Goethe, Johann W. - Le Affinità elettive

Mizar

Alfaheimr
Concordo con chi ha parlato della pesantezza dell'opera.
Tra l' altro, vi sono passaggi in cui pare che neppure l'autore avesse ben chiaro cosa dire. Ben poco affascinanti i riferimenti "chimici": riferimenti, ad oggi, poco comprensibili per non dire ridicolucci.
 

Gudhrun

New member
amo questo libro e soprattutto la teoria scientifica che avete già ampiamente spiegato nei post precedenti. Goethe era anche studioso di discipline scientifiche e proprio dalle teoria scientifiche aveva preso spunto per descrivere la nascita e le evoluzioni dei sentimenti umani. Però Le affinità Elettive non è un testo freddo, come una dissertazione scientifica, bensì traspare la lenta e inesorabile nascita dei sentimenti nei protagonisti.
 

pigreco

Mathematician Member
Libro godibilissimo, dal finale tragico ma in alcune sue parti geniale. Concordo sul fatto che sia uno dei titoli più allettanti e ben riusciti che la letteratura possa proporre.
 
non riesco a leggerlo, l'ho iniziato già 3 volte...:MM

Io dirrei che forse avevi cercato di leggerlo nel momento, cioè l'umore sbagliato....
Il libro non è pessante, anzi, è molto stimolante e piacevole, ma credo che gli lettori 'lunatici', come lo sono io, per prima, devono trovarsi nell'umore giusto per affrontarlo.... il mio consiglio è di non forzare i tempi.... sono più che sicura, che un giorno da sola sentirai l'impulso dal dentro che ti spingerà verso questo romanzo.... e allora riuscirai a trovare la bellezza che si nasconde dentro.... :wink:
 

Minerva

New member
Una bella e piacevole lettura, solo a tratti un po’ più lenta a causa di lunghe descrizioni. Un castello immerso nella campagna fa da scenografia alla storia dei quattro personaggi principali e alle alchimie che tra loro si svilupperanno.
Eduard e Charlotte, proprietari del castello, vivono sereni dedicandosi alla ristrutturazione della propria tenuta di campagna; hanno finalmente raggiunto un equilibrio che resta tale solo perché entrambi sono lontani da qualsiasi tentazione. La noia di una vita matrimoniale isolata, li porterà ad invitare al castello un amico di lui, il Capitano e la figlia adottiva di lei, Ottilie. Due uomini e due donne che per un certo periodo di tempo convivono e lavorano insieme ad un progetto comune; la confidenza e l’amicizia prendono il sopravvento… cosa sarà più forte, il vincolo matrimoniale, fortemente voluto e desiderato, oppure la legge della natura e quelle reazioni chimiche incontrollabili che nascono necessariamente tra due persone loro malgrado?
Le affinità elettive vincono su tutto e su tutti, naturalmente.
Un bel romanzo dall’epilogo molto triste.
 

sergio Rufo

New member
me lo ricordo.
Ma Goethe non tradisce mai: la natura piu' forte di ogni altra cosa.
Anche in Goethe c'e' del carattere: cos'altro sono queste affinita' elettive? forse interpretazioni del mondo? interpretazioni sentimentali? spirituali?
No! niente di tutte queste sdolcinate parole. Semplicemente ,elettivo, significa caratteriale.
 

Biancaneve

New member
Le affinità elettive è un libro autobiografico, rispecchia per molti aspetti la vita di Goethe: gli amori non corrisposti o impossibili, i viaggi, la botanica, l'aritmetica, la musica, l'architettura, la poesia... Edoardo, il protagonista del libro, è a mio parere Goethe stesso. E' davvero un bel libro anche se a noi, lettori del XXI secolo molte cose possono apparire contraddittorie o incomprensibili. Per chi vuole conoscere la corrente letteraria del romanticismo ottocentesco credo che questo sia il libro perfetto, ve lo consiglio vivamente.
 

