Garcia Marquez, Gabriel - Memoria delle mie puttane tristi

Sibyl_Vane

Fairy Member
Io ho visto l'edizione economica poco tempo fa in libreria... ho dato un'occhiata all'incipit, mi ha conquistata e l'ho comprato ;) Attendo di poterlo leggere per dare il mio parere.
 

stern

New member
La lettura delle prime 90 pagine non mi prende per nulla..sarà che non riesco a immedesimarmi nel protagonista. Boh, vediamo cosa ci riserva il seguito..
 

stern

New member
La lettura delle prime 90 pagine non mi prende per nulla..sarà che non riesco a immedesimarmi nel protagonista. Boh, vediamo cosa ci riserva il seguito..

Confermo la prima impressione ora che ho finito di leggerlo tutto! Boh a me non è piaciuto, boh mi sembra vuoto e credo ci siano altri romanzi che descrivano meglio l'amore... :boh:
 

El_tipo

Surrealistic member
Confermo la prima impressione ora che ho finito di leggerlo tutto! Boh a me non è piaciuto, boh mi sembra vuoto e credo ci siano altri romanzi che descrivano meglio l'amore... :boh:

A me marquez proprio non mi piace...pur avendo la consapevolezza che è un grande scrittore, i suoi romanzi mi sono sempre piuttosto estranei
 

LucianaT.

New member
lo stesso è per me, un grande scrittore ma non mi coinvolge ..a metà libro ancora non ha messo in moto nessun mio meccanismo emozionale
 

Sibyl_Vane

Fairy Member
Purtroppo anche io mi devo aggregare a quel gruppo di persone che dicono di non essersi sentite particolarmente coinvolte da questo libro... trovo indubbiamente che sia scritto bene, ma in realtà non mi ha dato quello che mi sarei aspettata... intendo dire proprio a livello di storia.
Peccato... :(
 

Nikki

New member
Secondo me non si tratta per niente di una storia di amore.
La "relazione" con la ragazza non è l'oggetto del romanzo, ma l'occasione per descrivere un personaggio, che nel pieno di questo mio periodo di disillusione e delusione non posso che elevare a paradigma di tutto il genere maschile! :D
Il protagonista è sostanzialmente un uomo arrivato alla fine dei suoi giorni. Si guarda indietro e si accorge di non avere mai amato. Ed è proprio così! La sua vita è costellata da comparse femminili, che lo hanno amato molto, ma che in cambio non hanno mai ricevuto nulla di più che il suo contributo "fisico/biologico". Per amore, unilaterale, hanno acconsentito a svolgere il ruolo di puttane. Tristi, perché puttane non erano e le loro aspettative erano senza speranza. Emblematica è la donna delle pulizie. Una vita trascorsa ad accudirlo e le uniche attenzioni che ha ottenuto erano per i suoi "passaggi posteriori"...
E la vita del protagonista si conclude con una vicenda che simbolicamente riflette la sua esistenza fino a quel momento. Un amore con se stesso!
Prova finalmente le emozioni dell'amore, ma la ragazza è sempre addormentata, non partecipa mai di questo amore. Lui sembra non soffrirne, anzi è lui stesso che crea quelle condizioni. Perché è incapace di amare una donna confrontandosi con lei, vivendo insieme i sentimenti, crescendo insieme, in uno scambio reciproco. Prova amore, ma ha bisogno di viverlo da solo, per assaporarne la purezza.
Non è un romanzo d'amore, solo la descrizione di un'esistenza che trova giustificazione in se stessa, che non sa darsi, ma solo prendere.
Buon per lui, se ciò lo rende felice. :mrgreen:
 

stellonzola

foolish member
Come tanti di libri di Marquez anche questo mi ha lasciato dentro la sensazione che fosse un sogno.
Vedo ancora questo vecchio in silenzio, chino a guardare una fanciulla in fiore addormentata, nuda.
Come se fosse un quadro, li rivedo e mi ricordo di aver provato pietà per quell'uomo, che proprio alla fine della sua vita sembra innamorarsi... ma sarà poi amore per la bella ragazza o per la giovinezza che rappresenta?
Lui le arreda la camera come se la coccolasse, ma è conscio del fatto che lei non se ne accorgerà nemmeno.
Sembra una danza la loro, sembra che l'anziano stia adulando e adorando questa dea, come se fosse la sua stessa vita che lui vede adesso e non ha più possibilità di toccare...
Forse la mia interpretazione è un po' "tirata": è dettata più dalle sensazioni che il libro mi ha lasciato che dalla storia vera.
 

