Demme, Jonathan - Il silenzio degli innocenti

Dorylis

Fantastic Member
Trama

Le radici del male sono dentro di noi: parola del Cannibale!

Il dottor Hannibal Lecter, rinchiuso in un manicomio criminale per cannibalismo, era un brillante psicanalista. Una giovane recluta dell'Fbi, Clarice Starling, sulle tracce di un serial killer che uccide le sue vittime per scuoiarle, viene mandata da lui per ottenerne la consulenza.

Commento

"Bene, Clarice...gli agnelli hanno smesso di gridare". Con questa battuta fulminante, pronunciata dall'eminente Dottor Hannibal Lecter/Anthony Hopkins, viene annunciato il finale del più bel thriller mai realizzato, un capolavoro della storia del cinema, meritatamente coronato da cinque premi Oscar e oggetto di culto sin dalla sua uscita nelle sale.
Demme con la sua splendida regia si concentra non solo sull'affascinante duetto Hopkins/Foster, ma dimostra come si possa essere sedotti dal Male!
Grandi recitazioni per un film che si è rivelato molto fedele al libro, consigliato!! :D Teso e agghiaccante, da vedere solo per l'interpretazione di Anthony Hopkins! :mrgreen:
 

Masetto

New member
Ottimo thriller; i personaggi sono insolitamente approfonditi e i dettagli curatissimi (si veda la scena dove esaminano il cadavere). Lo stratagemma con cui Lecter riesce a fuggire, nella sua mostruosità, è geniale.
Vero però che a una seconda visione il film mostra un po’ la corda: “Mi mangiai il suo fegato con un piatto di fave e un buon Chianti” la prima volta impressiona, la seconda sinceramente fa ridere...
 

ayla

+Dreamer+ Member
E' uno di quei film che devo rivedere assolutamente perchè alla mia prima visione ero un pò addormentata per cui non credo di essermelo goduto pienamente!!
 
Hopkins superlativo. Bravissima la Foster. Pietra miliare del cinema del genere thriller. Alcuni dialoghi resteranno per sempre nella storia del cinema. Assolutamente da non perdere!
 

darida

Well-known member
Grande thriller! dopo il quale non sono più riuscita a guardare Hopkins con gli stessi occhi :mrgreen: è anche vero come dice masetto che alla lunga "mostra un po' la corda"-bella espressione, non la conoscevo- del resto il film è stato oggetto di tante e tali parodie da penalizzare in parte la pregevole fonte :D
 

kikko

free member
Sicuramente uno dei migliori thriller che abbia visto,ti tiene in tensione fino alla fine, Hopkins straordinario alla fine fai il tifo x lui e affiora un senso macabro di ammirazione.Ora vi saluto ho un amico a cena......:paura:
 

zolla

New member
Il Silenzio Degli Innocenti

Penso di aver perso il numero delle volte che ho visto questo autentico capolavoro,nobilitato dalla fantascientifica interpretazione di Anthony Hopkins,diventata un'icona nell'immaginario collettivo.Da non sottovalutare la puntuale aderenza al ruolo anche di Jodie Foster,che credo non abbia fatto fatica a risultare la prima della classe! Una regia tesa,essenziale,senza una sbavatura,in cui anche le scene più forti trovano una loro giustificazione,non essendo mai gratuite,come ahimè succede nei sempre più pallidi prequel o sequel che verranno.
 

darida

Well-known member
Non per fare sempre il verso a zolla :mrgreen: ma il numero di volte che ho visto questo ottimo film, non si contano, in questo particolare caso, pure troppo, tant'è che per me ha perso credibilità nella parte terrorifica. Ma questo é un "problema" mio,questo è un signor film, talento da vendere e complimenti a tutti! :)
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Io questo film l'ho visto solo due volte, quando è uscito e adesso per la sfida. La prima volta mi ha impressionato, e sinceramente non l'avevo apprezzato, la seconda mi ha divertito, riuscendo a godere dell'ottima regia, attenta a non essere troppo morbosa ma allo stesso tempo mostrando tutto il mostrabile; della vivace sceneggiatura, che tiene in piedi più fili ricorrendo al flash back solo per l'infanzia della Foster, e riesce anche a brillare; della superba interpretazione di tutti gli attori che riescono ad esprimere le esatte emozioni richieste ai loro personaggi, spezzo una lancia per il dott.Chilton, e per la bravura dell'attore che lo interpreta, che riesce a rendersi così antipatico che il finale per molti è di tipo liberatorio, contrapponendosi all'inizio carico di simboli, si inizia in un bosco e si finisce alle Hawai.
 

Vesper

New member
Concordo con Kikko, il personaggio del dottor Lecter nell'interpretazione di Anthony Hopkins è un personaggio che non lascia indifferenti e che finisce per suscitare la simpatia dello spettatore.
Tra i film visti fino ad ora per la sfida è quello che più mi è piaciuto insieme a 'Seven'. La storia è veramente coinvolgente e bella anche se, non avendo letto il libro, non posso fare un confronto tra i due.
In ogni caso credo che questo film, destinato a rimanere nella storia del cinema, sia un capolavoro non solo per il genere ma proprio in generale e non per niente, a distanza di quasi 20 anni dalla sua uscita, continua ad essere apprezzato come il primo giorno, del resto non lo trovo per niente datato.
Belli anche i 2 capitoli successivi, meritano di essere visti anche solo per l'interpretazione di Hopkins anche se credo che 'Il silenzio degli innocenti' rimanga insuperabile.
 

mìmir

New member
bellissimo il film, più bella ancora la trilogia con lieto fine :)

Hannibal è un prefetto gentiluomo : lo si capisce dal fatto che accosta le fave al fegato, invece della più popolare cipolla... anche se questo limita decisamente il periodo in cui si può gustare il piatto.
Ovviamente, Hannibal non ricorrerebbe mai a quelle surgelate.


messaggio subliminale : http://www.ccsg.it/silenzio.htm

no, non credo, credo piuttosto che si riferisca alle vittime di Jame Gumb.
 

