Il giallo per antonomasia, fatica della giallista per eccellenza. Fonte di innumerevoli film (non ultimo l'adattamento recente della serie tv "Agatha Christie's Poirot", eccellente realizzazione della solita BBC) la dinamica del giallo è straordinaria, specie per il suo genere. Un'invenzione davvero unica, specie per il periodo in cui è stato scritto (1934).
Capolavoro della Christie, non penso però possa essere considerato un capolavoro di per sé. Mentre l'idea, la trama e le intuizioni sono eccellenti, mi sembra che non ci sia quel lavoro di stile che sarebbe potuto esserci, ed è una mancanza importante. A tratti sbrigativo, forzato, la Christie si concentra troppo sulla distensione della trama, ignorando quasi del tutto ambientazione, stile, caratterizzazione dei personaggi, mancando di approfondire qualche tema che sarebbe stato senza dubbio degno di nota. Personaggi numerosissimi e drammaticamente sottosviluppati, affrontati superficialmente. L'idea finale che mi da è quella di una sceneggiatura più che di un romanzo - e forse da questo il suo enorme successo su pellicola.
Rimane un giallo da leggere, veloce e scorrevole, imperdibile anche per chi non ama il genere.