Goethe, Johann W. - Le Affinità elettive

Libro molto bello, affascinante e scritto con una raffinatezza incredibile, l'unica cosa che sinceramente non mi è piaciuta sono gli estratti dal diario di Ottilia, comunque un capolavoro assoluto.
 

Cap. Achab

New member
Propongo il mio commento:


Basta con questo amore! amore come desiderio struggente, amore come passione che divora il cuore e si beve l'anima.
Sapete cos'è l'amore secondo Desmond Morris? Nient'altro che un meccanismo che la biologia ha trovato per far sì che il maschio potesse andarsene a caccia tranquillo, sicuro che al suo ritorno avrebbe ancora trovato la femmina al suo posto intenta ad accudire la prole. Visto sotto questa luce indubbiamente l'amore appare qualcosa di molto meno sublime ed etereo di quello che i romantici volevano farci credere e a cui probabilmente volevano credere.
 
Ultima modifica di un moderatore:

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Propongo il mio commento:


Basta con questo amore! amore come desiderio struggente, amore come passione che divora il cuore e si beve l'anima.
Sapete cos'è l'amore secondo Desmond Morris? Nient'altro che un meccanismo che la biologia ha trovato per far sì che il maschio potesse andarsene a caccia tranquillo, sicuro che al suo ritorno avrebbe ancora trovato la femmina al suo posto intenta ad accudire la prole. Visto sotto questa luce indubbiamente l'amore appare qualcosa di molto meno sublime ed etereo di quello che i romantici volevano farci credere e a cui probabilmente volevano credere.

ciao e benvenuto, ho dovuto editare il tuo link perché preferiamo che i commenti sui libri inseriti qui non rimandino ad altri commenti esterni al nostro sito.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Lessi questo romanzo ai tempi delle superiori e ricordo che mi colpì molto il personaggio di Ottilia, secondo me l'unico personaggio complesso e degno di nota.
Gli altri tre li trovai piuttosto insignificanti.
 

Cap. Achab

New member
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Alla faccia del benvenuto, censurato e moderato giá al terzo post.
Scrivo sui forum da tanto e onestamente non mi era mai capitato di veder tagliato un contributo (senza alcun fine di lucro) solo perché proveniente da altri siti.
Questa sí che è libertá di espressione!
Guarda, fai cosí: cancella anche il mio precedente post. Arrivederci.
 

Grantenca

Well-known member
Eduardo e Carlotta , in gioventù, hanno vissuto un grande amore. Era una bella copia, invidiata in società, ma la decisione dei loro genitori, che hanno ritenuto più importante nella vita un solido patrimonio a dei bei sogno d’amore, li ha indirizzati ad altri matrimoni. Poi il destino ha voluto che una decina d’anni dopo i rispettivi consorti passassero a miglior vita, e loro non hanno esitato, confortati anche dai pingui patrimoni ereditati, a sposarsi. Volevano rifarsi degli anni perduti e si erano organizzati una vita dove fossero sempre insieme, dove nessuno potesse interferire nella loro intimità, e così avevano mandato in collegio la figlia e una figlia adottiva, parente di Carlotta. Vivevano bene, uno per l’altra, felici, ricevendo e facendo visite ad amici, ma ad un certo punto hanno deciso di comune accordo ( anche se Carlotta in un primo tempo non era d’accordo) di invitare nella loro bellissima magione (un castello) un amico di lui e la figlia adottiva di lei. E qui comincia veramente il romanzo, di cui non dico altro per non togliere a nessuno il piacere della lettura.
E’ una società elitaria quella che descrive Goethe, dove non esiste il problema del quotidiano guadagnarsi da vivere. Relazioni, feste, amori, gusto per l’arte sono gli ingredienti di queste vite, ma soprattutto i rapporti interpersonali sono alla base di questo libro. Dell’animo umano e della vita questo autore è un conoscitore a 360 gradi, e molte delle cose scritte sono tuttora validissime. Certo non è un libro “d’azione”, anzi i fatti sono descritti in modo anche troppo sbrigativo, ma è l’animo dei personaggi che viene scandagliato in ogni suo risvolto. La scrittura è quella del tempo, ma molto elegante. In definitiva può sembrare un mattone ma non lo definirei un mattone. Certo, è un po’ impegnativo, ma mi sento di consigliarlo a chiunque ami la buona lettura.
 
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