vita mia un ritratto migliore della "stranezza" come quello di Matilde) alcuni dei quali assurgono a macchiette involontarie (ho trovato strepitoso Danglard che si consiglia coi suoi 4 gemelli, una delle pagine più esilaranti di letteratura poliziesca che abbia mai letto. Mi ha fatto sorridere la sua per così dire "in vino veritas":mrgreen:).
Tutto ciò per dire che sono rimasto insoddisfatto del plot, ma ammaliato dalla penna di questa francesina dotata di un talento davvero notevole.

Beh, germano, allora continua a leggerla! Questo è uno dei primi, gli altri sono ancora più belli, uno migliore dell'altro, troverai una trama convincente, ne sono sicura!
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ritrovo il piacere di leggere una giallista raffinata, di incontrare personaggi originali e perfettamente tratteggiati, di ridere spesso e volentieri tra le pagine, e in modo intelligente.
Adamsberg è stato una scoperta!
La trama però non è particolarmente ricca di colpi di scena e nel complesso, della stessa autrice, ho preferito di gran lunga "Chi è morto alzi la mano"
 

Tanny

Well-known member
Il libro è scritto bene e la storia è avvincente, per questo mi sento di dargli la sufficienza, ma il genere non mi piace per niente e quindi credo che non leggerò altro di questa autrice
 

Meri

Viôt di viodi
Al momento non è tra i più interessanti che abbia letto di questa serie. Gli manca azione, a mio parere.
 

gamine2612

Together for ever
Ho cominciato con questo della serie e la figura di Adamsberg mi intriga.
Questo non mi è dispiaciuto, ma procedo con altri suoi prima di fare paragoni.
 
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