Kerouac, Jack - On the Road

Zefiro

da sudovest
mi piacque abbastanza quando lo lessi, parecchi anni fa. Ora a ripensarci, un approccio alla vita così mi fa tristezza.
 

Sir

New member
Zef, m'hai veramente tolto le parole di bocca.
Il tutto poi è ulteriormente amplificato ne "I vagabondi del dharma": allucinante il miscuglio di ideali e culture che ha messo su senza evidentemente capirci molto. :?

Tra le discussioni suggerite a fondo pagina, mentre scrivo, ce ne sono alcuni riguardanti i libri di Jack London.
Stesso genere, messaggio simile, ma pur se contenuto in libri generalmente considerati di valore letterario inferiore, quello di London io lo preferisco: mi pare ingenuo, sincero, concreto; quello di Kerouac fin troppo forzato, idealistico, intellettuale.
 

SALLY

New member
Straordinario viaggio attraverso l'America,senza una meta,e senza tempi stabiliti,perchè ciò che conta è viaggiare,non come fuga,ma come esperienze,sete di vita,inquietudine,voglia di trovarsi nuove regole che non fossero quelle di un'America imborghesita,ma libertarie e pacifiste.Scritto come parlato,a ruota libera,senza punti a capo.Letto a 20 anni,come Iri,avrei voluto non finisse mai.:HIPP
 

Denni

New member
Straordinario viaggio attraverso l'America,senza una meta,e senza tempi stabiliti,perchè ciò che conta è viaggiare,non come fuga,ma come esperienze,sete di vita,inquietudine,voglia di trovarsi nuove regole che non fossero quelle di un'America imborghesita,ma libertarie e pacifiste.Scritto come parlato,a ruota libera,senza punti a capo.Letto a 20 anni,come Iri,avrei voluto non finisse mai.:HIPP

Ecco è questo che volevo sentireee Sallyyyyyyyy!!!!!!!! :YY:HIPP
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Penso spesso di leggere questo romanzo,la trama mi intriga,ma poi mi dico che sarebbe stato meglio farlo a 20 anni :roll:.
Oggi Sally me ne ha dato la conferma.E poi anche il fatto che non ci siano i punti a capo,non mi spinge tanto a farlo.
Comunque ho scoperto,sempre oggi,che ad agosto di quest'anno,in America inizieranno le riprese per la trasposizione cinematografica.Quindi aspetterò di vedere il film :HIPP.
 

SALLY

New member
Penso spesso di leggere questo romanzo,la trama mi intriga,ma poi mi dico che sarebbe stato meglio farlo a 20 anni :roll:.
Oggi Sally me ne ha dato la conferma.E poi anche il fatto che non ci siano i punti a capo,non mi spinge tanto a farlo.
Comunque ho scoperto,sempre oggi,che ad agosto di quest'anno,in America inizieranno le riprese per la trasposizione cinematografica.Quindi aspetterò di vedere il film :HIPP.

Grazie Minerva6 che bella notizia....farò un pò di rewind :mrgreen:....sarà una specie di Easy Rider,altro film cult dell'epoca,sempre di un viaggio si tratta..:HIPP
 

zanblue

Active member
Ho finito di leggerlo pochi giorni fa,dopo averne rimandato la lettura per svariati anni.Mi aspettavo di più,mi ha un pò deluso.Lo stile è scorrevolissimo,si legge senza difficoltà in pochi giorni.Tutto questo andare,tutto questo correre veloci verso dove? Non lo sanno nemmeno i protagonisti.Non é la meta la parte più interessante del libro ma, "il durante", il viaggio e tutte le svariate sfaccettature umane dei personaggi incontrati sulla strada,e quelle di sè stessi che scopriranno, Sal e Dean durante il viaggio. Splendida e da applauso l'introduzione scritta dalla grande Fernanda Pivano.
 

Nik85+

New member
Ho iniziato a leggere questo libro, On the Road.

L'inizio lo trovo piuttosto noioso. Che faccio, tengo duro? :D
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ho iniziato a leggere questo libro, On the Road.

L'inizio lo trovo piuttosto noioso. Che faccio, tengo duro? :D


Se ti aspetti una trama avvincente, non te lo consiglio.
Se desideri partecipare ad un viaggio virtuale in cui, come tanti hanno già detto, non conta la meta ma il viaggio stesso e la ricerca della libertà, allora ci puoi provare :D
 

Nik85+

New member
Se ti aspetti una trama avvincente, non te lo consiglio.
Se desideri partecipare ad un viaggio virtuale in cui, come tanti hanno già detto, non conta la meta ma il viaggio stesso e la ricerca della libertà, allora ci puoi provare :D

Ci sto provando ma è un viaggio noioso: una sequenza di micro eventi senza correlazione. Mi accorgo di non seguire la trama, mi metto a pensare ad altro... sempre se di trama si può parlare.
 

