Sepulveda, Luis - Il vecchio che leggeva romanzi d'amore

Minerva6

Monkey *MOD*
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Ha lasciato un'ottima opinione anche a me :).
Delicato, commovente, divertente ed appassionato.
Lo consiglio come primo libro da leggere dell'autore. Per me è stato il 5°.
 

Valuzza Baguette

New member
Grazie al forum e alla sfida on the road nel sud america sto veramente scoprendo autori che prima non so bene per quale motivo non mi attiravano più di tanto.
ed è esattamente questo il caso,questo breve romanzo mi è piaciuto moltissimo,atmosfere bellissime,personaggi fortissimi,bello davvero.
Sicuramente leggero altri romanzi di Sepulveda,mi piace tantissimo il suo stile.
 

Marzati

Utente stonato
Il vecchio che leggeva romanzi d’amore è un libro dal titolo particolarissimo, tant’è che mi ha subito colpito e folgorato. Sfogliandone le pagine mi sono addentrato nella foresta amazzonica, con i suoi ritmi, i suoi colori e i suoi abitanti (sia umani che “animali”) d’incanto e quasi magici. Sentivo l’afa appiccicosa, l’umidità e gli strani suoni che accompagnano il nostro protagonista che, seppur occidentale, si integra nelle popolazioni locali e impara a conoscere la giungla, divenendone quasi parte. Questo mi sembra che sia un romanzo disincantato sull’amore, sia verso la perduta moglie del protagonista che verso la natura stessa. Un amore disincantato perché Sepùlveda come il vecchio assiste muto alla disintegrazione di questo ordine naturale per mano di chi in quelle terre non appartiene e non le comprende, alla ricerca di vanità, e limitandosi a devastarlo. E alla fine la giungla sembra essere destinala alla stessa sorte del tigrillo, ucciso proprio da chi lo capiva e doveva difenderlo, quasi questo destino sia veramente inevitabile.
 

ayuthaya

Moderator
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Ok, ho deciso di tenere Sepulveda come autore da adottare e di leggere questo romanzo che mi risulta di avere già letto ma di cui non ricordo nulla!!!
 
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estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Credo che conserverò per sempre il (bel) ricordo del momento in cui ho letto questo breve romanzo. Mi ha fatto un'ottima compagnia durante un pomeriggio in treno, di ritorno da un appuntamento importante. Non so cosa ricorderò della sua trama in futuro, ma di certo mi resterà la sensazione di pace che ho provato leggendo, quella stessa pace che mi ha trasmesso leggere Hesse e più in generale i romanzi-tributo alla natura. Perché questo è, in fin dei conti, questo libro di Sepulveda: un grande omaggio alla potenza della natura, delle piante e degli animali, ed una critica affatto velata all'uomo che dove passa distrugge, credendosi il più intelligente dei viventi. Questo è il messaggio che ci trasmette Sepulveda per bocca del vecchio Antonio José Bolívar Proaño, un uomo che ha sbagliato ed ha pagato i suoi errori e che è diventato saggio facendo tesoro delle esperienze sue e di altri e dei tanti insegnamenti della natura. Quest'amore per l'universo, la saggezza e l'inesauribile senso di speranza che trasudano dalle pagine sono ciò che ci resterà di questa lettura breve ma significativa. Un romanzo consigliato a tutti, perché tutti possiamo trarne dei moniti.
 
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