Nikki

New member
Secondo me non si tratta per niente di una storia di amore.
La "relazione" con la ragazza non è l'oggetto del romanzo, ma l'occasione per descrivere un personaggio, che nel pieno di questo mio periodo di disillusione e delusione non posso che elevare a paradigma di tutto il genere maschile! :D
Il protagonista è sostanzialmente un uomo arrivato alla fine dei suoi giorni. Si guarda indietro e si accorge di non avere mai amato. Ed è proprio così! La sua vita è costellata da comparse femminili, che lo hanno amato molto, ma che in cambio non hanno mai ricevuto nulla di più che il suo contributo "fisico/biologico". Per amore, unilaterale, hanno acconsentito a svolgere il ruolo di puttane. Tristi, perché puttane non erano e le loro aspettative erano senza speranza. Emblematica è la donna delle pulizie. Una vita trascorsa ad accudirlo e le uniche attenzioni che ha ottenuto erano per i suoi "passaggi posteriori"...
E la vita del protagonista si conclude con una vicenda che simbolicamente riflette la sua esistenza fino a quel momento. Un amore con se stesso!
Prova finalmente le emozioni dell'amore, ma la ragazza è sempre addormentata, non partecipa mai di questo amore. Lui sembra non soffrirne, anzi è lui stesso che crea quelle condizioni. Perché è incapace di amare una donna confrontandosi con lei, vivendo insieme i sentimenti, crescendo insieme, in uno scambio reciproco. Prova amore, ma ha bisogno di viverlo da solo, per assaporarne la purezza.
Non è un romanzo d'amore, solo la descrizione di un'esistenza che trova giustificazione in se stessa, che non sa darsi, ma solo prendere.
Buon per lui, se ciò lo rende felice. :mrgreen:

ahaha, ammazza, quant'ero velenosa! :D
 

Mizar

Alfaheimr
ahaha, ammazza, quant'ero velenosa! :D
Secondo me non si tratta per niente di una storia di amore.
La "relazione" con la ragazza non è l'oggetto del romanzo, ma l'occasione per descrivere un personaggio, che nel pieno di questo mio periodo di disillusione e delusione non posso che elevare a paradigma di tutto il genere maschile! :D
Buon per lui, se ciò lo rende felice. :mrgreen:


...è che non mi conoscevi ancora :sbav:

Comunque, quoto quel tuo intervento
 

Nikki

New member
...è che non mi conoscevi ancora :sbav:

infatti, ora sono tutta un agnellino! miracoli dell'innamoramento.. dududu

perche' l'amore e'' forse solo un dare?.

assolutamente sì.

Onesto, forse?
da parte maschile, assolutamente sì.

è che spesso vi perdete un pezzo della storia. ma alle volte i più fortunati fra voi sanno riconoscere l'occasione per rimediare, tranquillo. :wink:


p.s. alla lettura puoi rimediare in un attimo, non saranno nemmeno 100 pagine, se non ricordo male :wink:
 

sergio Rufo

New member
alla lettura rimedio immediatamente: basta che vada in libreria...


