Gončarov, Ivan Aleksandrovič - Oblomov

velvet

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Mi accodo ai tanti elogi. Un bellissimo libro il cui protagonista, "eroe dell'inazione" é in realtà simbolo di un'intera classe sociale in profonda crisi. Impariamo a conoscerlo, a comprenderlo e non riusciamo a condannarlo completamente , pur preferendogli l'amico Stolz, simbolo dell'uomo nuovo, dell'amore per la vita e dell'autodeterminazione contrapposta al fatalismo e alla rassegnazione oblomoviani.
Splendida la caratterizzazione di tutti i personaggi, anche minori.
 

greenintro

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Romanzo bellissimo, ma angosciante nel suo finale. Il punto che mi sono immedesimato moltissimo nel protagonista, la sua costante tendenza alla procrastinazione, il suo spirito contemplativo che antepone l'immersione nei propri pensieri rispetto all'azione nel mondo esterno. E questa immedesimazione, se da un lato, mi ha portato a seguire con partecipazione la vicenda, dall'altro ha acuito il dispiacere per il finale. Cosa che si comprende relativamente ad un contesto storico narrativo nel quale il fine vuole essere la rappresentazine del declino di un determinato ceto sociale, ma che a livello umano lascia delle perplessità riguardo la mancata apertura alla possibilità, per uno spirito contemplativo come Oblomov, una volta smussate le modalità più estreme e negative della sua apatia, di trovare il suo posto nel mondo e un destino di felicità e realizzazione.
 

Pathurnia

if you have to ask what jazz is you'll never know
a livello umano lascia delle perplessità riguardo la mancata apertura alla possibilità, per uno spirito contemplativo come Oblomov, una volta smussate le modalità più estreme e negative della sua apatia, di trovare il suo posto nel mondo e un destino di felicità e realizzazione.
Sono d'accordo al 100% (y)(y)(y)
 
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