Blueberry

Chocoholic Libridinosa
Penso di aver perso il numero delle volte che ho visto questo autentico capolavoro,nobilitato dalla fantascientifica interpretazione di Anthony Hopkins,diventata un'icona nell'immaginario collettivo.Da non sottovalutare la puntuale aderenza al ruolo anche di Jodie Foster,che credo non abbia fatto fatica a risultare la prima della classe! Una regia tesa,essenziale,senza una sbavatura,in cui anche le scene più forti trovano una loro giustificazione,non essendo mai gratuite,come ahimè succede nei sempre più pallidi prequel o sequel che verranno.

Sono d'accordo con te.
Questo film rimane un must per gli appassionati del genere. Ha creato un vero e proprio personaggio al quale... fa un po strano a dirsi, ma ci si "affeziona".

Io poi ho apprezzato molto sia i prequel che i sequel :wink:
 

ayla

+Dreamer+ Member
Rivisto per la sfida e non posso che confermare e ripetere tutti i pareri positivi: un film memorabile e inquietante con due protagonisti eccezionali!!
Ma è vero che il personaggio di Lecter era già apparso in "Manhunter-Frammenti di un omicidio"o me lo sono inventato?
 

Denni

New member
Sicuramente uno dei migliori thriller che abbia visto,ti tiene in tensione fino alla fine, Hopkins straordinario alla fine fai il tifo x lui e affiora un senso macabro di ammirazione.Ora vi saluto ho un amico a cena......:paura:

L'ho sempre pensato anche io...E' talmente geniale affascinante come personaggio che finisce per stare simpatico nonostante ciò che fa che non è altrettanto simpatico direi! Penso però che uno dei motivo oltre a tutti gli aspetti del personaggio sia anche l'aiuto che da a una Jodie foster fantastica nelle indagini e all'attaccamento nei suo confronti tant'è che non le farà del male!:)
 

°Siobhan°

°LA STREGA°
Film bellissimo... una fantastica Jodie Foster e un incredibile Hopkins :mrgreen:
Qualche giorno fa in armeria ho trovato il coltello che usa il Doctor Lecter per squartare i 2 poliziotti quando è rinchiuso nella gabbia gigante tipo cocorita... ero tentatissima di comprarlo *_*
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Visto per la seconda volta a distanza di tanti anni, anche se nessuna delle due volte dall'inizio (beccato in TV).
L'ho gustato meglio della prima volta anche perché, avendo visto - e letto - nel frattempo diversi thriller, serie TV etc., sono diventata meno paurosa (non del tutto, però...:mrgreen:). Un personaggio geniale come quello interpretato da Hopkins non si trova facilmente. Molto soddisfacenti per lo spettatore, perché intelligenti, i dialoghi botta e risposta tra lui e la Foster, il tenergli testa - a momenti, con un continuo "passaggio di potere" - da parte di lei e l'evoluzione del rapporto tra loro, il rispetto reciproco e una strana forma di intimità, pur in una situazione così assurda. Sempre bello, sempre alquanto consigliabile. Altro che se ho tifato per Lecter.
 

Roberto89

MODerato
Membro dello Staff
È la prima volta che lo vedo per intero (visto parzialmente in tv una o due volte parecchi anni fa). Parto dal presupposto che andrebbe anche visto come adattamento del romanzo, che per adesso non ho letto, quindi valuto il film di per sé. È un thriller ben congeniato, che punta molto non solo sulla tensione/suspense tipica del genere, ma anche sui personaggi, complessi e ben formati. Sia la protagonista sia Hannibal (ma anche il killer Buffalo) sono personaggi complessi, con punti di forza e debolezze, in cui bene e male coesistono; i serial killer non seguono il cliché del tipo "cattivo, vittima della sua perversione, inumano". Hannibal però è così complesso da non poterci capire molto, non dopo una sola visione almeno. In lui vedo in qualche modo rappresentata tutta la complessità dell'animo umano, dal basso verso l'alto (sebbene con sfaccettature non molto piacevoli).
Idem per la protagonista, coi suoi demoni interiori (accennati però forse troppo poco in forma di flashback).
Altri personaggi, come il dottore "ottuso"/nemesi di Hannibal, gli altri detenuti insieme ad Hannibal e qualche altro, sono personaggi piatti e a volte scontati, enfatizzando il carattere particolare dei protagonisti, specie Hannibal.
Il conflitto non é solo esterno, contro il serial killer, ma anche interiore, della protagonista contro i suoi demoni interiori e contro i giochi mentali di Hannibal.

Il film punta molto sull'effetto emotivo, ma non mancano spunti tematici su cui riflettere riguardo alla natura umana, al nostro concetto di bene e male, buono e cattivo, giusto e sbagliato, nonché le implicazioni morali di certe scelte.
Insomma, un film che intrattiene sul filo della tensione ma anche impegnato, capace di far riflettere se lo spettatore ha voglia di fermarsi a pensare.

Molto ben fatto il montaggio nella scena dell'irruzione (evito spoiler), nonché l'uso dei dialoghi e dei primissimi piani.

Uniche due pecche per me sono il titolo (che in inglese gioca sul passato della protagonista, in italiano ha molto meno significato) e la caratterizzazione del serial killer Buffalo, che per me poteva essere più chiara.

Voto: 8,5/10, forse anche 9
 
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