l'amore e' un dare? bah! se vogliamo uscire dal romanticismo e' una questione di punti di vista ma nemmeno piu' di tanto.
L'amore vuole prendere come qualsiasi altro impulso emotivo. Prendere e dare.
Se no, non si spiega come mai l'amore non corrisposto degeneri in dolore, sofferenza, ed infine dimenticanza.
Come? se l'amore volesse solo " dare " perche' non rimanere innamorato di una persona anche se questa non corrisponde? perche' tante " passioni" passano per essere sostituite da altre?
Forse perche nell'amore si PRETENDE di essere ri-amati ? non e' questo un prendere?
E poi, tanto che ci siamo, quando si ama si sta bene con se stessi: questo compiacimento ci piace, ci rasserena, ci consola di altri dolori, ci rende la vita allegra.
In summa : si prende dalla persona amata il nostro benessere e - confessiamolo - diventa un" mezzo" per essere felici.

come vedi, un po' meno romantico....:)
 

Nikki

New member
alla lettura rimedio immediatamente: basta che vada in libreria...


l'amore e' un dare? bah! se vogliamo uscire dal romanticismo e' una questione di punti di vista ma nemmeno piu' di tanto.
L'amore vuole prendere come qualsiasi altro impulso emotivo. Prendere e dare.
Se no, non si spiega come mai l'amore non corrisposto degeneri in dolore, sofferenza, ed infine dimenticanza.
Come? se l'amore volesse solo " dare " perche' non rimanere innamorato di una persona anche se questa non corrisponde? perche' tante " passioni" passano per essere sostituite da altre?
Forse perche nell'amore si PRETENDE di essere ri-amati ? non e' questo un prendere?
E poi, tanto che ci siamo, quando si ama si sta bene con se stessi: questo compiacimento ci piace, ci rasserena, ci consola di altri dolori, ci rende la vita allegra.
In summa : si prende dalla persona amata il nostro benessere e - confessiamolo - diventa un" mezzo" per essere felici.

come vedi, un po' meno romantico....:)

attenzione Sergio, qui si confonde l'amore con l'innamoramento.... a tua disposizione per ogni chiarimento in merito. Non che io possieda la verità assoluta, anzi... mi ritengo parecchio ignorante sull'argomento. Ma ho raggiunto dei punti fissi: fra i due c'è differenza e il primo... è un dare, senza alcun dubbio. Significa "fare del bene" alla persona amata. Indipendentemente da tutto. Ho visto persone innamorate non amare l'oggetto delle loro attenzioni, perché fondamentalmente immature ed egoiste e, sì, non è raro trovare chi continua ad amare una persona per tutta la vita, anche se non ricambiato. L'amore è un sentimento più universale, esiste anche fra amici, fra parenti. :wink:
 

sergio Rufo

New member
nikki , sarebbe un discorso lungo ma interessante di certo. Cogliere tutte le sfumature sia consce che inconsce di un sentimento e' molto difficile. Liquidarlo poi in due parole, diventa difficilissimo.
Avere tempo per parlarne sarebbe un bel tema di discussione. Ah, tempo infame!
 

Nikki

New member
nikki , sarebbe un discorso lungo ma interessante di certo. Cogliere tutte le sfumature sia consce che inconsce di un sentimento e' molto difficile. Liquidarlo poi in due parole, diventa difficilissimo.
Avere tempo per parlarne sarebbe un bel tema di discussione. Ah, tempo infame!

il tempo è un gran tiranno!
 

Shoofly

Señora Memebr
Una piccola bottega degli orrori (di editing)

Su Alias nr. 9 del 5 marzo 2005:

alias-20050505.jpg
 

pigreco

Mathematician Member
Scusate la polemica, ma mettere nel titolo del post gli asterischi mi sembra davvero ipocrita; con tutto quel che si sente e si vede in tv o sui giornali, trovate scandaloso scrivere "Memorie delle mie ******* tristi"?

Mi accorgo ora che anche il mio post in automatico sostituisce gli asterischi alla parola incriminata... Una sorta di censura in stile "1984". Roba da matti. Ho appena controllato si Anobii e almeno lì si può leggere serenamente il titolo completo... Propongo di scriverlo in spagnolo per aggirare questa censura "pseudocomunista": "Memoria de mis putas tristes" !!!
 
Alto