Nik85+

New member
Alla fine non ce l'ho fatta. Un'insulsa sequenza di eventi non collegati, mal descritti, zero aspettative... ma come avete fatto a leggerlo tutto? :paura:
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Diario di viaggio un po’ ripetitivo e a tratti uguale a se stesso. Molto scorrevole, non l’ho mollato solo per questo motivo. Eccezionale nella sua “mattità” il personaggio del migliore amico del protagonista. Non posso però dare più di 3 stelle, a mio parere si dilunga anche troppo. Dopo un po’ sempre le stesse storie di birra, donne e corse in macchina stufano.
 

Brandy Alexander

New member
Io lo odio Kerouac.
Era un "poser", e non ci stanno cazxi.
Negli anni '90 c'hanno abbuffato di kerouaccate... libri, film, musica, e soprattutto e sempre...On the road
Ne ho avuto fin sopra...vabbè basta scusate, divertitevi il libro non è poi 'sto schifo
il fatto è che ogni volta.... no. stop. Buona lettura.
 

Meri

Viôt di viodi
Ho trovato la storia talmente assurda da trovare la lettura piacevole. Non so se definire i personaggi dei geni, x aver preso la vita alla giornata o dei folli x averla gettata in ore inutili e assurde.
 
Ultima modifica:

Meri

Viôt di viodi
Io lo odio Kerouac.
Era un "poser", e non ci stanno cazxi.
Negli anni '90 c'hanno abbuffato di kerouaccate... libri, film, musica, e soprattutto e sempre...On the road
Ne ho avuto fin sopra...vabbè basta scusate, divertitevi il libro non è poi 'sto schifo
il fatto è che ogni volta.... no. stop. Buona lettura.

Perchè secondo te è un Poser?
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Secondo me è un libro magico, il primo, forse, ad unire la forma al contenuto in modo perfetto.

Voglio dire... si viaggia con le parole prima che con i fatti raccontati. E in modo, per l'epoca, assolutamente rivoluzionario.

Con un linguaggio onirico, ma non auto celebrativo. Non scrisse in quel modo perchè così "era scrivere bene", scrisse in quel modo perchè era l'unico modo di scrivere un libro su un viaggio (ovviamente anche dentro sè stessi) in quel particolare momento storico.

Mi viene in mente Steve Jobs, che ha messo sul mercato le cose giuste al momento giusto.

Credo che Kerouac abbia fatto in letteratura la stessa cosa, azzeccando i tempi giusti combinandoli con una forma che non poteva che essere onirica e per certi versi "delirante". Gli anni '50 erano anni da sogno, gli anni della rinascita dopo la tempesta, ma erano anche anni deliranti, in cui il premere un pulsante sbagliato poteva significare la distruzione del pianeta.


Personalmente preferisco altri libri di Kerouac (I sotterranei ad esempio), ma questo è un gioiello della narrativa americana che consiglio vivamente di leggere.
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Ho finito di leggerlo pochi giorni fa,dopo averne rimandato la lettura per svariati anni.Mi aspettavo di più,mi ha un pò deluso.Lo stile è scorrevolissimo,si legge senza difficoltà in pochi giorni.Tutto questo andare,tutto questo correre veloci verso dove? Non lo sanno nemmeno i protagonisti.Non é la meta la parte più interessante del libro ma, "il durante", il viaggio e tutte le svariate sfaccettature umane dei personaggi incontrati sulla strada,e quelle di sè stessi che scopriranno, Sal e Dean durante il viaggio. Splendida e da applauso l'introduzione scritta dalla grande Fernanda Pivano.

Non trovi che tutto questo correre veloci, senza quasi destinazione, sia caratteristico proprio di quegli anni?

Non lo sanno nemmeno i protagonisti, vero, così come i protagonisti del genere umano non sapevano dove sbattere la testa:W

E sono andati sulla luna "senza scopo".

Ritengo che sia un libro visionario, secondo me hai detto cose molto giuste, trovo strano che ti abbia deluso.
 

zanblue

Active member
Non trovi che tutto questo correre veloci, senza quasi destinazione, sia caratteristico proprio di quegli anni?

Non lo sanno nemmeno i protagonisti, vero, così come i protagonisti del genere umano non sapevano dove sbattere la testa:W

E sono andati sulla luna "senza scopo".

Ritengo che sia un libro visionario, secondo me hai detto cose molto giuste, trovo strano che ti abbia deluso.

Mi ha deluso questo libro, perchè l'ho trovato a tratti davvero banale e scontato.Consiglio comunque di leggerlo, perchè le problematiche dell'epoca in cui é stato scritto, non sono in fondo le stesse dei giorni nostri ? Chi di noi sa esattamente dove sta andando ?

Kerouac all'epoca si imbottiva di benzodiazepine, per riuscire a scrivere, e per affrontare le giornate, il tutto annaffiato dall'alcol.Non ricorda molti dei ragazzi di oggi, che si sballano il fine settimana, tuttavia senza trovare un motivo che li spinga a vivere ?
 
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