Sibyl_Vane
Fairy Member
Io ho visto l'edizione economica poco tempo fa in libreria... ho dato un'occhiata all'incipit, mi ha conquistata e l'ho comprato Attendo di poterlo leggere per dare il mio parere.
La lettura delle prime 90 pagine non mi prende per nulla..sarà che non riesco a immedesimarmi nel protagonista. Boh, vediamo cosa ci riserva il seguito..
Confermo la prima impressione ora che ho finito di leggerlo tutto! Boh a me non è piaciuto, boh mi sembra vuoto e credo ci siano altri romanzi che descrivano meglio l'amore... :boh:
Secondo me non si tratta per niente di una storia di amore.
La "relazione" con la ragazza non è l'oggetto del romanzo, ma l'occasione per descrivere un personaggio, che nel pieno di questo mio periodo di disillusione e delusione non posso che elevare a paradigma di tutto il genere maschile!
Il protagonista è sostanzialmente un uomo arrivato alla fine dei suoi giorni. Si guarda indietro e si accorge di non avere mai amato. Ed è proprio così! La sua vita è costellata da comparse femminili, che lo hanno amato molto, ma che in cambio non hanno mai ricevuto nulla di più che il suo contributo "fisico/biologico". Per amore, unilaterale, hanno acconsentito a svolgere il ruolo di puttane. Tristi, perché puttane non erano e le loro aspettative erano senza speranza. Emblematica è la donna delle pulizie. Una vita trascorsa ad accudirlo e le uniche attenzioni che ha ottenuto erano per i suoi "passaggi posteriori"...
E la vita del protagonista si conclude con una vicenda che simbolicamente riflette la sua esistenza fino a quel momento. Un amore con se stesso!
Prova finalmente le emozioni dell'amore, ma la ragazza è sempre addormentata, non partecipa mai di questo amore. Lui sembra non soffrirne, anzi è lui stesso che crea quelle condizioni. Perché è incapace di amare una donna confrontandosi con lei, vivendo insieme i sentimenti, crescendo insieme, in uno scambio reciproco. Prova amore, ma ha bisogno di viverlo da solo, per assaporarne la purezza.
Non è un romanzo d'amore, solo la descrizione di un'esistenza che trova giustificazione in se stessa, che non sa darsi, ma solo prendere.
Buon per lui, se ciò lo rende felice.
ahaha, ammazza, quant'ero velenosa!
Secondo me non si tratta per niente di una storia di amore.
La "relazione" con la ragazza non è l'oggetto del romanzo, ma l'occasione per descrivere un personaggio, che nel pieno di questo mio periodo di disillusione e delusione non posso che elevare a paradigma di tutto il genere maschile!
Buon per lui, se ciò lo rende felice.
...è che non mi conoscevi ancora :sbav:
perche' l'amore e'' forse solo un dare?.
da parte maschile, assolutamente sì.Onesto, forse?
alla lettura rimedio immediatamente: basta che vada in libreria...
l'amore e' un dare? bah! se vogliamo uscire dal romanticismo e' una questione di punti di vista ma nemmeno piu' di tanto.
L'amore vuole prendere come qualsiasi altro impulso emotivo. Prendere e dare.
Se no, non si spiega come mai l'amore non corrisposto degeneri in dolore, sofferenza, ed infine dimenticanza.
Come? se l'amore volesse solo " dare " perche' non rimanere innamorato di una persona anche se questa non corrisponde? perche' tante " passioni" passano per essere sostituite da altre?
Forse perche nell'amore si PRETENDE di essere ri-amati ? non e' questo un prendere?
E poi, tanto che ci siamo, quando si ama si sta bene con se stessi: questo compiacimento ci piace, ci rasserena, ci consola di altri dolori, ci rende la vita allegra.
In summa : si prende dalla persona amata il nostro benessere e - confessiamolo - diventa un" mezzo" per essere felici.
come vedi, un po' meno romantico....
nikki , sarebbe un discorso lungo ma interessante di certo. Cogliere tutte le sfumature sia consce che inconsce di un sentimento e' molto difficile. Liquidarlo poi in due parole, diventa difficilissimo.
Avere tempo per parlarne sarebbe un bel tema di discussione. Ah, tempo infame!