Allende, Isabel - La Casa degli Spiriti

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Molto bello, anche se (stranamente) ho impiegato un sacco di tempo a finirlo... Ho deciso di leggerlo perché ero curiosa: da più parti l'ho sentito definire come il migliore della Allende, paragonato a cent'anni di solitudine, osannato ecc. ecc. Beh, non posso dire se sia il migliore della Allende perché non ho ancora letto tutti i suoi libri, ma tra quelli che conosco sì, è il migliore.
E' una saga familiare in cui le protagoniste sono quattro donne diverse e simili al contempo: Nivea, la femminista, Clara la chiaroveggente, Blanca la ribelle ma non troppo, Alba la coraggiosa e altruista... credo che le mie preferite siano Clara ed Alba. Ho effettivamente riscontrato delle somiglianze con il capolavoro di Marquez, ma non siamo certamente a quel livello. Nel complesso, comunque, un ottimo libro!
 

c0c0timb0

Pensatore silenzioso 😂
Io lo lessi 1000 anni fa ma ricordo solo che mi annoiò parecchio. Tutti quei personaggi... forse non riuscivo a districarmi. Chissà forse un giorno ci riproverò. :wink:
 

Colibrì94

New member
Ho letto questo libro tempo fa, quando ero nelle superiori, avevo fatto uno stage per la scuola con altre due ragazze e alla fine di esso le tutor ci avevano fatto un regalo per ciascuna di noi e a me mi avevano regalato questo libro, quindi devo dire che mi ricorda un gesto carino e che mi ha fatto piacere. Per quanto riguarda il libro devo dire che di per se non mi è dispiaciuto ma non mi ha fatto nemmeno impazzire, alcune parti mi hanno annoiate ma non l'intero libro, è scritto bene, forse in maniera a volte un po' troppo "passionale" almeno per me, però devo dire che, per quanto mi riguarda opinione prettamente personale perché per altri ciò che dirò potrà essere il punto di forza del romanzo, a me non fa impazzire il fatto che non ci sia un vero protagonista dall'inizio alla fine, ma bensì un susseguirsi di essi, voglio dire non ci deve per forza essere un solo protagonista, possono esserci anche più di uno ma comunque devono essere, per me, un punto fisso nella storia. Comunque sono felice di averlo letto però per ora non mi è venuta voglia di leggere altro di questa autrice.
 

madeline88

Member
Ammetto di aver avuto un po' di difficoltà all'inizio ad entrare nella storia, l'ho persino abbandonato per un po' dopo la prima parte, ma sono stra-felice di averlo letto tutto e adesso non riesco a separarmene.
La reazione che ho avuto leggendo l'ultima pagina è stata quella di voler tornare alla prima e ricominciare, perché ho la sensazione che avrei bisogno di rileggerlo per collegare bene tra loro tutti gli eventi.
I personaggi femminili sono caratterizzati da una particolare forza e determinazione, trasmettono coraggio ed emanano luce a partire dai loro nomi...Rosa, Clara, Blanca infine Alba...
Anche Esteban però ha conquistato il mio cuore, non sono riuscita mai a vederlo realmente cattivo, nonostante la sua brutalità.
Romanzo affascinante che mescola fantasia e storia, in cui gli eventi si susseguono in maniera incalzante e le vite dei vari personaggi sono ben intrecciate l'una all'altra.
Consigliato!
 

Kira990

New member
Ho deciso di leggere questo libro dopo aver avuto recensioni ultrapositive. L'ho trovato un bel libro, racconta una parte di storia che ammetto di non conoscere e grazie a questo libro ho colmato una piccola lacuna. I personaggi sono tutti molto interessanti, la saga familiare mi é piaciuta ma non posso dire di essere così entusiasta di questo libro come nei commenti che ho letto in precedenza. Forse ho qualche problema con lo stile di scrittura di Isabelle Allende perché anche Zorro, che ho letto qualche mese fa, mi è piaciuto ma non mi ha fatto impazzire.
Rimane comunque una lettura che consiglio.
 

Roberto89

MODerato
Membro dello Staff
È un romanzo bello ma lungo, e dico lungo nel senso che l'ho trovato impegnativo perché non è un genere a cui sono abituato. Rispetto agli altri due suoi romanzi che ho letto (Il quaderno di Maya e Oltre l'inverno) questo copre un arco temporale ben più lungo, molti più personaggi (è una saga familiare), e quindi una trama che non è facile riassumere, cosa che infatti all'inizio mi ha un po' spiazzato. Ci si ritrova catapultati in questa famiglia senza però capire "qual è il punto della storia". Non perché non ce ne sia uno, ma perché l'autrice si prende il suo tempo per sviluppare la storia, i personaggi, e tutta la serie di concatenazioni che porteranno poi al finale.
Forse quello che ho trovato più difficile è stato il cambio di protagonista e di punto di vista. Come protagonisti si passa da Clara, poi Blanca, e infine Alba. Come punto di vista, la storia è raccontata sia da un narratore onnisciente (che a volte infatti ci annuncia eventi che accadranno) sia in prima persona da uno dei personaggi, Esteban.
Come negli altri suoi romanzi sullo sfondo ci sta il Cile con la sua storia, sempre presente anche se mai ingombrante, ma tale da influenzare comunque le vite dei personaggi.
Sicuramente mi è piaciuto, ma non penso di rileggerlo perché l'ho trovato impegnativo come lunghezza e arco narrativo (anche se, a una seconda lettura, saprei già come va la storia, l'importanza di alcuni personaggi ed eventi, e quindi sarebbe una lettura diversa). Mi aspettavo di più anche dal lato "magico" della storia, che invece fa solo da sfondo agli avventimenti che legano i vari protagonisti fra loro.
Molto bella però l'idea dell'autrice, che ruota attorno ai temi del ricordo, il rapporto tra gli eventi anche nell'arco di diverse vite (quelle che potremmo dire "conseguenze a lungo termine delle azioni"), rabbia, dolore. "Nessuna pennellata è inutile", come dice l'autrice verso la fine del romanzo, come dire che ogni cosa che avviene avviene per un motivo, sta a noi conservare la memoria del passato per capire meglio il presente in cui viviamo. Sia che sia davvero così o meno, sarebbe davvero un passo avanti per l'uomo riuscire ad avere una memoria familiare e collettiva viva e forte al punto da guidare meglio le nostre scelte future. Ma questa forse è solo utopia.


Voto: 3 stelle su 5 (solo per la lunghezza per me un po' impegnativa e che all'inizio mi ha disorientato un po')
 
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