Dallolio

New member
Devo dire la verità... mentre I dolori del giovane Werther mi ha sconvolto questo libro l'ho trovato noiosissimo e privo di eventi... tutto si svolge in un giardino e ho faticato perfino a seguire le diverse vicende... quindi, ahimp, a malincuore devo dare un 5/10
 

mircontenti

New member
Mentre leggevo i dolori del giovani werther un'amica mi ha parlato dello Shengyin.
Shengyin a quanto mi ha spiegato è come i cinesi chiamano le affinità elettive, tradotto letteralmente : riconoscere il suono della voce.
(la mia amica non aveva idea che Goethe avesse scritto le affinità elettive e non sapeva che stavo leggendo Goethe)
Mi è piaciuta molto come traduzione. Le affinità elettive come ri-conoscimento vocale.
Insomma, vista la coincidenza e visto l'interesse che la traduzione cinese ha suscitato ho lasciato a metà i dolori del giovane werther e sono andato a prendermi le affinità elettive...
avrò fatto bene? CHissà!
 

irene

Reader
l'ho letto l'anno scorso, e mi è piaciuto moltissimo, soprattutto la figura di carlotta... ottilia invece l'ho odiata, troppo arrendevole, e soprattutto troppo immatura. non ho ancora capito perchè diventa una sorta di santa, alla fine! :?
 

Kriss

blonde member
Abbandonato al quinto capitolo... noiosissimo! :ARR

ah ah Barbara hai mollato Goethe.... ammetto che non è un romanzo "veloce" che ti prende da subito, però ti mette in uno stato di rilassamento e introspezione come pochi altri libro hanno saputo fare (per me almeno..).
Dai ripiglialo e impegnati un pò... poi mi dirai se ho ragione!!

:mrgreen:
 

DoppiaB

W I LIBRI !
ah ah Barbara hai mollato Goethe.... ammetto che non è un romanzo "veloce" che ti prende da subito, però ti mette in uno stato di rilassamento e introspezione come pochi altri libro hanno saputo fare (per me almeno..).
Dai ripiglialo e impegnati un pò... poi mi dirai se ho ragione!!

:mrgreen:

Ah, dici che rilassa?...Sarà per quello che mi assopivo durante la lettura! :mrgreen:

Scherzi a parte, so che è un capolavoro ma forse non era il momento giusto per leggerlo, riproverò più avanti! :wink:
 
P

~ Patrizia ~

Guest
Linguaggio aulico, atmosfera rarefatta e romanticismo in pieno stile ottocentesco, ma una visione spregiudicata del matrimonio tale da offrire, ancora oggi, validissimi spunti di riflessione.
 

xandra

New member
L'ho finito pochi giorni fa e mi è piaciuto molto :)
Sembra che i personaggi siano fuori dal tempo e da ogni luogo, il luogo centrale della vicenda è il castello: lì tutto inizia e tutto finisce.
Bellissima la descrizione delle affinità elettive, un paragone azzeccatissimo; un romanzo all'avanguardia per quanto riguarda i temi del matrimonio e del divorzio.
Almeno per me, libro mai scontato, fino alla fine c'era sempre la speranza che le coppie si rimescolassero, ma purtroppo le circostanze non sempre aiutano.
Geniale la somiglianza del bambino con gli amanti della coppia ufficiale.
 

LearnToKill

New member
Che dire di questa grande opera... A dir poco emozionante, raffinata e scritta con una maestria straordinaria. Temi profondi come il sentimento e la passione, vengono rapportati, con una padronanza, abilità e delicatezza indiscutibili, alla scienza; Goethe, infatti, partendo da quest'ultima, ed in particolare dall'attrazione chimica degli elementi, arriva a trattare ciò che effettivamente avviene anche nella natura umana, le dinamiche con cui ci si relaziona agli altri.

Non ho trovato il libro pesante od ostico come ho letto un po' qua e là, anzi. E' stata una lettura piacevole e scorrevole. Mi sento di consigliarlo a tutti; non si può non leggerlo, non solo perché è considerato un classico della letteratura, ma proprio per la sua essenza!
 

Spilla

Well-known member
Letto nel mio lungo "inverno della lettura", quando le pagine mi scorrevano davanti senza lasciare in me alcuna traccia. Infatti non ricordo nulla... prima o poi lo rileggerò :boh:
 
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